Nella parte Sud della Capitale sono arrivate sei segnalazioni di persone, che sono state morse dal ragno violino. Non è mortale ma rimane comunque pericoloso
Al momento non c’è nessuna emergenza. Ma alcuni cittadini e un farmacista hanno segnalato diversi casi di morsi di ragno violino nella Capitale. Il quadrante interessato è quello di Roma Sud, dal Laurentino al Portuense, zone dalle quali al momento sono arrivate sei segnalazioni di persone, che sono state morse mentre si trovavano a svolgere attività all’aperto. «In pochi giorni abbiamo visto cinque pazienti con piaghe vere e proprie», ha spiegato a Leggo il farmacista Roberto Adrower, della farmacia Adrower di via Fuggetta a Villa Bonelli.
«Nel giro di 24-36 ore quel pizzico causa prurito e dolore, mano a mano si apre una piaga con pus e sangue», ha aggiunto. Il farmacista ha lanciato un appello, quello di alzare l’attenzione e «controllare le aree verdi pubbliche e private della città». Sulla vicenda è intervenuto il vice presidente del Consiglio Municipio Roma XI Marco Palma: «Dopo le segnalazioni di alcuni casi nel nostro territorio ad opera di un mio amico titolare di una farmacia, ho inviato una nota alla AslRm3, Uosecs Municipale, dipartimento Ambiente di Roma Capitale ed Ama per conoscenza sull’accaduto e per avere chiarimenti in merito ai ruoli operativi in essere».
Il ragno violino è di modeste dimensioni, ma estremamente pericoloso. Il suo nome scientifico è Loxosceles rufescens, ma viene comunemente chiamato ragno violino, per via di una caratteristica macchia che richiama lo strumento musicale presente sul corpo. Ha una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe. Il ragno violino può raggiungere le dimensioni di 7 mm (corpo del maschio) e di 9 mm (corpo della femmina). «Il ragno violino – spiega il Centro Antiveleni della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – è da sempre presente nel Lazio e in Italia e casi di morsi sono da sempre raccolti e documentati dai Centri Antiveleni».
«Nel 2015 e nel 2017 si sono verificati due decessi in Italia che, inizialmente attribuiti al morso di un ragno violino, sono stati poi riconosciuti – spiega il Centro Antiveleni del Policlinico Gemelli – come causati dalle gravi patologie preesistenti dei due pazienti. Non esistono quindi al momento dati che comprovino che il morso del ragno violino è potenzialmente mortale per individui sani. In casi particolari il morso può provocare una lesione della cute di tipo emorragico e necrotico che non differisce da quelle provocate da altre tossine biologiche come ad esempio quelle di altri ragni, degli imenotteri (api, vespe, calabroni), animali marini, etc».
«Non esistono antidoti o trattamenti farmacologici specifici – dice il Centro Antiveleni del Gemelli – per il morso di ragno violino; nei rari casi in cui si manifestano lesioni significative (necrosi) il trattamento è supportivo e sintomatico e farmacologico (antibiotici, cortisonici). In altri rari casi può essere necessaria la toilette chirurgica della lesione. Poiché nella stragrande maggioranza dei casi il morso provoca fenomeni locali di scarso significato clinico (arrossamento, prurito, irritazione) non è assolutamente appropriato allarmarsi recandosi nei pronti soccorso. Consultare un Centro Antiveleni descrivendo le circostanze dell’esposizione e i segni e sintomi eventualmente presenti».
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