Salute 5 Dicembre 2023 09:06

Polmoniti da Mycoplasma, Falcone (Simit): “Il rischio è la resistenza agli antibiotici che lo curano”

L’infettivologo: “L'uso improprio dell’azitromicina durante il Covid ha reso questo germe resistente. La situazione può essere più seria quando ad essere colpiti sono persone fragili come bambini e anziani”
Polmoniti da Mycoplasma, Falcone (Simit): “Il rischio è la resistenza agli antibiotici che lo curano”

Il Mycoplasma pneumoniae è un patogeno noto, eppure una c’è qualcosa che induce gli esperti a tenere alta l’attenzione: “La vera preoccupazione può essere legata alla resistenza di alcuni di questi germi all’azitromicina, l’antibiotico che si utilizza in questi casi, soprattutto nell’uso pediatrico. Purtroppo l’uso improprio fatto durante il Covid ha reso questo germe resistente all’azitromicina, pertanto ora potrebbero sorgere problemi”, dice Marco Falcone, segretario della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali. Il Mycoplasma pneumoniae è stato finora considerato il principale responsabile dell’aumento di polmoniti nei bimbi in Cina, in Vietnam e in alcuni Paesi europei, dalla Francia, all’Olanda, alla Danimarca, fino ai primi casi in Italia.

La possibile resistenza all’azitromicina

Come già ribadito dall’Istituto Superiore di Sanità, Falcone conferma che “il Mycoplasma pneumoniae è un germe noto da decenni. Provoca polmoniti di lieve entità, in quanto è un patogeno poco virulento che causa una polmonite bilaterale interstiziale, di solito non mortale. Può provocare anche un’insufficienza respiratoria, che di solito guarisce con gli antibiotici. La situazione può essere più seria quando ad essere colpiti sono persone fragili come bambini e anziani”. Tuttavia, precisa l’esperto, “il rischio” è legato appunto alla possibile resistenza all’azitromicina. In generale Falcone rassicura: “Il Mycoplasma non è comunque un patogeno di cui preoccuparsi, salvo” però “la diffusione di ceppi resistenti agli antibiotici”.

La trasmissione e i sintomi

Il Mycoplasma pneumoniae è un piccolo batterio che si trasmette per via respiratoria, in caso di contatti prolungati e il periodo di incubazione varia da una a tre settimane. I sintomi della polmonite da mycoplasma pneumonia assomigliano a quelli dell’influenza o del Covid: febbre, spossatezza, tosse. Per questo la diagnosi differenziale clinica tra le diverse forme di polmoniti, virali o batteriche che siano, è sempre piuttosto complessa, poiché i sintomi attraverso cui si manifestano sono simili. Tuttavia, due potrebbero essere considerati tipici della polmonite da mycoplasma pneumonia, la tosse stizzosa e la letargia, sintomi di fronte ai quali potrebbero essere necessari ulteriori accertamenti per verificare l’eventuale presenza di Mycoplasma e prescrivere il trattamento più adeguato.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Fibromialgia, le Associazioni pazienti in Senato: “Inserimento nei Lea e istituzione di PDTA tra le principali richieste”

AISF ODV E CFU: “Ribadite le richieste di modifica al disegno di legge per soddisfare realmente i bisogni dei pazienti con fibromialgia”
Salute

Obesità, una Commissione Globale propone una revisione della diagnosi: “Ecco quando l’eccesso di peso è patologia”

La Commissione sull’Obesità Clinica raccomanda un nuovo approccio, con più sfumature, nel quale vengono usate in aggiunta al BMI anche delle misure del grasso corporeo – ad e...
di I.F.