Il nuovo accordo siglato tra Asl Napoli 1 Centro e Federfarma Napoli per rendere l’offerta di screening oncologici più capillare ed efficiente
Un grande passo avanti per la sanità in Campania nell’ambito della prevenzione e diagnosi precoce dei tumori è stato compiuto, grazie all’impegno congiunto della Asl Napoli 1 Centro e Federfarma Napoli. All’indomani dell’emergenza pandemica, complice un rinnovato bisogno di riprendere le attività di prevenzione ordinarie e di arginare le morse delle liste d’attesa, le due realtà hanno siglato nei giorni scorsi un accordo che apre un nuovo capitolo nell’attività di educazione e di informazione sanitaria sui tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto, neoplasie che a causa della loro incidenza sono inserite nei Lea. L’iniziativa si colloca nell’ambito della campagna “Mi voglio bene”, messa in campo dalla Regione Campania per sostenere la prevenzione e offrire un’assistenza diagnostica tempestiva, specializzata e gratuita a donne e uomini residenti e domiciliati nelle cinque province campane. Un ruolo essenziale è quello affidato alle farmacie convenzionate appartenenti a Federfarma Napoli nel coadiuvare le attività dell’ASL Napoli 1 Centro nell’informazione e nell’arruolamento dei cittadini ai programmi di screening.
In particolare, le farmacie di comunità convenzionate proporranno ai cittadini arruolabili l’adesione agli screening e prenoteranno direttamente attraverso il CUP gli appuntamenti per lo screening del tumore della mammella o del tumore e della cervice uterina. Le visite saranno calendarizzate nei Distretti sanitari di base dell’ASL Napoli 1 Centro, che ha già provveduto a potenziare l’offerta. Ancor più capillare l’offerta dedicata allo screening del tumore del colon retto, per il quale, al di là delle numerose iniziative già portate avanti dalla ASL Napoli 1 Centro, saranno direttamente le farmacie a consegnare gratuitamente i contenitori ai cittadini che, prelevato il campione, lo riporteranno in farmacia. A loro volta, le farmacie provvederanno a consegnare i campioni al laboratorio di riferimento dell’ASL che provvederà ad analizzarli.
«Un protocollo d’intesa che ci aiuterà ad incrementare ancor più la nostra offerta per quel che riguarda gli screening oncologici – spiega il direttore generale Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva – attraverso la capillarità delle farmacie di comunità convenzionate e anche grazie al rapporto fiduciario che esiste tra quest’ultime con i cittadini. Con questa collaborazione auspichiamo di raggiungere il maggior numero di persone che rientrano nelle fasce di età previste dallo screening, finalizzando questo nostro ulteriore sforzo ad intercettare quei casi che normalmente non hanno alcun sintomo né segno clinico di malattia. Puntiamo insomma ad interventi terapeutici tempestivi che riducono la mortalità o i disturbi legati alla malattia e gli effetti dannosi dei trattamenti somministrati in una fase di malattia avanzata».
«Scegliere di aderire al circuito screening significa entrare in un percorso strutturato e gratuito -sottolinea il direttore sanitario aziendale dell’Asl Napoli 1 Centro Maria Corvino – che consente ai cittadini di essere sicuri e seguiti nel caso venga individuato un problema. Il circuito screening dell’ASL Napoli 1 Centro è infatti collegato al Gruppo di lavoro multidisciplinare della Rete Oncologica Campana, che consente di realizzare una presa in carico globale efficace ed efficiente e di azzerare i tempi di attesa».
«Per il tumore della cervice uterina il controllo riguarda le donne dai 25 ai 64 anni – chiarisce la dottoressa Tiziana Spinosa, responsabile per gli screening oncologici dell’ASL Napoli 1 Centro -. In particolare, dai 25 ai 30 anni si procede con un Pap Test ogni 3 anni; mentre dai 30 ai 64 anni serve l’Hpv test ogni 5 anni». Diverse le tempistiche di screening per il tumore della mammella e del colon retto. «Nel primo caso – spiega – i controlli riguardano le donne dai 45 ai 69 anni, si procede con una mammografia bilaterale ogni 2 anni. Per il colon retto l’esame del sangue occulto va fatto una volta ogni 2 anni tra i 50 e i 74 anni di età, indipendentemente che a farlo siano gli uomini o le donne».
«Con la fine della pandemia – commenta Riccardo Maria Iorio, Presidente di Federfarma Napoli – si può tornare finalmente a fare quella necessaria prevenzione che giocoforza è stata un po’ trascurata in questi ultimi due anni. L’impegno appena sottoscritto con l’ASL Napoli 1 Centro rappresenta un importante momento di riconoscimento della rilevanza che le attività della ‘farmacia dei servizi’ possono assumere nel concorrere al raggiungimento degli obiettivi di prevenzione e salute delle Aziende Sanitarie, nella fattispecie, consentendo ai cittadini, attraverso la farmacia sotto casa, di poter accedere agli esami necessari per lo screening per il cancro del colon retto, della cervice uterina o al seno, prenotando una mammografia. Anche durante la pandemia – prosegue Iorio – le farmacie hanno dato un grande contributo alla campagna vaccinale grazie al coordinamento sinergico della ASL Napoli 1 Centro. Nel garantire il massimo impegno per il successo di questa iniziativa, auspico siano sempre maggiori le occasioni di collaborazione con le ASL napoletane per iniziative che possano “snellire”, attraverso le farmacie, l’accesso a servizi ed iniziative di prevenzione per i cittadini, in linea con la farmacia dei servizi».
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