Primo incontro del nuovo titolare della Salute con gli Assessori della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. «Siamo arrivati in un ministero con tante zavorre, ce la metterò tutta», afferma il Ministro. Poi sul tema delle risorse: «Non ci faremo commissariare dal Mef»
«Ho visto una grande comunione di intenti per mantenere attivo e vivo un servizio sanitario pubblico efficiente, ci sono ancora margini di lotta agli sprechi o comunque di non utilizzo adeguato delle risorse». Con queste parole il Ministro della Salute Giulia Grillo ha commentato la prima riunione in Conferenza delle Regioni con gli assessori alla Sanità da cui sono emerse quattro priorità: carenze di organico, liste d’attesa, governance del farmaco, disuguaglianze.
VIDEO INTERVISTA | «FONDAMENTALE RIVEDERE FABBISOGNO FORMAZIONE SPECIALISTI»
Un incontro importante, sollecitato dal Coordinatore della Commissione Salute Antonio Saitta sul tema della governance farmaceutica e che poi si è esteso ai temi caldi della sanità italiana. Con il Ministro il sottosegretario alla Salute Armando Bartolazzi, alla sua prima uscita pubblica, che, fresco di nomina, annuncia il suo impegno su temi concreti, come il costo dei farmaci di nuova generazione sul cancro, portando in dote la sua esperienza di ricercatore.
Grande attesa da parte delle Regioni: al tavolo di confronto c’erano tutti i big, dall’assessore Veneto e presidente Agenas Luca Coletto a quello lombardo Giulio Gallera, dal siciliano Ruggero Razza a quello campano Ettore Cinque. Tra loro anche il Presidnente della Regione Calabria Marco Oliverio che ha chiesto un incontro con il Ministro sulla difficile situazione della sanità nella sua regione. Il Ministro ha annunciato, inoltre, l’intenzione di stipulare un nuovo Patto della Salute con le Regioni, una richiesta sollecitata proprio dai rappresentanti regionali.
FINANZIAMENTO FONDO SANITARIO
«Questo governo – ha spiegato Grillo – ha intenzione di intervenire sul tema del finanziamento del fondo sanitario nazionale. Senza fare il giochetto che facevano i governi della vecchia legislatura che da una parte aumentavano di pochissimo il fondo sanitario nazionale e dall’altra parte inserivano degli articoli o dei commi in legge di bilancio in cui riducevano i finanziamenti alle Regioni con ricadute sui servizi essenziali dei cittadini». A scanso di equivoci, Grillo sottolinea che «il ministero della Salute non sarà commissariato dal Mef».
VACCINI
Altro tema caldo quello dei vaccini, su cui però, almeno per il momento, non c’è grande interesse da parte delle Regioni: «È stato un punto toccato pochissimo perché le Regioni al momento hanno problemi più grandi. Mi hanno parlato del problema del fabbisogno di medici specialisti: non hanno in alcuni ospedali sufficienti anestesisti e pediatri, questo mette in crisi la possibilità di erogare i servizi negli ospedali».
GOVERNANCE FARMACEUTICA
Il ministro ha annunciato che presterà particolare attenzione al tema della governance farmaceutica e a quella delle liste d’attesa, dopo la circolare in cui ha chiesto informazioni alle Regioni: «Ho chiesto come sapete molta collaborazione sul tema delle liste d’attesa e anche delle trasparenze, cioè dell’accessibilità dei cittadini alle informazioni. È un tema che riguarda tutti i campi del vivere ma in particolare la sanità perché il cittadino quando è malato è più fragile, perciò ha bisogno di più attenzione e più semplicità e facilità di accesso alle informazioni.
CONTRATTO MEDICI
Sul tema del rinnovo del contratto dei medici, la cui trattativa procede a rilento, non si è sbilanciata: «Abbiamo toccato questa tema. Non posso dire che farò tutto immediatamente, purtroppo siamo arrivati in un ministero con tante zavorre del passato però metterò il massimo impegno per togliere le zavorre».