Il Ministro al Tg1 Mattina: «È chiaro che ci sarà la vaccinazione che consiglieremo ai pazienti fragili e agli anziani, ma non abbiamo alcun problema sulle scorte dei vaccini»
“Dopo 3 anni di sofferenza credo che abbiamo lasciato alle spalle la pandemia. Ci sono dati rassicuranti sulla pressione degli ospedali”. Lo ha affermato il ministro della Salute Orazio Schillaci al Tg1 Mattina rispondendo a una domanda sulla prossima campagna di vaccinazione contro il Covid e aggiungendo che “è chiaro che ci sarà la vaccinazione che consiglieremo ai pazienti fragili e agli anziani, ma non abbiamo alcun problema sulle scorte dei vaccini”.
“La medicina difensiva è un problema annoso, che porta ad aumentare la richiesta di esami e visite con un atteggiamento da parte dei sanitari sbagliato, perché moltiplica esami e visite e contribuisce moltissimo ad allungare le liste di attesa”. Per questo “credo che la depenalizzazione” della colpa medica “e dare maggiore attenzione all’operato dei medici sia doveroso” per sconfiggere il fenomeno della medicina difensiva. Ha aggiunto il ministro Schillaci: “Credo sia giusto e auspicabile che tutti i pazienti facciano gli esami che servono loro e bisogna evitare esami inutili che allungano le code e creano problemi sistema sanitario nazionale”.
Quello sulla depenalizzazione sarà “un provvedimento non tanto e non solo per i medici – ha sottolineato il ministro – ma, soprattutto, per i pazienti affinché tutti abbiano la possibilità di fare nei tempi dovuti gli esami di cui hanno bisogno, e penso soprattutto ai pazienti oncologici. Ritardare esami e cure per questi pazienti – ha ammonito Schillaci – è qualcosa di inaccettabile”.
“Non un superamento del numero chiuso, ma un allargamento degli iscrivibili; credo che già quest’anno il numero degli iscritti potrà aumentare di una quota tra il 20 e il 30%”. Ha affermato, infine, Schillaci parlando del numero chiuso e delle iscrizioni alla facoltà di Medicina.