Salute 16 Dicembre 2020 12:50

Rimedi contro lo stress da Covid? Gli italiani scelgono gli integratori: +30% di vendite

D’Avolio (farmacologo): «Vitamina C, multivitaminici e vitamina D tra i più richiesti. Redatto un documento che raccoglie oltre 300 studi su interazione tra Covid-19 e vitamina D: il 95% ne dimostra l’efficacia»

di Isabella Faggiano
Rimedi contro lo stress da Covid? Gli italiani scelgono gli integratori: +30% di vendite

Tensione da lockdown e paura del contagio: sono questi i principali fattori che hanno indotto gli italiani ad investire nell’acquisto di integratori alimentari. Secondo un’indagine dell’Unione Italiana Food (che ha elaborato i dati di New Line Ricerche di Mercato, e Avedisco, Associazione vendite dirette servizio consumatori) nelle farmacie e parafarmacie sono stati registrati aumenti a due cifre delle vendite di vitamine (quasi +30%) e degli integratori per aiutare il riposo notturno (+21,2%) e per il rafforzamento del sistema immunitario (+30,2%), a discapito di probiotici e sali minerali che abbandonano la vetta delle classifiche dei prodotti più richiesti.

Il mercato degli integratori in Italia

«È aumentato soprattutto l’utilizzo di vitamina C, multivitaminici e vitamina D – dice Antonio D’Avolio, professore associato di Farmacologia all’università di Torino, membro della sezione clinica della Società Italiana di Farmacologia -, probabilmente come conseguenza diretta della diffusione di molte notizie che hanno indotto i cittadini a credere che la vitamina D possa avere un ruolo nella gestione delle influenze, Covid-19 compreso».

Anche prima del Covid, gli italiani avevano il primato in Europa: sono circa 32 milioni i cittadini del Belpaese che mediamente ne fanno uso, quasi il 65% della popolazione adulta. Le cifre sono emerse dalla più recente indagine realizzata dal Centro Studi di Federsalus del 2019, su un campione di 87 produttori di integratori alimentari monitorati durante il 2018.

Gli effetti del lockdown

Le medie di consumo italiane hanno cominciato a lievitare già dalla prima settimana di marzo, periodo in cui l’acquisto di integratori è aumentato del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’analisi, condotta da IRI, una società di marketing specializzata in questo tipo di mercato che analizza le vendite nelle grandi catene, ha evidenziato casi veramente eclatanti: la vitamina C, oggetto di fake news, ha avuto un aumento del 146%, lo zinco consigliato per il raffreddore ha registrato un + 255%, lo sciroppo di sambuco, considerato un immunostimolante, è schizzato al 415%. Anche la vendita di vitamina D, sia per adulti che per bambini, ha subito aumenti importanti.

Covid e vitamina D

«Sugli effetti della vitamina D in pazienti affetti da Covid – continua il farmacologo – da marzo a fine novembre sono stati pubblicati oltre 300 studi, il 95% dei quali con conclusioni positive: l’assunzione di vitamina D migliorerebbe il decorso della malattia».

Lo stesso Antonino D’Avolio, con il professore  Giancarlo Isaia dell’università di Torino, ha redatto un lavoro che raccoglie tutte le ricerche più affidabili sull’argomento: «Con questo documento proponiamo al Ministero della Salute di promuovere, come è stato fatto in Inghilterra, uno studio su grandi numeri (gli studi condotti finora presentano tutti un campione di riferimento ridotto) che accerti una volta per tutte – sottolinea D’Avolio – l’utilità della vitamina D nella decorso e prevenzione del Covid-19».

Il caso inglese

Il governo inglese, sulla base dello studio del gruppo di ricercatori guidato dallo scienziato Gareth David, che ha evidenziato la correlazione tra bassi livelli di vitamina D e rischio di morte per coronavirus, ha avviato la distribuzione gratuita di integratori di vitamina D. La consegna durerà tutto l’inverno e raggiungerà oltre due milioni di inglesi, in particolar modo le categorie ritenute fragili e i ricoverati nelle case di cura.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Vitamina D, al via l’ottava edizione dell’International Conference on Controversies
Giustina (endocrinologo): "In quanto ormone pleiotropico, la Vitamina D agisce in tanti  ambiti, ma non abbiamo documenti di consenso sul  suo ruolo extrascheletrico"
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Il segreto di una vita felice? Dormire! Perdere anche un’ora di sonno butta giù l’umore
Fare le ore piccole potrebbe presto diventare un'opzione poco entusiasmante. Un gruppo di ricercatori della University of East Anglia ha scoperto che dormire meno del solito, anche solo di un'ora, fa sentire le persone meno positive e felici. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psychological Bulletin
Più di 4 ore al giorno sullo smartphone mette la salute degli adolescenti a rischio
Gli adolescenti che utilizzano lo smartphone per più di 4 ore al giorno hanno un rischio maggiore di sviluppare disturbi di salute mentale o di fare uso di sostanze pericolose. A far emergere questa preoccupante associazione è stato uno studio coreano pubblicato su Plos One
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...