L’ex sindaco di Varese doppia Giorgio Gori con il 53%. Più staccato Dario Violi (M5S) con il 19,7%. Più combattuta la corsa per la Pisana: il presidente uscente è al 34,4%, dietro di lui Parisi (30,2%) e Lombardi (26,9%)
Dopo la notte elettorale, con lo spoglio dei voti per le politiche e la netta affermazione di Movimento Cinque Stelle e Lega, l’attenzione è stata tutta per lo spoglio dei voti per le regionali in Lazio e Lombardia. Due partite diverse: senza storia quella lombarda, combattuta fino all’ultimo quella romana.
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REGIONE LOMBARDIA, GUIDA FONTANA
La corsa per Palazzo Lombardia vede vincitore l’avvocato Attilio Fontana. Continua così il dominio incontrastato del centrodestra, che governa la Regione dal 1994 e si prepara a farlo per altri cinque anni. L’ex sindaco di Varese è in testa con oltre il 53% dei voti. Il risultato (nettamente superiore rispetto al 42,8% registrato cinque anni fa da Roberto Maroni) conferma il buon momento del centrodestra e in particolare della Lega, che con il 33% sorpassa e doppia i voti di Forza Italia. Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e renziano della prima ora, si è fermato al 26%. Ancora più staccato Dario Violi del Movimento Cinque Stelle con il 16%. Disfatta per Liberi e Uguali: il candidato Onorio Rosati si ferma sotto il 2% e manca il quorum per entrare in Consiglio regionale.
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REGIONE LAZIO, IN TESTA ZINGARETTI
Più combattuta la corsa per la Pisana, che ha visto tre candidati contendersi la poltrona di via Cristoforo Colombo. Il presidente uscente Nicola Zingaretti alla fine ha vinto con il 34,15%, seguito da Stefano Parisi (centrodestra) con il 30,26%. Solo terza la deputata uscente Roberta Lombardi del Movimento 5 Stelle che si ferma al 26,9%. Più staccato il sindaco di Amatrice, il civico Sergio Pirozzi, con il 4,6%.
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