Firmata la circolare per permettere la dose booster a tutti gli over 18 da inizio dicembre e prolungate le esenzioni per chi non può accedere alla vaccinazione. Intanto continuano ad alzarsi incidenza ed Rt e la maggior parte delle Regioni viaggia su rischio moderato
L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 125 per 100mila abitanti contro 98 per 100mila abitanti della settimana passata. Non sono rassicuranti i dati del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità: si configura sempre più chiaramente quella quarta ondata che in Germania e Austria ha già costretto le Istituzioni ad adottare misure di emergenza.
L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,23 (range 1,15 – 1,30), stabile rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica. Mentre si configura in leggero aumento e sopra la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero. In terapia intensiva il tasso di occupazione è al 6,2% contro il 5,3% di sette giorni fa. Allo stesso modo è salito di un punto quello di occupazione in area medica (8,1%).
Una Regione risulta classificata a rischio alto, 18 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio moderato. Tra queste ultime, una Regione è ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il DM del 20 aprile 2020. A indicare una preoccupazione ancora maggiore è il forte aumento di casi non associati a catene di trasmissione, che sono 23.971 rispetto ai 15 mila della scorsa settimana. Resta stabile al 34% la percentuale dei casi individuati con tracciamento, quella dei rilevati alla comparsa di sintomi (45%) e quella con attività di screening (21%).
Dopo le decisioni del presidente Mario Draghi sull’istituzione del super green pass, il direttore generale della Prevenzione al Ministero della Salute Giovanni Rezza ha firmato una circolare che estende la platea destinataria di dose booster a tutti i maggiorenni dal 1 dicembre. Nel testo «si raccomanda inoltre di garantire la priorità di accesso alla vaccinazione sia a tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia ai soggetti ancora in attesa della dose addizionale (pazienti trapiantati e gravemente immunocompromessi) e ai più vulnerabili a forme gravi di Covid-19 per età o elevata fragilità, così come a quelli con livello elevato di esposizione all’infezione che non hanno ancora ricevuto la dose booster, e comunque a tutti i soggetti per i quali è prevista l’obbligatorietà della vaccinazione».
«Nell’ottica di un progressivo allargamento dell’offerta del richiamo vaccinale – si legge nella nota di ministero, Css, Aifa e Iss -, e nel rispetto del principio di massima precauzione, il booster viene raccomandato agli over 18 dal primo dicembre, nei dosaggi allo scopo autorizzati ossia 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty* di
Pfizer/BioNTech e 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax* di Moderna, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il ciclo primario e purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 5 mesi (150 giorni) dal completamento dello stesso». Prorogata con la stessa circolare anche la validità e possibilità di rilascio di certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti Sars-CoV-2 fino al 31 dicembre.
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