Salute 21 Aprile 2022 11:41

Quarta dose? Abrignani: «Sì per over 80, in autunno possibile vaccino contro varianti e influenza»

Per l’immunologo dell’Istituto di Genetica Molecolare “Romeo ed Enrica Invernizzi” dell’Università Statale di Milano meglio non rinunciare alle mascherine nei luoghi chiusi in attesa di avere un possibile vaccino in grado di neutralizzare efficacemente Omicron

Quarta dose? Abrignani: «Sì per over 80, in autunno possibile vaccino contro varianti e influenza»

«La quarta dose per tutti oggi sarebbe inutile, non cambierebbe la situazione rispetto alla terza dose nei soggetti senza patologie, invece nei fragili e negli ultraottantenni è necessaria perché in generale, rispondono poco ai vaccini e secondo uno studio Israeliano riduce significativamente il rischio di forme severe della malattia».

L’immunologo Sergio Abrignani dell’Istituto di Genetica Molecolare “Romeo ed Enrica Invernizzi” dell’Università Statale di Milano non ha dubbi, neppure alla luce dello scenario che si sta delineando in paesi come la Cina (Shangai) e gli Stati Uniti (Philadelphia), dove il virus corre sempre più veloce e costringe milioni di persone nuovamente in lockdown.

«I dati disponibili oggi dicono che sotto i 60 anni non ci sarebbe alcun vantaggio significativo nel proteggere dall’infezione e dalla malattia – ribadisce –. Per la stragrande maggioranza della popolazione meglio attendere in autunno quando potrebbe arrivare, se i dati degli studi clinici saranno positivi, un nuovo vaccino combinato, composto da mRNA codificante per la spike di Wuhan, la spike di Omicron e l’emagglutinina del virus influenzale. Si tratta di un vaccino trivalente che potrebbe proteggere le vie aeree dalle ultime varianti di SARS-Cov-2 e dall’influenza stagionale».

I vaccini anti Covid oggi in commercio si basano sul ceppo Wuhan, il che significa che se due anni fa erano estremamente efficaci, (90-95%) sia per proteggere dall’infezione che da forme severe della malattia, oggi con tre dosi proteggono sempre al 90/95% solo dalla malattia severa, ma molto meno dall’infezione (60%). «Mi preme anche dire che prima di pensare alla quarta dose, dovremmo impegnarci per vaccinare con la terza dose quei milioni di italiani, soprattutto ultra cinquantenni, che hanno ricevuto due sole dosi di vaccino, che non si sono infettati col virus (cosa che vale come terza dose) e che forse non sanno che pochi mesi dopo la seconda dose, la protezione dalla malattia serena scende dal 90 al 60/70%», rimarca l’immunologo.

Un quarto degli italiani infettati da Omicron

Che la pandemia non sia finita è un dato di fatto tanto che il virus circola ancora in modo pandemico. Ma niente allarmismi si raccomanda Abrignani: «Siamo in un momento, in Italia, dove almeno un quarto della popolazione si è già infettata con Omicron a partire dal 15 dicembre. Abbiamo avuto più della metà delle infezioni di due anni di pandemia in quattro mesi. Quindi siamo ancora in pandemia, ma, grazie alle vaccinazioni, siamo in una fase gestibile senza misure emergenziali. Gli ospedali hanno un numero di ricoveri al di sotto del 15 percento e le terapie intensive sono assolutamente sotto controllo. In ospedale la stragrande maggioranza delle diagnosi sono occasionali – sottolinea -. La gente entra per altre patologie e poi risulta positivo al Covid, e viene messo in isolamento perché infettivo».

«Mascherine? Meglio tenerle nei luoghi chiusi»

Mascherine sì o no, il dibattito che si è acceso negli ultimi giorni ha creato ancora una volta due fazioni contrapposte. Chi ritiene utile mantenere l’uso in ambienti chiusi e chi invece sarebbe orientato alla scelta inglese del liberi tutti. In attesa di conoscere le decisioni del governo, Abrignani fa le sue considerazioni: «È provato che le mascherine, in particolare le Fp2, tendono a mitigare il rischio di infezioni e la diffusione del virus. Quindi, in una fase in cui c’è ancora una elevata circolazione del virus, come oggi, portare la mascherina al chiuso è raccomandabile, in particolare per soggetti fragili e ultraottantenni».

«Continuiamo ad inseguire questo virus – puntualizza Abrignani -. Da ottobre 2020 a dicembre 2021 ha sviluppato tre varianti importanti: Alfa, Delta e Omicron (inglese, indiana e sudafricana) in cui è aumentata l’infettività. Siamo passati da R0 di 2,5 con Wuhan a 4 di Alfa, con Delta è arrivato ad un R0 di 6, mentre con la Sudafricana addirittura a 12. Quindi pensare che possa arrivare una variante ancora più infettiva è difficile, ma non impossibile. Allo stesso modo è possibile che, se si dovessero sviluppare altre varianti poco riconosciute dalla risposta immunitaria indotta dal vaccino in uso, saremo in grado di avere nuovi vaccini in pochi mesi. Quindi possiamo ringraziare i vaccini anti Sars-Cov2 presenti e futuri, perché sono l’unica vera arma con cui addomesticare questo virus».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid: 3 o più dosi di vaccino in gravidanza aumentano la protezione dei neonati
Le donne in gravidanza che ricevono tre o più dosi di vaccino anti-Covid durante la gestazione presentano un livello di anticorpi specifici contro l’infezione nel cordone ombelicale di circa dieci volte più alto rispetto a quanto riscontrato nelle madri che hanno effettuato meno richiami. E questo offre una maggiore protezione ai nascituri. A dimostrarlo è uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Washington a Seattle
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Morbillo: mappato il percorso del virus nel cervello
Per la prima volta è stata realizzata una sorta di mappa della diffusione del virus del morbillo nel cervello sulla base dei dati di un paziente colpito da una rara e letale malattia cerebrale, chiaara panencefalite sclerosante subacuta (SSPE). A realizzare l'impresa sono stati i ricercatori della Mayo Clinic in uno studio pubblicato su PLOS Pathogens
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...