Salute 13 Febbraio 2025 16:32

Salute Mentale, dieci proposte per la Regione Campania

Oggi a Napoli ha avuto luogo l’evento “L’importanza di politiche sanitarie innovative a sostegno della salute mentale in Campania”, promosso da Johnson & Johnson insieme a interlocutori del Sistema Salute della Regione. Sono state formulate dieci proposte per agire precocemente sul territorio campano
Salute Mentale, dieci proposte per la Regione Campania

La salute mentale come priorità di salute pubblica. E’ questo il tema che oggi ha fatto da sfondo all’evento “L’importanza di politiche sanitarie innovative a sostegno della salute mentale in Campania”, promosso da Johnson & Johnson insieme a diversi interlocutori regionali del Sistema Salute e tenutosi presso il Consiglio Regionale della Campania, a Napoli.

L’obiettivo è stato quello di individuare proposte in ambito organizzativo e gestionale per una migliore presa in carico dei cittadini campani con disturbi mentali.

L’evento ha rappresentato inoltre un’importante occasione di confronto sulle criticità legate a questi temi, come la diagnosi e il trattamento dei disturbi mentali, il miglioramento dell’accessibilità ai servizi e la necessità di un approccio più integrato tra territorio e ospedale.

In primo piano anche gli interventi finalizzati a garantire un’assistenza capillare e personalizzata ai pazienti, con particolare attenzione al contesto lavorativo e scolastico, e la necessità di una maggiore sensibilizzazione delle famiglie e delle associazioni del Terzo Settore.

Tra le proposte emerse, l’istituzione di una Giornata Regionale sulla Salute Mentale – per sensibilizzare e aumentare la consapevolezza sulla salute mentale nel territorio – la lotta comune allo stigma e la definizione di azioni a sostegno dei pazienti e delle loro famiglie.

La salute mentale in Italia e in Campania
In Italia sono circa 3 milioni le persone che soffrono di depressione, principale causa di disabilità, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e uno dei disturbi mentali più frequenti.

La Campania segue il trend nazionale: nel 2022 il tasso di nuovi pazienti trattati per disturbi mentali è stato di 58,7 ogni 10.000 abitanti.
Nello stesso periodo, nella regione sono stati trattati per depressione 13.9 nuovi utenti ogni 10.000 abitanti.

Secondo un’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità relativa al biennio 2022-2023, la Campania si allinea alla media nazionale anche per prevalenza di sintomi depressivi (5,7%), richieste di aiuto (60,3%) e giorni medi trascorsi in condizioni di cattiva salute fisica (10,1) e psichica (14,7) nell’arco di un mese. Il numero medio di giorni con limitazioni delle attività quotidiane (9,9) risulta invece superiore alla media.

Dieci proposte per agire precocemente
Nell’ambito dell’evento gli esperti hanno formulato dieci proposte per intercettare precocemente soggetti con bisogni di salute mentale e ottimizzare l’assistenza territoriale nella Regione Campania:

1. Istituzione di un tavolo tecnico regionale per i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, in seguito alla Legge regionale del 28/11/2024;

2. Aggiornamento del PDTA sugli esordi psicopatologici, elaborato nel 2019;

3. Percorsi di psico-oncologia nei PDTA oncologici con formazione di professionisti specializzati;

4. Accesso diretto e libero ai servizi di salute mentale;

5. Investimenti per una maggiore collaborazione tra neuropsichiatria infantile e psichiatria;

6. Semplificazione della prescrizione di terapie innovative, riducendo gli adempimenti burocratici;

7. Investimenti in e-mental health (telepsichiatria, teleconsulto, fascicolo sanitario elettronico) per cronicità complesse;

8. Formazione specifica per gli infermieri che lavorano in salute mentale e per gli psicologi che operano nelle scuole e negli ambienti di lavoro

9. Coinvolgimento delle Associazioni del Terzo Settore e di utenti/familiari nelle attività di prevenzione, lotta allo stigma e assistenza;

10. Iniziative di sensibilizzazione sulla salute mentale e in particolare la proposta di istituzione di una Giornata Regionale sulla Salute Mentale in Campania

I commenti degli esperti
“La salute mentale è oggi una vera e propria emergenza, alla quale vanno date risposte strutturali non più procrastinabili – osserva Valeria Ciarambino, Vice Presidente del Consiglio Regionale della Campania  – Sin dal mio ingresso in Consiglio regionale ho scelto di occuparmene e oggi in Campania sono orgogliosa di poter dire che abbiamo una legge a mia firma sui Disturbi del comportamento alimentare”.

“Inoltre – continua Ciarambino – avendo preso parte al workshop sui temi delle “Politiche sanitarie innovative a sostegno della salute mentale in Campania”, svoltosi in Consiglio regionale a dicembre scorso, ho inteso fare mie tutte le conclusioni di questo tavolo, raccogliendole in una mozione che ho depositato nei giorni scorsi e che mi auguro possa essere approvata al più presto da tutto il Consiglio regionale in modo da dare vigore ad iniziative che migliorano l’efficacia dei trattamenti, l’appropriatezza dei percorsi di cura e rafforzino la rete a supporto di chi vive un problema di salute mentale.”

“Le iniziative da intraprendere a tutela della salute mentale sono molteplici e urgenti – sottolinea Andrea Fiorillo, Professore Ordinario di Psichiatria c/o l’Università della Campania “L. Vanvitelli” e Presidente della European Psychiatric Association, la Società Europea di Psichiatria – Innanzitutto da un punto di vista clinico è necessario migliorare i percorsi di cura a partire da una diagnosi precoce, fondamentale per un trattamento tempestivo, in particolare per patologie come la depressione, soprattutto perché l’età di esordio dei disturbi mentali si è molto abbassata. Il tema della salute mentale deve essere presente non solo nei centri di cura, ma anche nelle scuole e nei luoghi di lavoro.”

“Programmare e pianificare oggi passa dall’ascolto e l’ascolto deve essere innanzitutto di chi vive i problemi – precisa Tommaso Pellegrino, Consigliere Regionale della Regione Campania – A questo servono iniziative come quelle di oggi e a questo servirà la Giornata Regionale sulla Salute Mentale per la quale ho presentato proposta di istituzione. Il 17 Marzo, questo il giorno identificato, per me non dovrà essere solo una giornata per accendere l’attenzione sul tema della salute mentale, ma un’occasione per organizzare dei veri e propri Stati generali della Salute mentale, in modo da dare concretezza agli Impegni che tutti noi attori del sistema abbiamo preso finora e a quelli che prenderemo per il futuro.”

“Rispetto a quando oltre mezzo secolo fa è stato impostato il modello dei centri di salute mentale per realizzare quanto prescritto dalla legge di riforma psichiatrica, poiché la società ha subito enormi trasformazioni – osserva Giulio Corrivetti Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Salerno. Vice Presidente della Sezione Regionale Campania della Società Italiana di Psichiatria. Coordinatore della cabina di regia per l’integrazione socio-sanitaria ASL Salerno – Dobbiamo prospettare, guardando al futuro, una rimodulazione dei servizi che risponda alle nuove esigenze del disagio psichico. Ci troviamo oggi davanti a tensioni sociali ed individuali che ci rimandano un quadro delle patologie mentali del tutto nuovo. Basti pensare che oltre il 75% degli esordi oggi si registra tra gli 0 e i 24 anni. Ecco che diventa cruciale un tema non più solo di accompagnamento delle cronicità, ma di intercettazione e diagnosi precoce. I centri di salute mentale oggi devono “spacchettare” l’offerta, abbracciare questo ruolo di prossimità, usare le nuove tecnologie, riuscire a rivedere in maniera attrattiva e proattiva, per i giovani, le forme di presa in carico, dell’accoglienza, dell’accompagnamento”.

“Progetto Itaca Napoli ODV ha come obiettivo principale il coinvolgimento attivo delle associazioni nei tavoli di discussione regionale e nei progetti relativi alla salute mentale – dichiara Marco Licenziati, Referente Progetto Itaca Napoli– È fondamentale combattere lo stigma che ancora colpisce chi vive un disagio psichico, favorendo al contempo il loro reinserimento nel tessuto sociale e lavorativo, restituendo loro la dignità e le opportunità che meritano. In questo contesto, risulta altresì imprescindibile riconoscere il ruolo centrale dei caregiver, che non solo offrono supporto emotivo alle persone affette da disturbi mentali, ma sono anche figure fondamentali nell’intero percorso di cura. È quindi essenziale che anche i caregiver ricevano il giusto sostegno in termini di formazione e servizi, per assicurare un processo di cura completo ed efficace.”.

“E’ evidente come le malattie mentali siano in aumento su tutto il territorio nazionale, per motivi sociali e di contesto –  è il commento di Gennaro Sosto, Direttore Generale A.S.L. Salerno – Diventa quindi davvero fondamentale un’azione proattiva di intercettazione precoce dei bisogni di questi pazienti nella maniera più uniforme possibile rispetto ad un territorio che per sua stessa natura presenta grossa eterogeneità. In quest’ottica, è importante lavorare per una sempre maggiore sinergia tra la parte sociale e quella sanitaria e cercare soluzioni che facilitino la prossimità territoriale. Ad esempio, abbiamo lavorato su una realtà come le “botteghe della comunità” che sono pensate proprio come delle antenne in grado di intercettare i bisogni anche nelle aree più periferiche, come ad esempio le aree interne, facendo da raccordo con la rete di salute mentale primaria”.

L’impegno di Johnson & Johnson
“Johnson & Johnson è da sempre impegnata a migliorare l’approccio ai disturbi mentali, puntando a garantire una gestione adeguata e un accesso equo alle terapie – conclude Monica Gibellini, Direttrice Government Affairs, Policy & Patient Engagement di Johnson & Johnson Innovative Medicine – Ad esempio, siamo attivamente coinvolti nel promuovere la consapevolezza sulla depressione, grazie a iniziative come la campagna di awareness “Out of the Maze”, realizzata in collaborazione con Progetto Itaca Ets e Cittadinanzattiva Aps. Riteniamo che la sensibilizzazione sia cruciale per superare lo stigma e offrire supporto a coloro che soffrono di disturbi mentali. Lavoriamo quotidianamente con pazienti, caregiver e associazioni per abbattere le discriminazioni e rispondere ai bisogni concreti, in linea con il nostro CREDO. Iniziative come questa, che coinvolgono istituzioni ed esperti del settore, sono fondamentali per il futuro della salute mentale, in particolare nella Regione Campania, e ci auguriamo di poter proseguire insieme questo percorso di collaborazione”-

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