Il numero di donne colpite da depressione è doppio rispetto agli uomini: nel 2018 spesi oltre 373 milioni di euro in Antidepressivi. Gli infermieri i più presenti nelle unità operative psichiatriche
Sono stati 837.027 i pazienti psichiatrici che nel 2018 hanno ricevuto assistenza dai servizi specialistici. Il 53,8% donne, il 68,3% ultra quarantacinquenni. I tassi relativi ai disturbi schizofrenici, ai disturbi di personalità, ai disturbi da abuso di sostanze e al ritardo mentale sono maggiori nel sesso maschile rispetto a quello femminile, mentre l’opposto avviene per i disturbi affettivi, nevrotici e depressivi. In particolare per la depressione il tasso degli utenti di sesso femminile è quasi doppio rispetto a quello del sesso maschile (29,2 per 10.000 abitanti nei maschi e 48,6 per 10.000 abitanti nelle femmine). Questi alcuni numeri emersi dal Rapporto salute mentale a cura del ministero della Salute, che analizza i dati del Sistema Informativo per la Salute Mentale relativi all’anno 2018.
Spostando l’attenzione sulle prestazioni, sono state 11.039.492 quelle erogate dai servizi territoriali, con una media di 14,2 prestazioni per utente. Il 31,0% degli interventi è rappresentato da attività infermieristica al domicilio e nel territorio, il 24,9% da attività psichiatrica, il 13,7% da attività di riabilitazione e risocializzazione territoriale, il 6,5% da attività psicologica-psicoterapica e da attività di coordinamento; la quota restante riguarda attività rivolta alla famiglia e attività di supporto. Complessivamente il 76,3% degli interventi è effettuato in sede, l’8,2% a domicilio e il resto in una sede esterna. Gli operatori prevalenti sono rappresentati da medici (32,5%) ed infermieri (44,2%). 1.478.244 per 26.544 persone invece gli accessi nelle strutture semiresidenziali.
Negli ospedali, invece, nel 2018 si sono registrati 107.662 dimissioni dalle strutture psichiatriche (pubbliche e private), per un totale di 1.374.710 giornate di degenza con una degenza media di 12,8 giorni. Sono stati registrati 7.407 trattamenti sanitari obbligatori, che rappresentano il 7,6% dei ricoveri avvenuti nei reparti psichiatrici pubblici (97.207). Il 26,2% dei ricoveri per problemi psichiatrici registra una diagnosi di Schizofrenia e altre psicosi funzionali. Il 3% del numero totale di accessi al pronto soccorso a livello nazionale è stato per patologie psichiatriche.
Per quanto riguarda il consumo di farmaci, sono state vendute oltre 36,5 milioni di confezioni di Antidepressivi (per una spesa totale lorda di oltre 373 milioni di euro); 12 milioni di confezioni di Antipsicotici (per una spesa lorda complessiva pari a circa 160 milioni di euro); oltre 870 mila confezioni di Litio (per una spesa totale lorda pari a circa 3,5 milioni di euro).
La dotazione complessiva del personale all’interno delle unità operative psichiatriche pubbliche, nel 2018, risulta pari a 26.216 unità. Di queste il 18,9% è rappresentato da medici (psichiatri e con altra specializzazione), il 6,3% da psicologi, il personale infermieristico rappresenta la figura professionale maggiormente rappresentata (45,1%), seguita dagli OTA/OSS con il 10,4%, dagli educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica pari al 7,1% e dagli assistenti sociali con il 4,1%.
Il personale part-time rappresenta il 6,4% del totale del personale dipendente e il 4,4% del totale del personale ha un rapporto di lavoro a convenzione con il DSM. L’ammontare complessivo del personale che opera nelle strutture sanitarie convenzionate con il Dipartimento di Salute Mentale nel 2018 è pari a 12.066 unità.
Nel 2018 il sistema informativo salute mentale ha rilevato dati di attività di 1.374 servizi territoriali, 2.220 strutture residenziali e 879 strutture semi-residenziali che si riferiscono a circa il 95% dei DSM. Nel 2018 il numero dei SPDC attivi è pari a 323 con complessivi 4.113 posti letto per ricoveri ordinari e 302 posti letto per ricoveri in day hospital; le strutture ospedaliere in convenzione che erogano attività di assistenza psichiatrica sono pari a 18 con un totale di posti letto per degenza ordinaria pari a 797 e a 15 posti per day hospital. Per il totale Italia, l’offerta per i posti letto in degenza ordinaria, è di 9,7 ogni 100.000 abitanti maggiorenni.
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