Salute 29 Novembre 2022 09:28

Ricerca, nuovo farmaco migliora la vita dei pazienti con linfomi indolenti senza chemioterapia

Rimborsato in Italia dal Servizio Sanitario Nazionale, il farmaco zanubrutinib è destinato in prevalenza a pazienti affetti da Macrobulinemia di Waldenstrom non idonei alla chemio -immunoterapia. Garantisce una maggiore sopravvivenza e pochi effetti collaterali

Si chiamano linfomi indolenti o a basso grado,  rappresentano il 40% di tutti i linfomi e colpiscono in prevalenza la popolazione anziana, anche se negli ultimi tempi sono aumentati i casi nei soggetti più giovani. Sono malattie rare come la Macrobulinemia di Waldenstrom su cui si sono concentrati i ricercatori dello studio di fase tre ASPEN. Con un tasso di incidenza stimato intorno a sette su un milione di uomini colpiti e quattro su un milione di donne, è una malattia caratterizzata dall’infiltrazione del midollo osseo da parte di linfociti, plasmacellule e linfoplasmociti che secernono una proteina monoclonale di tipo IgM.

Malattia curabile non guaribile

«Sono una categoria di linfomi a lento sviluppo e a lenta progressione – ha spiegato Marzia Varettoni, dirigente medico della divisione di ematologia della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, a margine del convegno che si è tenuto lo scorso 24 novembre a Milano per la presentazione del nuovo farmaco – . È localizzata in prevalenza nel midollo osseo, sebbene anche i linfonodi e la milza possano essere interessati. Oggi, è una malattia curabile, se pur non guaribile, che, grazie ad un nuovo farmaco non chemioterapico a somministrazione orale ed alta tollerabilità,  permette una prospettiva e una qualità di vita migliore».

Farmaco rimborsabile dal SSN

Al centro di studi da anni,  i pazienti affetti da questi tumori rari, oggi  hanno dunque una speranza in più. Si tratta di una molecola, zanubrutinib, disponibile anche in Italia in regime di rimborsabilità del Servizio Sanitario Nazionale. Prodotta dalla casa farmaceutica Beigene, la molecola è destinata a pazienti adulti affetti da macroglobulinemia di Waldenstrom che presentano recidive dopo un trattamento chemioterapico o come trattamento di prima linea per pazienti non idonei alla chemio- immunoterapia.

Diminuiscono agli eventi avversi cardiovascolari

«Questi farmaci, che fanno parte della categoria degli inibitori della brutonchinasi, si possono somministrare a tutti i pazienti , anche se occorre una maggiore attenzione verso quei pazienti che hanno una storia di cardiopatia – ha evidenziato Varettoni –  perché gli eventi avversi di questa classe di farmaci sono di natura cardiovascolare». In particolare, si parla di fibrillazione atriale, ipertensione arteriosa e altre complicanze cardiovascolari più rare. «Il vantaggio dello zanubrutinib, rispetto ad ubrutinib, che  è il capostipite di questi farmaci – ha ripreso il medico del San Matteo -, è di avere minori effetti avversi e  dunque una migliore aderenza  terapeutica».

Sopravvivenza prolungata

Lo studio Aspen ha dimostrato dunque un profilo di sicurezza più favorevole, con minore frequenza  di reazioni avverse:  fibrillazione atriale, sanguinamento, emorragia. «Questo significa che, se già con la chemio immunoterapia la sopravvivenza dei pazienti affetti da macroglobulinemia di Waldenstrom era di oltre dieci anni, con questi nuovi farmaci è possibile fare meglio  – conclude Varettoni -. Anche se il  periodo di osservazione è relativamente breve, perché solo da qualche anno sono in Italia, ci aspettiamo che la sopravvivenza dei pazienti aumenti in modo significativo e quindi possano convivere con una malattia cronicizzata dall’uso di questi farmaci».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...