L’evento romano promosso dal Direttore Generale del PTV Giuseppe Quintavalle, dal Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata Orazio Schillaci e dal Presidente Nazionale della Simedet Fernando Capuano nasce con il sostegno, l’organizzazione e il coordinamento del Presidente del Forum Risk Management Vasco Giannotti
Prossimità, Innovazione, Integrazione e Eguaglianza. Questi i temi della XVII^ Edizione del Forum Risk Management di Arezzo che vedrà per la prima volta svolgersi a Roma un evento di avvicinamento il prossimo 30 maggio presso l’Aula Fleming dell’Università degli Studi di Tor Vergata.
L’evento romano ha per titolo “PNRR e gestione del rischio in sanità: opportunità e prerogativa nel nuovo scenario sanitario” promosso dal Direttore Generale del PTV Giuseppe Quintavalle, dal Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata Orazio Schillaci e dal Presidente Nazionale della Simedet Fernando Capuano con il sostegno, l’organizzazione e il coordinamento del Presidente del Forum Risk Management Vasco Giannotti.
Gli obiettivi formativi sono stati delineati dai Responsabili Scientifici dell’evento che in pochi giorni ha fatto registrare il tutto esaurito (200 posti in presenza ) con la possibilità della diretta live sui canali della Fondazione Gutenberg per la sicurezza e la qualità delle cure.
Per Paolo Casalino ed Alessandro Sili, Responsabili Scientifici dell’iniziativa insieme a Fernando Capuano e Dirigenti delle Professioni Sanitarie del Policlinico Tor Vergata «la ri-partenza del Servizio Sanitario Nazionale passa dalla sua ri-organizzazione. La disponibilità di fondi offerti dal Pnrr e le tecnologie moderne sono un’opportunità da utilizzare al meglio, realizzando una compenetrazione tecnico assistenziale e manageriale per creare valore e ridurre gli sprechi in sanità».
«L’evento del Policlinico Tor Vergata – spiega il Presidente Forum Risk Management Vasco Giannotti – è un momento importante di preparazione del Forum Risk Management in Sanità in programma ad Arezzo dal 22 al 25 novembre. La prevenzione del rischio in sanità dopo la pandemia è un tema importante su cui riflettere con l’obiettivo di ridefinire contenuti e metodologie in particolare per quanto riguarda la sicurezza del paziente nei percorsi di cura nel territorio, nelle case della comunità, nelle RSA, fino a casa del paziente. La sicurezza delle cure è un obiettivo fondamentale di cui il sistema sanitario si deve far carico per coniugare diritto alla salute così come garantito dalla carta costituzionale insieme alla responsabilità dei cittadini del proprio percorso di cura e assistenza».
Il Convegno Ecm tratterà del potenziamento della medicina territoriale, dell’ADI, la presa in carico dei fragili, il contributo delle PP.SS. nei progetti attuativi dei piani regionali, Il ruolo del medico di Medicina generale nell’evoluzione del sistema assistenziale territoriale, le competenze digitali, la formazione sul campo, la gestione e previsione del rischio clinico, la riorganizzazione dei DEA e il nuovo sistema delle responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie con una tavola rotonda sulla sicurezza delle cure nei piani attuativi del PNRR.
Ampio il panel politico e scientifico delle adesioni e degli interventi. Previsto il messaggio augurale del Ministro della Salute Roberto Speranza, del Presidente dell’I.S.S. Silvio Brusaferro e del Presidente di Agenas Enrico Coscioni.
I lavori saranno aperti dai promotori dell’iniziativa con il saluto del Prof. Guido Rasi Presidente del Comitato Scientifico della Consulcesi e dell’Assessore alla Sanità Regione Lazio Alessio D’Amato.
I temi trattati saranno: il potenziamento dell’assistenza di prossimità con il Direttore Sanitario del PTV Marco Mattei, Case della salute e Ospedali di Comunità per una migliore gestione dei processi di cronicità. Con Alessandro Sili Direzione Infermieristica e delle PP.SS. del PTV si parlerà di Assistenza domiciliare integrata e persone fragili e con Don Massimo Angelelli Direttore dell’Ufficio Nazionale della pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana.
La complessità della progettazione e realizzazione dei piani del PNRR della Regione Lazio saranno affrontati da Antonella Leto, Damiano Travaglini e Maria Rita Molinari, Dirigenti delle diverse aree delle Professioni Sanitarie che dovranno garantire le prestazioni socio -sanitarie delle costituente Case e Ospedali di Comunità.
Il Ruolo cardine del Medico di Medicina Generale per l’evoluzione e transizione verso una sanità di prossimità e territoriale sarà trattato da Pier Luigi Bartoletti della Segreteria Nazionale della FIMMG.
Del Risk Management a servizio del nuovo scenario sanitario ne parlerà Barbara Passini, Responsabile del Rischio Clinico del PTV mentre della riorganizzazione dei processi con le nuove tecnologie messe a disposizione dai finanziamenti del PNRR ne parlerà Paolo Abundo, Responsabile Bioingegneria del Policlinico Tor Vergata. La gestione del rischio e il contezioso saranno affrontati da Luigi Tonino Marsella, Professore Ordinario di Medicina Legale.
La Simedet (Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica) affronterà le tematiche delle competenze digitali in sanità, della formazione e digitalizzazione con Fernando Capuano e Maria Erminia Macera Mascitelli e il tema della riorganizzazione del Pronto Soccorso alla luce dell’emergenza COVID-19 con Manuel Monti, Vicepresidente Nazionale della Simedet.
Della nuova vision della diagnostica di prossimità ne parlerà Agostino Ognibene, Direttore UOC Laboratorio Biochimico dell’Ospedale San Donato di Arezzo con il tema del Laboratorio digitale a supporto dei nuovi percorsi clinici-assistenziali e la presa in carico del paziente fragile.
La sessione pomeridiana sarà aperta da Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio. I lavori riprenderanno con la tavola rotonda dei Presidenti o delegati delle Federazioni Nazionali degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri con Antonio Magi, delle Professioni Infermieristiche con Maurizio Zega, dei TSRM e PSTRP con Riccardo Orsini e Claudio Dal Pont per l’Ordine Provinciale di Roma, del Consiglio Nazionale degli Psicologi con il Presidente David Lazzari, dei Veterinari con Daniela Mulas, con Renato Soma per la Federazione degli Ordini dei Chimici e Fisici, con Nadia Rovelli per la Federazione degli Ordini delle Ostetriche, con Fabio Canini per il Servizio di Prevenzione e Protezione, con Laila Perciballi Referente per le relazioni con la cittadinanza e la promozione dei valori dell’Ordine per la FNO TSRM PSTRP, Laura Patrucco per gli Onconauti, Paziente Esperto EUPATI e ASSD ed Elio Rosati Segretario CittadinanzAttiva della Regione Lazio.
«Ritengo estremamente importante la realizzazione di questo evento, che certamente favorirà lo sviluppo di stimolanti dibattiti e riflessioni sulle opportunità determinate da un periodo molto difficile che ha cambiato concretamente le prospettive di tutti noi – dichiara il Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata Giuseppe Quintavalle – . Il Covid ci ha ricordato la necessità sempre più pressante di riportare il cittadino al centro del sistema salute nell’interesse non solo del singolo ma anche, di riflesso, dell’intera comunità. Siamo gli attori protagonisti di una delicata fase storica di passaggio in cui siamo chiamati ad adottare scelte strategiche per far sì che le opportunità di miglioramento, che ora abbiamo concretamente nelle nostre mani, diventino il bene del futuro».
Per Fernando Capuano Presidente Nazionale della Simedet, «il PNRR costituisce un’occasione unica per il nostro Paese per garantire in maniera equa ed universale l’assistenza sanitaria di prossimità diffusa capillarmente su tutto il territorio nazionale insieme alle cure primarie ed intermedie, a partire dalle categorie più fragili e vulnerabili».
Con oltre 20 miliardi di euro tra PNRR, React Eu e Piano Complementare, la Missione 6 offre la concreta possibilità di trasformare l’emergenza sanitaria nata dalla pandemia da SARS COV2 in un vero e proprio rafforzamento e rilancio della sanità pubblica, rendendo le strutture del Sistema Sanitario Nazionale più moderne, digitali e inclusive, garantendo equità di accesso alle cure e rafforzando la prevenzione e i servizi sul territorio con il coinvolgimento attivo e partecipativo di tutte le Professioni Sanitarie.
L’esperienza pandemica ha evidenziato l’importanza di poter contare su un adeguato sfruttamento delle tecnologie più avanzate, su elevate competenze digitali, professionali e manageriali. Per tale motivo, la Simedet propone programmi di formazione avanzata, specialistica e interprofessionale da realizzarsi con le strutture di formazione permanente sia pubbliche che private.
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