L’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, aggiunge che «per la prima volta si è chiuso in attivo il consuntivo e i punteggi LEA sono di 30 punti sopra la soglia di adempienza»
Dopo undici anni, la Regione Lazio esce dal commissariamento della sanità. Il via libera definitivo è arrivato durante la Conferenza Stato-Regioni convocata dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia. L’organismo ha espresso parere favorevole alla delibera approvata dalla Giunta regionale lo scorso 21 gennaio, che recepisce il ‘Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio sanitario regionale 2019-2021’. L’ultimo tavolo di verifica interministeriale aveva valutato e confermato un utile per il 2018 dei conti della sanità del Lazio di oltre 6 milioni, e un tendenziale per il 2019 che andrà oltre i 50 milioni di euro. Inoltre il tavolo aveva certificato un aumento sulla griglia dei Lea di circa 10 punti, che collocano il Lazio tra i 180 e 190 punti.
«Oggi è una bella giornata per il Lazio, che dopo oltre dieci anni esce dal commissariamento della sanità. Un grande risultato per il Paese, che vuol dire maggiori cure e un sistema sanitario pubblico che va bene». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al termine della Conferenza Stato-Regioni. Il governatore ha sottolineato che «vogliamo costruire un modello di difesa del diritto alla salute che unisce grandi strutture di eccellenza della sanità territoriale alla sanità domiciliare. Da oggi si volta pagina, ce l’abbiamo fatta».
«L’uscita dal commissariamento del Lazio è il risultato della più grande azione riformatrice nel nostro Paese di un sistema sanitario regionale. Abbiamo dimostrato che si possono mantenere i conti in ordine senza effettuare tagli, ma aumentando l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)». Così in una nota L’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. «Oggi – continua D’Amato –, grazie all’azione della maggioranza del Presidente Zingaretti, per la prima volta si è chiuso in attivo il consuntivo e i punteggi LEA sono di 30 punti sopra la soglia di adempienza. Ora occorre andare avanti, mai più il baratro del passato. Si proseguirà nell’attuazione del piano di riqualificazione che rappresenterà per i prossimi due anni l’atto di programmazione sanitaria regionale. Si chiude così una stagione buia. Il Sistema sanitario del Lazio – conclude D’Amato – ha riacquistato credibilità e un ringraziamento va a tutti i professionisti e gli operatori sanitari che mai hanno fatto mancare l’assistenza. La chiusura della stagione commissariale è un segnale importante per tutto il sistema delle Regioni che hanno contribuito alla stesura del nuovo Patto per la Salute».
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