«Cibi scaduti, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti vari: un film dell’orrore – ha dichiarato il ministro della Salute, Giulia Grillo – . Come madre e come ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine. No ai furbi quando c’è in gioco la salute dei più piccoli»
Sono 81 le mense scolastiche presenti in tutt’Italia che, ai controlli dei carabinieri dei NAS, hanno evidenziato irregolarità. Per 7 di queste, è scattata la sospensione del servizio a causa di una grave situazione igienico-strutturale. In più, sono state individuate e sequestrate oltre 2 tonnellate tra carne, pesce, formaggi, frutta, verdura, olio e pane prive di indicazioni di tracciabilità e provenienza dei prodotti, conservate in ambienti inadeguati e/o scadute di validità.
Alle 81 mense irregolari sono state contestate 14 violazioni penali, 95 infrazioni amministrative alle normative nazionali e comunitarie – con il deferimento di 15 persone alle competenti Autorità Giudiziarie oltre alla segnalazione di 67 soggetti alle Autorità Amministrative – a cui si sono aggiunte oltre 576mila euro di sanzioni.
Fin dall’inizio dell’anno scolastico, il Comando per la Tutela della Salute, d’intesa con il ministero della Salute, ha iniziato un monitoraggio di controllo, ancora in corso, sui servizi di ristorazione nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Accertare le condizioni d’igiene e strutturali dei locali, la rispondenza dei menù ai capitolati d’appalto, la corretta gestione e preparazione degli alimenti sono gli obiettivi prefissati.
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«Cibi scaduti, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti vari: un film dell’orrore – ha dichiarato il ministro della Salute, Giulia Grillo – . Come madre e come ministro mi indigna pensare che sulle tavole dei nostri figli, a scuola, possano finire escrementi, muffe o alimenti di dubbia origine. Oggi, – ha continuato il ministro – chi lavora nel settore delle mense sa benissimo che vi sono regole chiare da seguire e tutti i mezzi possibili per garantire tracciabilità, igiene e correttezza di conservazione degli alimenti. Non possiamo permettere il menefreghismo di chi stipula contratti ben precisi e poi fa il furbo o peggio. A maggior ragione quando è in gioco la salute dei più piccoli e vulnerabili: i bambini».
«La maggioranza delle violazioni rilevate in questo piano di controlli sono di tipo amministrativo come la mancata applicazione dei sistemi di autocontrollo e prevenzione del rischio, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite alla lavorazione, irregolarità sull’etichettatura e sulla tracciabilità degli alimenti – ha spiegato il Generale Adelmo Lusi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute (Nas). – Gli illeciti penali hanno interessato reati come la frode e le inadempienze nelle pubbliche forniture, dovute al mancato rispetto agli obblighi contrattuali assunti dalle aziende di catering all’atto dell’assegnazione delle gare di appalto, la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e l’omessa applicazione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro ed a tutela degli operatori» ha specificato il Generale.
Durante le verifiche, i Carabinieri dei NAS hanno raccolto anche informazioni sui menu predisposti per accertare che fossero in linea con le esigenze nutrizionali degli alunni nel rispetto di intolleranze alimentari ed esigenze etniche. Al riguardo, gli ispettori hanno focalizzato l’attenzione anche sulla corretta applicazione del recente obbligo di indicare agli utenti la presenza di allergeni nelle pietanze, accertando una generale aderenza alle disposizioni da parte delle ditte di catering.
Ecco tutte le situazioni “particolari” riscontrate:
Nas Roma, ottobre 2018
Al termine di attività ispettiva condotta presso un istituto scolastico della Capitale, costituto da tre distinti plessi scolastici (due materne e una media), è stata disposta la chiusura delle attività didattiche a causa della presenza diffusa di animali infestanti ed escrementi di roditori, con interessamento anche delle aree dedicata alla somministrazione dei pasti, sino al ripristino delle condizioni minime igieniche mediante operazioni di derattizzazione, sanificazione dei locali e lavori straordinari di pulizia.
Nas Livorno, ottobre 2018
Sanzionato il legale responsabile di un centro cottura per la preparazione dei pasti a favore delle scuole di un Comune per aver mantenuto il deposito alimenti ed il magazzino destinato allo stoccaggio di materiali e oggetti a contatto di alimenti (utensili, stoviglie da cucina, involucri) in carenti condizioni igienico-strutturali. Disposta la sospensione delle aree sino alla rimozione delle carenze accertate.
Nas Pescara, novembre 2018
Segnalati all’Autorità sanitaria ed amministrativa il titolare di un’azienda di ristorazione gerente il servizio di refezione di un istituto scolastico per aver mantenuto il laboratorio di preparazione dei pasti in carenti condizioni igienico-strutturali e aver omesso di attuare le procedure di tracciabilità e corretta gestione degli alimenti. Gli accertamenti consentivano di individuare lo svolgimento di attività di trasporto e consegna pasti precotti utilizzando un veicolo non idoneo per tale scopo. Nell’occasione è stato disposta la sospensione dell’attività della mensa e il sequestro del mezzo di trasporto. Lo stesso NAS ha deferito il legale responsabile di un’azienda di ristorazione delle scuole convenzionato con un Comune del teatino poiché ritenuto responsabile di aver somministrato agli alunni alimenti di qualità diversa da quella stabilita dal contratto di fornitura (formaggio “grana padano” anziché “parmigiano reggiano”). Sequestrati Kg. 50 di formaggio per un valore di circa 700 euro.
Nas Livorno, novembre 2018
Segnalato all’Autorità amministrativa il dirigente di una cooperativa gerente un centro cottura per la preparazione dei pasti delle scuole di un Comune livornese per aver mantenuto i locali dell’attività in pessime condizioni igienico-strutturali. Disposta la sospensione del centro cottura sino alla rimozione delle carenze accertate. Il valore dell’attività ammonta a 300.000 euro circa.
Nas Taranto, novembre 2018
Deferiti all’Autorità giudiziaria tre amministratori e dirigenti di un’azienda di ristorazione vicentina, affidataria del servizio mensa delle scuole di un Comune della provincia di Brindisi poiché ritenuti responsabili in concorso di aver somministrato agli alunni alimenti diversi per qualità rispetto a quanto previsto dal contratto di fornitura (carne di origine polacca anziché italiana). Operato il sequestro di Kg. 180 di carne per un valore di oltre 3.000 euro.
Nas Lecce, novembre 2018
Denunciati il legale responsabile di un servizio di refezione scolastica di un comune brindisino ed il titolare di una panificio, fornitore della ditta di catering, per aver somministrato panini contenenti insetti. L’attività ispettiva, iniziata dal punto di lavorazione del servizio mensa, è stato esteso al laboratorio di panificazione, nel quale il NAS di Lecce ha riscontrato farina invasa da parassiti, peraltro detenuta in ambienti insalubri e privi di autorizzazione. Eseguiti un provvedimento di immediata chiusura dell’area ed il sequestro di 1.650 Kg di farina, avviati alla successiva alienazione.