La quarta dose di vaccino diventa realtà, mentre si discute anche della terza per i vaccinati J&J. Il commissario straordinario conferma anche l’arrivo di Novavax
Quarta dose di vaccino per pazienti immunodepressi dal 1 marzo, lo conferma il commissario straordinario per l’emergenza gen. Francesco Paolo Figliuolo, in visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. «Per ciò che riguarda la quarta dose di vaccino anti Covid stiamo per dare le disposizioni attuative perché, con il ministero della Salute e le Regioni, stiamo ben individuando le platee. Ovviamente sarà abbastanza estensiva per le categorie di pazienti immunodepressi e la mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo: quindi sicuramente continueremo a tenere l’organizzazione che c’è ora in atto», è quanto ha detto ai microfoni dei giornalisti presenti.
Dunque per alcuni la quarta inoculazione sarà presto realtà, ma non per tutti. In vista di ulteriori ondate, che per il momento non vengono escluse dagli esperti. Sulla possibilità di una terza dose per i vaccinati con Johnson&Johnson non si è sbilanciato: «Questi approfondimenti sono all’attenzione del ministro della Salute, dell’Aifa e del comitato tecnico scientifico dell’Aifa. Quando ci daranno indicazioni, noi saremo pronti per qualsiasi tipo di indicazione: l’organizzazione c’è e anche le dosi». Da fine settimana intanto arriverà il primo milione di dosi Novavax, l’ultimo arrivato con principio proteico.
«Abbiamo delle dosi di vaccino stivate per ogni eventualità – ha concluso – poi dopo il 31 marzo, quando passeremo la mano, ci sono tutte le interlocuzioni con il ministero della Salute per lasciare un pacchetto pronto. Oggi cadono i due anni dal primo caso e non dobbiamo dimenticarcene: è facile fare le cicale ma quando vengono i tempi duri dobbiamo aver messo del grano da parte. Guai a non aver fatto lezione di questo periodo. Naturalmente speriamo che non accada nulla».
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