Dal 6 al 13 novembre, per otto giorni, Rai e Airc uniscono le forze nella campagna I Giorni della Ricerca. L’obiettivo è di lavorare insieme oggi per rendere il cancro più curabile domani
Dal 6 al 13 novembre, per otto giorni, Rai e Airc uniscono le forze dando vita a una straordinaria campagna d’informazione che coinvolge contemporaneamente tv, radio, testate giornalistiche, web e social. Una campagna cresciuta nel corso degli anni e che ha fatto entrare nelle case degli italiani la corretta informazione sul tema «cancro», permettendo di raccogliere donazioni per oltre 131 milioni di euro, fondi investiti in centinaia di progetti innovativi per la cura del cancro e in programmi di formazione e specializzazione per i giovani talenti della scienza del nostro paese.
In Italia lo scorso anno sono stati diagnosticati circa 377.000 nuovi casi di tumore, più di 1000 al giorno, e sono state stimate 181.330 morti. Airc è la risposta per circa 5.000 ricercatori cui, nel solo 2022, ha destinato oltre 136 milioni di euro. Anche grazie a questo straordinario impegno, frutto delle donazioni dei sostenitori, il nostro paese si mantiene al vertice in Europa per numero di guarigioni: oggi 3,6 milioni di cittadini hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 36% rispetto a soli dieci anni fa. E in molti casi i pazienti sono tornati ad avere un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato.
«I Giorni della Ricerca sono un appuntamento ormai tradizionale, di cui la Rai è particolarmente orgogliosa», afferma la presidente Rai Marinella Soldi. «Il servizio pubblico anche quest’anno si mobilita, mettendo a disposizione i suoi punti di forza: il rapporto consolidato con gli utenti, il talento degli artisti e delle maestranze, la capillarità dell’informazione, la varietà delle piattaforme che spaziano dai canali lineari ai social. Otto giorni – continua – di staffetta tra programmi di intrattenimento, di attualità, documentari e notiziari. Oltre 300 spazi dedicati, ognuno con il suo linguaggio e il suo pubblico, ma sempre garantendo contenuti chiari, accessibili e verificati».
«L’alleanza con la Rai è il motore di una vera e propria mobilitazione collettiva per cambiare tutti insieme il domani, accelerando il lavoro dei ricercatori impegnati a sviluppare diagnosi sempre più precoci e terapie più efficaci per tutti i pazienti», sottolinea Andrea Sironi, presidente Fondazione AIRC. «AIRC è una grande comunità che può contare sull’impegno e la fiducia di 4,5 milioni di sostenitori, 20mila volontari e 17 Comitati Regionali, ai quali si aggiungono in questi otto giorni tutta la Rai e le sue maestranze per mettere in campo una straordinaria campagna per promuovere – prosegue – una corretta informazione scientifica e insieme raccogliere nuove e fondamentali risorse per i nostri 5mila scienziati. La ricerca ha tolto molto terreno al cancro in questi ultimi decenni, In Italia le percentuali di sopravvivenza a 5 anni per tutte le neoplasie sono in crescita e sono arrivate al 59% negli uomini e al 65% nelle donne. Ma questo non ci può bastare».
«Oggi cambiamo il domani» è il claim della campagna de I Giorni della Ricerca che per tutta la settimana passerà in una sorta di staffetta virtuosa attraverso tutti i canali della Rai per sottolineare la centralità della scienza e la necessità di sostenere i ricercatori per individuare le cure più efficaci di domani. Protagonista al centro dell’immagine di campagna Francesco Nicassio, ricercatore Airc presso la Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia di Milano, insieme al suo team di giovani scienziati. Le sue ricerche si concentrano sull’infinitamente piccolo, i micro RNA, minuscole molecole che controllano il destino e l’identità delle cellule, e la cui degradazione contribuisce allo sviluppo dei tumori al seno.
I Giorni della Ricerca si aprono con il prestigioso appuntamento al Palazzo del Quirinale dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceve, venerdì 28 ottobre, una rappresentanza del mondo scientifico e di sostenitori della Fondazione. Dopo la cerimonia saranno molte ancora le occasioni per informarsi e partecipare.
Durante la 8 giorni i conduttori Rai e i protagonisti della ricerca raccontano i progressi scientifici e invitano il pubblico a sostenere il lavoro dei ricercatori attraverso il sito airc.it e il numero solidale 45521 (attivato dai principali gestori di telefonia fissa e mobile TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali, TWT, Iliad, Coop Voce, Convergenze e PosteMobile). I volontari AIRC, al fianco dei diciassette Comitati Regionali della Fondazione, distribuiscono i Cioccolatini della Ricerca in 1.800 piazze, a fronte di una donazione di 10 euro, insieme a una Guida con approfondimenti sulle cure per alcuni tipi di tumore e con quattro ricette a tema cioccolato firmate da Damiano Carrara, Michela Coppa, Chiara Maci e Benedetta Parodi. I Cioccolatini sono disponibili per un periodo più ampio anche online su Amazon.it dal primo novembre e a partire dal 7 novembre in 1.400 filiali Banco BPM, partner istituzionale di AIRC.
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