Salute 27 Aprile 2023 11:46

Pisolini “vietati”: se troppo lunghi aumentano rischio infarto, ictus e diabete

Può sembrare lo «sgarro» più innocuo che ci si può concedere, magari durante una vacanza, ma la siesta può essere aggiunta all’elenco delle abitudini più malsane. A meno che non si faccia un pisolino di meno di 30 minuti. Una ricerca del Brigham and Women’s della Harvard Medical School, pubblicata sulla rivista Obesity, mostra che fare pisolini più lunghi aumentano le probabilità di essere in sovrappeso, soffrire di pressione alta e diabete

Pisolini “vietati”: se troppo lunghi aumentano rischio infarto, ictus e diabete

Può sembrare lo «sgarro» più innocuo che ci si può concedere, magari durante una vacanza, ma la siesta può essere aggiunta all’elenco delle abitudini più malsane oltre all’abuso di alcol e al consumo di cibo spazzatura. A meno che non si faccia un pisolino di meno di 30 minuti. Una ricerca del Brigham and Women’s della Harvard Medical School, pubblicata sulla rivista Obesity, mostra che fare pisolini più lunghi aumentano le probabilità di essere in sovrappeso, soffrire di pressione alta e diabete.

Pisolini oltre i 30 minuti aumentano il rischio di sindrome metabolica

I ricercatori hanno esaminato i dati di 3.275 adulti della regione spagnola di Murcia. Gli studiosi hanno raccolto dettagli riguardanti i loro sonnellini e altri fattori relativi allo stile di vita. Sono arrivati così a classificare il campione in tre categorie: «nessuna siesta», «pisolini più brevi di 30 minuti» e «pisolini più lunghi di 30 minuti». Dai risultati è emerso che coloro che indugiano in pisolini lunghi hanno un indice di massa corporea più alto e hanno maggiori probabilità di sviluppare la sindrome metabolica – una combinazione di diabete, ipertensione e obesità – rispetto a quelli che facevano sonnellini brevi o nessuno. Questo espone le persone a un rischio maggiore di complicanze coronariche, come infarto e ictus. Tuttavia, coloro che hanno fanno pisolini brevi non hanno mostrato segni di aumento del rischio.

Sieste brevi non hanno alcun effetto negativo sulla salute

I ricercatori hanno scoperto che coloro che hanno fatto lunghe sieste tendono a fare pasti serali tardivi e poco prima di andare a letto, nonché ad assumere un maggiore apporto calorico all’ora di pranzo e a fumare. «Questo studio mostra l’importanza di considerare la durata della siesta e solleva la questione se i sonnellini brevi possano offrire benefici unici», dice Frank Scheer dell’ospedale Brigham and Women’s della Harvard Medical School. «Molte istituzioni si stanno rendendo conto dei vantaggi dei pisolini brevi, principalmente per la produttività del lavoro, ma sempre più anche per la salute generale. Se gli studi futuri confermeranno ulteriormente i vantaggi delle sieste più brevi – conclude – penso che ciò potrebbe essere la forza trainante dietro la scoperta di durate ottimali del pisolino e un cambiamento culturale nel riconoscimento degli effetti sulla salute a lungo termine e degli aumenti di produttività che possono derivare da questo comportamento».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Diabete, Sid: “Aumenta obesità ed accelera declino cognitivo e invecchiamento”. Ecco perché
Gli esperti Sid: "Sovrappeso e obesità sono sempre più comuni tra gli individui con diabete di tipo 1. Ancora, l’eccesso di glucosio potrebbe accelerare il declino cognitivo e la perdita di funzionalità del compartimento staminale, tipica del diabete, è uno dei meccanismi alla base dell’invecchiamento"
Tirzepatide (Eli Lilly) riduce del 94% il rischio di sviluppare diabete di tipo 2 negli adulti con prediabete, obesità o sovrappeso
Nello studio di fase III SURMOUNT-1 tirzepatide - agonista dei recettori GIP e GLP-1 – ha fatto registrare una riduzione del 94% del rischio di progressione al diabete di tipo 2 di adulti con prediabete, obesità e sovrappeso. Tirzepatide è stata valutata 1.032 adulti affetti da prediabete e obesità o sovrappeso per un periodo di trattamento di 176 settimane, seguito da un periodo senza trattamento di 17 settimane
Ictus cerebrale, il cuore gioca un ruolo cruciale. La fibrillazione atriale è tra i principali fattori di rischio
Il cuore gioca un ruolo cruciale nell’insorgenza dell’ictus cerebrale, essendone la fibrillazione atriale una delle principali cause. Ma non tutti sono a conoscenza di questo legame pericoloso e A.L.I.Ce. Italia Odv, in occasione di aprile mese della prevenzione, intende sensibilizzare le persone sull’importanza di non sottovalutare lo stretto rapporto tra cuore e cervello
di V.A.
L’olio evo contrasta diabete, ipertensione e sindrome metabolica
L'olio extravergine di oliva (Evo) gioca un ruolo chiave nel contrastare l'insorgenza delle patologie cronico-degenerative non trasmissibili come il diabete mellito, l'ipertensione arteriosa, la sindrome metabolica, i tumori, le malattie a carico del sistema nervoso e la malattia renale cronica. Lo confermano le ricerche condotte e in corso all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata
di V.A.
Cure cardiovascolari a prova di pandemia e clima. Italia in prima linea nel progetto europeo RESIL-Card
La Società Italiana di Cardiologia interventistica (GISE) prende parte al consorzio europeo RESIL-Card che punta a rendere il sistema di assistenza e cure cardiovascolari più resilienti nelle crisi
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...