Presentata alla Camera una risoluzione che impegna il Governo in questa direzione, attraverso anche una serie di iniziative tra cui l’avvio di una campagna informativa di prevenzione, diagnosi e cura dei pazienti rispetto a una patologia tanto diffusa quanto subdola
Una risoluzione per l’avvio di una campagna informativa di prevenzione, diagnosi e cura dell’Osas, la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno. L’ha presentata alla Camera dei deputati Rossana Boldi, deputata della Lega e vicepresidente della Commissione Affari sociali.
«La sindrome delle apnee ostruttive del sonno ha tutte le caratteristiche per essere riconosciuta come malattia cronica invalidante – ha sottolineato Boldi. prima firmataria della risoluzione – La stessa Organizzazione Mondiale della Sanità è di questo avviso. In Commissione Affari sociali della Camera abbiamo presentato una risoluzione affinché il Governo si impegni in questa direzione, attraverso anche una serie di iniziative tra cui l’avvio di una campagna informativa di prevenzione, diagnosi e cura dei pazienti rispetto a una patologia tanto diffusa quanto subdola. Dunque, ora servono conseguenti passi legislativi»
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«I responsabili sanitari delle regioni italiane e il ministero della Salute ne conoscono bene le dimensioni – ha sottolineato Boldi -: da un punto di vista clinico, gestionale e, non ultimo, in termini di costi. Costi che, se questa patologia venisse diagnostica nei modi e nei tempi giusti, diminuirebbero sensibilmente così come i molti incidenti sul lavoro, le tante giornate di lavoro perse e le complicazioni che l’Osas comporta, per esempio, per l’apparato cardiaco e respiratorio».