Salute 13 Giugno 2022 15:01

PNRR, al via studio sullo stato di sviluppo dei servizi sanitari di 4 Regioni

Viatris e Cergas Bocconi hanno avviato uno studio dedicato ad analizzare lo stato di sviluppo dei servizi sanitari di 4 regioni italiane: Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Campania
PNRR, al via studio sullo stato di sviluppo dei servizi sanitari di 4 Regioni

Per guidare e governare il passaggio alla nuova sanità bisogna meglio comprendere a che punto si trova quella vecchia. Per questo Cergas Bocconi e l’azienda Viatris, in vista delle riforme legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), hanno avviato un progetto di studio dedicato all’analisi dell’offerta dei servizi sanitari territoriali di Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Campania. Sono le quattro regioni italiane che rappresentano oltre il 40% della popolazione italiana.

L’obiettivo è di valorizzare al meglio le risorse del PNRR

L’obiettivo del progetto, che proseguirà fino alla primavera del 2023, è analizzare il quadro delle strutture presenti e dei servizi erogati nelle Regioni oggetto dello studio. Approfondire le modalità di presa in carico territoriale dei diversi segmenti di pazienti cronici; ragionare sui modelli organizzativi delle diverse regioni per delineare possibili direzioni evolutive che permettano di valorizzare al meglio gli investimenti resi disponibili dalle risorse stanziate dal PNRR.

Il PNRR è un’opportunità per affrontare i problemi della sanità

Il PNRR, la cui Missione 6 ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia, l’efficienza e la resilienza del sistema sanitario italiano, rappresenta un’importante opportunità di allocazione di ingenti risorse e riforme per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Le riforme hanno l’obiettivo di affrontare i problemi resi ancora più evidenti dalla pandemia Covid-19, sottolineando l’importanza delle tecnologie e delle competenze – digitali, professionali e manageriali – per rivedere i processi di cura e per ottenere un più efficace collegamento tra ricerca, analisi dei dati e programmazione.

Oltre 15 miliardi di euro per sviluppare assistenza di prossimità e innovazione

A questa Missione sono stati assegnati 15,6 miliardi di euro, pari a circa l’8% delle risorse complessive per l’Italia. Si tratta di investimenti che mirano a sviluppare assistenza di prossimità e innovazione, andando a finanziare la realizzazione di case di comunità, ospedali di comunità e a garantire un ammodernamento tecnologico e digitale ospedaliero. I fondi intendono rafforzare anche l’assistenza domiciliare, la telemedicina, la sicurezza e la sostenibilità degli ospedali, la ricerca e la formazione. In questo contesto, Viatris e Cergas Bocconi hanno deciso di lanciare il nuovo studio.

Cergas Bocconi: «Riflettere anche sulle relazioni tra i professionisti coinvolti nella presa in carico»

«Il PNRR e i documenti programmatori ad esso collegati, dedicano molta attenzione alla localizzazione dei servizi e al rinnovamento infrastrutturale e tecnologico», affermano Francesco Longo e Valeria Tozzi, responsabili di progetto per il Cergas Bocconi. «Infrastrutture e software sono importanti ma bisogna riflettere in parallelo sui processi di front office, cioè il format del servizio offerto, e di back office, vale a dire, le relazioni tra professionisti coinvolti nella presa in carico. Questi due elementi di innovazione – continua – sono fondamentali per aumentare la qualità del servizio in un contesto che oggi beneficia di significativi investimenti una tantum, ma che non potrà contare, in prospettiva, su consistenti nuovi ingressi di personale».

Da Viatris un sopporto alle amministrazioni per migliorare approccio alla medicina territoriale

«Il PNRR è la più grande e forse irripetibile occasione di investimento per la sanità italiana», commenta Fabio Torriglia, country manager di Viatris in Italia, spiegando il razionale del coinvolgimento dell’azienda nel progetto. «Noi di Viatris vogliamo contribuire a mettere a disposizione di queste Regioni strumenti idonei a cogliere appieno il valore di questa opportunità. Crediamo infatti che questo progetto possa supportare concretamente le amministrazioni coinvolte nel migliorare il proprio approccio alla medicina territoriale e alla digitalizzazione a beneficio di tutti i pazienti», conclude.

 

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