L’APIAFCO presenta la collana di libri sulla corretta alimentazione per chi soffre di malattie infiammatorie della pelle: otto volumi e oltre 900 pagine di consigli e articoli scientifici con ricette dei migliori chef
Sono tre milioni le persone che vivono con la psoriasi in Italia. Una malattia autoimmune della pelle, comune e diffusa, che colpisce dal 2 al 4% della popolazione mondiale e di cui ancora non si conosce la cura definitiva. La psoriasi è provocata dalla sfortunata combinazione tra una disfunzione del sistema immunitario, il patrimonio genetico e l’esposizione a specifici fattori ambientali. Come le cattive abitudini a tavola.
In occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi, in programma il prossimo 29 ottobre, APIAFCO (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) lancia il progetto Cibo e Benessere: otto volumi per 900 pagine di consigli, suggerimenti e ricette realizzati grazie al contributo di Giovanni Bellavia per chi soffre di psoriasi e di malattie infiammatorie.
«Il cibo è un amico insostituibile – spiega la Presidente di APIAFCO, Valeria Corazza durante la presentazione del progetto – sempre più pazienti si pongono domande sull’importanza di un’alimentazione corretta, capace di prevenire malattie e migliorare la qualità della vita, spesso senza avere risposte chiare. In tre anni abbiamo fatto tanta strada – precisa la Corazza – ma c’è ancora da fare. Abbiamo richiesto di inserire la psoriasi nel piano nazionale delle cronicità e ci rivolgeremo al ministero per poter fare corsi e distribuire volantini».
«Sovrappeso, fumo, alcol e stress peggiorano la psoriasi – spiega il dottor Federico Bardazzi, responsabile Ambulatorio Psoriasi Severe U.O. Dermatologia, Policlinico di S. Orsola di Bologna – l’alimentazione riveste un ruolo di grande importanza. Le manifestazioni cutanee di questa malattia – prosegue – che rappresentano sicuramente l’aspetto più impattante sulla qualità della vita del paziente, costituiscono solamente l’espressione visibile di uno stato infiammatorio generalizzato. Il rischio di sviluppare sindrome metabolica, patologie cardiovascolari e malattie infiammatorie intestinali è infatti maggiore nei pazienti affetti da psoriasi rispetto a quello della popolazione generale. Un’alimentazione corretta dal punto di vista quantitativo e qualitativo rappresenta oggi un alleato insostituibile nella corretta gestione della patologia, per ridurre lo stato infiammatorio dell’organismo e l’incidenza delle comorbidità».
Tra gli alimenti funzionali che offrono benefici all’organismo ci sono: avocado, cavolo, verza e cime di rapa, inseriti all’interno di un regime composto da verdura fresca, frutta, legumi e frutta secca. «Il microbiota parla con il sistema immunitario – aggiunge Enzo Spisni, biologo, nutrizionista, docente di fisiologia della nutrizione – Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna – ed è quasi vegano. Quindi, dobbiamo ridurre il consumo di carne perché è un alimento pro-infiammatorio se assunto in gran quantità. Mangiare di tutto – continua – ma attenzione ai grani moderni: hanno un glutine più strutturato e sono difficili da digerire per l’intestino. Si al pesce azzurro per il contenuto di omega3» conclude.
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