Altra Regione che potrebbe cambiare colore è il Molise, che dalla zona bianca passerebbe in giallo. Diminuisce il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione
Il report dell’Istituto Superiore di Sanità ci riporta, di settimana in settimana, un quadro sempre in miglioramento. Continua la discesa dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 962 ogni 000 abitanti (04/02/2022 -10/02/2021) vs 1362 ogni 100.000 abitanti (28/01/2022 -03/02/2021).
Tra 19 gennaio 2022 e 1 febbraio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,89 (range 0,79 – 1,02), in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,86 (0,85-0,88) al 1/2/2022 vs Rt=0,89 (0,88-0,9) al 25/01/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 13,4% rispetto al 14,8%. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 26,5% contro il 29,5% .Quattro Regioni/PPAA sono classificate a rischio Alto, secondo il dm del 30 aprile 2020, a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; Una Regione/PA è classificata a rischio Moderato. Le restanti 16 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Tra queste, due Regioni/PPAA è ad alta probabilità di progressione a rischio Moderato secondo il DM del 30 aprile 2020.
La Sicilia, in arancione, ha visto migliorare i suoi parametri e dovrebbe tornare in giallo dopo tre settimane: l’occupazione delle terapie intensive è al 13,7% e per l’area medica siamo al 35,6%, l’incidenza a 7 giorni. è scesa a 946,5 su 100mila abitanti. Altra Regione che potrebbe cambiare colore è il Molise, che dalla zona bianca passerebbe in giallo. I dati indicano un tasso di occupazione delle rianimazioni al 15,4% e dei posti letto in area medica al 23,9%, l’incidenza a 7 giorni è a 859,6 su 100mila abitanti. Sono 11 le regioni in zona gialla, 6 in arancione e 3 in bianca. Nel dettaglio: Valle d’Aosta, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia e Marche sono in zona arancione; Lombardia, province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Puglia, Campania, Sardegna e Calabria in giallo; infine in zona bianca Umbria, Molise e Basilicata.
Diminuisce il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (410.941 vs 553.860 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (18% vs 17% la scorsa settimana). È in diminuzione invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33% vs 38%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% vs 45%).
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