Salute 10 Maggio 2018 12:50

Pseudoscienza e bufale, Attivissimo: «Fake news in sanità sono socialmente pericolose. Soluzioni facili raramente sono vere»

Il giornalista, fondatore del blog Il Disinformatico, invita sempre a verificare le fonti: «Moltissimi siti hanno capito che salute, sesso, soldi, sangue sono le ‘esse’ fondamentali del giornalismo e le usano a sproposito, cioè creano delle notizie false»
Pseudoscienza e bufale, Attivissimo: «Fake news in sanità sono socialmente pericolose. Soluzioni facili raramente sono vere»

Sul suo blog, Il Disinformatico, si definisce “cacciatore di bufale”. Paolo Attivissimo, giornalista, ha dedicato buona parte della sua carriera a smascherare bufale e fake news di ogni genere che hanno proliferato con l’avvento della rete. Un lavoro instancabile che gli è valso la vittoria di diversi premi (su tutti, tre volte il Premio Macchianera, gli oscar della rete, per il suo blog) e, dall’altro lato, anche diverse denunce e minacce di azioni legali. Un’attività che ha attirato l’interesse anche delle istituzioni, tanto che l’ex presidente della Camera Laura Boldrini lo ha chiamato a collaborare ad un evento a Montecitorio denominato proprio “#BastaBufale”. E parte proprio in questi giorni la campagna della FNOMCeO “Una bufala ci seppellirà?”, che ricoprirà le città italiane di immagini shock, proprio per sensibilizzare la popolazione sulle fake news in sanità.

Anche in ambito scientifico l’impegno di Attivissimo è sempre stato volto a smascherare le tante notizie false di ambito scientifico, lavoro che ha portato avanti come membro del CICAP fondato da Piero Angela. «Io ho un metodo per scremare rapidamente le notizie vere da quelle false: le cose troppo belle per essere vere raramente sono vere», afferma Attivissimo a Sanità Informazione a margine del convegno Medicina e pseudoscienza a Roma che lo ha visto tra i relatori.

POTREBBE INTERESSARTI: ‘DOTTORE MA E’ VERO CHE?’ IL NUOVO PORTALE FNOMCeO PER SMASCHERARE LE BUFALE SUL WEB

Attivissimo, lei è un esperto di fake news. Quanto sono pericolose le fake news in ambito sanitario?

«Sono molto più pericolose rispetto ad altre fake news che girano come quelle relative allo sbarco sulla luna, se siamo andati o meno. Queste sono tutto sommato cose abbastanza trascurabili: se siamo andati o no sulla luna, non muore nessuno. Invece se qualcuno comincia a mettere in giro delle storie sbagliate su terapie che non funzionano o se qualcuno, per esempio, invita a lasciar perdere trattamenti che sappiamo funzionare, questo è socialmente pericoloso. Il mio consiglio è che quando si legge qualcosa su Internet, bisogna sempre chiedersi: chi lo dice, che prove ha, che pezze d’appoggio mi può presentare? Magari è accattivante, interessante, sa raccontarla bene, ma è vero cosa sta dicendo? Io ho un metodo per scremare rapidamente le notizie vere da quelle false: le cose troppo belle per essere vere raramente sono vere».

Negli ultimi tempi in materia di salute quali sono state le fake news diventate più virali?

«Sicuramente la fake news più grave, non tanto più virale ma più pericolosa, è quella sui vaccini. La pericolosità presunta dei vaccini, il presunto legame tra autismo e vaccini che non c’è, continua ad essere nella mente di tante persone. Poi c’è l’idea che ci siano delle soluzioni alternative, facili anche a problemi meno drammatici come l’alimentazione. ‘Basta che segui il gruppo sanguigno’, ‘basta che mangi questo prodotto esotico’, ‘basta che mangi questo sale che arriva dalle montagne più lontane e cambia la tua vita’. Non funziona così. È troppo semplice. Se è semplice vuol dire che probabilmente non funziona».

LEGGI ANCHE: GIOVANI E FAKE NEWS, GRIGNOLIO (SAPIENZA): «SUPERATI I 30 ANNI DIFFICILE SCARDINARE IDEE SBAGLIATE»

Ci sono dei siti di bufale specializzati sui temi di salute?

«Si, ci sono moltissimi siti che hanno capito che salute, sesso, soldi, sangue sono le ‘Esse’ fondamentali del giornalismo e le usano a sproposito, cioè creano delle notizie false. Molti hanno capito che la salute è una cosa che inevitabilmente interessa tutti e allora hanno pensato di dedicarsi a questo settore. Ce ne sono tanti. Ed è importante per questo dire: chi sono quelli che scrivono queste notizie, c’è una firma, c’è una testata giornalistica, se scrivono qualche cosa mi rispondono quando io dico: ma da dove avete preso questa notizia?. Teniamo presente che comunque esistono delle forti spinte commerciali. Anche nelle testate convenzionali a volte escono delle notizie che non sono prese dagli articoli scientifici ma sono prese magari da un tabloid inglese che ha pubblicato una ricerca che dice: il cioccolato fa bene al cuore. Guarda caso poi vai a vedere che la ricerca è sponsorizzata da una famosa marca di cioccolato. Quindi, anche lì un pizzico di attenzione. Però alla fine il discorso è sempre lo stesso: le soluzioni facili raramente sono soluzioni».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
La disinformazione viaggia su Twitter
In pandemia i “cinguettii” hanno ostacolato le vaccinazioni. Lo dimostra un’enorme revisione di dati scientifici internazionali pubblicati su social media e vaccini anti-Covid condotta dai ricercatori dell’Università Cattolica. Ecco i risultati
Cancro, dalle campagne di screening ai social: ecco perché la comunicazione è una forma di cura
Berardi (AIOM): «Fondamentale abbattere il gap comunicativo operatore – paziente e aumentare la consapevolezza sull’importanza di informare correttamente»
Boom di fake news in pandemia, 149mila contenuti sui vaccini in 7 mesi
Utenti no vax aumentati del +136%, secondo il report MESIT, 718mila iscritti a gruppi su Facebook. Sui vaccini le fake news viaggiano molto veloci: argomenti preferiti gli effetti avversi, la natura sperimentale e la composizione dei prodotti
Covid-19, Morrone: «La pandemia ha colpito di più le persone impoverite. Ora tornare a un Ssn fondato sul territorio e sul sociale»
Il Direttore dell’IRCSS San Gallicano di Roma, ex direttore dell’INMP, è in libreria con il volume “Covid-19 tra mito e realtà” in cui sottolinea le conseguenze sociali della pandemia
Andreoni: «Covid molto più pericoloso del vaccino. Rischioso ritardare somministrazione seconda dose»
L'infettivologo: «Tante persone rinunciano alla vaccinazione in maniera insensata. Centinaia di decessi giornalieri dovrebbero spaventare molto di più di fenomeni gravissimi ma eccezionali»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...