Salute 12 Luglio 2018 15:21

Dall’alleanza Sapienza – Harvard un nuovo approccio per l’immunoterapia del cancro

Il team di ricerca internazionale ha identificato una nuova terapia per i linfomi associati a infezione virale che impedisce al tumore di evadere la risposta immunitaria. I ricercatori hanno sfruttato un metodo innovativo, recentemente brevettato dai due atenei, per studiare l’interazione fra le cellule del sistema immunitario e quelle tumorali. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Leukemia

Le cellule cancerose sono molto abili a eludere il sistema immunitario. Numerosi studi hanno evidenziato la capacità del tumore di bloccare la risposta di difesa dell’organismo, producendo nel tempo proteine (per esempio PD-L1) in grado di frenare l’attività delle cellule immunitarie, come i linfociti T.

In questo contesto, la ricerca coordinata da Pankaj Trivedi della Sapienza, in collaborazione con il Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC) afferente alla Harvard Medical School, suggerisce un nuovo approccio terapeutico per i tumori di origine infettiva. I risultati dei ricercatori suggeriscono come due azioni combinate possano essere applicate per neutralizzare il meccanismo di immunoevasione: da una parte, sfruttando anticorpi che “rimuovano” il freno all’attività dei linfociti T; dall’altra, inserendo piccole molecole di RNA nella cellula tumorale in modo che non produca più la proteina “frenante”. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Leukemia.

LEGGI ANCHE: IMMUNOTERAPIA ONCOLOGICA, GARASSINO (ISTITUTO TUMORI MILANO): «SFATIAMO IL MITO: IN ITALIA LA RICERCA È AD ALTISSIMI LIVELLI»

Considerato che circa il 15% di tutti i tumori umani hanno un’origine infettiva, il team di ricerca ha identificato il meccanismo di immunoevasione di un virus, l’Epstein-Barr Virus (EBV), associato al linfoma di Burkitt, il linfoma diffuso a grandi cellule B, il linfoma di Hodgkin e il carcinoma nasofaringeo.

L’osservazione diretta dell’interazione fra le cellule T del sistema immunitario e quelle tumorali è stata possibile grazie a un chip 3D in microfluidica, un metodo innovativo sviluppato da Eleni Anastasiadou laureata alla Sapienza, attualmente ricercatrice a Harvard e primo autore dello studio, che ha ottenuto un brevetto congiunto fra BIDMC, Harvard Medical School e Sapienza.

Grazie a questo metodo i ricercatori hanno descritto il comportamento del virus e i conseguenti processi molecolari. «Diversi tumori molto aggressivi – spiega Pankaj Trivedi del Dipartimento di Medicina sperimentale della Sapienza – esprimono sulla superficie delle loro cellule la molecola PD-L1, che legandosi al recettore dei linfociti T, PD-1, li disattiva, ingannando in questo modo il nostro sistema immunitario».

Questo studio amplia lo scenario dell’immunoterapia, a oggi basata prevalentemente sull’uso di anticorpi monoclonali con un margine di successo solo nel 20-40% dei casi.

«La speranza è che la combinazione di anticorpi diretti contro PD-L1 e di molecole di RNA – conclude Trivedi – possa avere una maggiore efficacia rispetto alle terapie tradizionali e aumentare significativamente le possibilità di successo fra i casi».

LEGGI ANCHE: TUMORI, AMADORI (AIL): «IMMUNOTERAPIA E CAR-T STANNO RIVOLUZIONANDO LA CURA DI LEUCEMIE, LINFOMI E MIELOMI»

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Da Milano parte la campagna di informazione “Tumori eredo-familiari: conoscerli è il primo passo”
Parte dal capoluogo lombardo l’edizione 2025 di "Tumori eredo-familiari: conoscerli è il primo passo", campagna di informazione realizzata da AstraZeneca e MSD per accendere i riflettori sul ruolo che le mutazioni genetiche e la storia familiare possono avere nello sviluppo di alcune neoplasie
Fondazione AIRC: con Le Arance della Salute, una mobilitazione collettiva contro il cancro
L’anno di Fondazione AIRC inizia con una nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che invita ad agire concretamente per fare la differenza, per se stessi e per gli altri, attraverso l’adozione di sane abitudini e il sostegno alla ricerca
Tumori del sangue, creato algoritmo che potrebbe migliorare diagnosi e cure
I ricercatori di Genomics England, dell'Università di Trieste e del Great Ormond Street Hospital for Children dell’NHS Foundation Trust hanno sviluppato un nuovo algoritmo per rendere più accurata l'analisi del sequenziamento completo del genoma, effettuato con tecniche di Whole Genome Sequencing (WGS) in pazienti con tumori del sangue
di V.A.
Linfoma follicolare, studio italiano “promuove” combo di due immunoterapici
Due farmaci immunoterapici sono meglio di uno, anche per le forme di linfoma più difficili da trattare. Uno studio multicentrico tutto italiano, condotto dalla Fondazione Italiana Linfomi, coordinato dall’IRCCS di Candiolo e dall’Ematologia ospedaliera delle Molinette di Torino, ha evidenziato che la combinazione di rituximab e lenalidomide rappresenta una valida opzione terapeutica per i pazienti con linfoma follicolare recidivante/refrattario. I risultati del lavoro sono stati presentati al 65esimo meeting annuale dell’American Society of Hematology (ASH), che si conclude oggi a San Diego (USA)
Melanoma: con immunoterapia pre-intervento 50% dei pazienti non ha bisogno di cure post
Da “ultima spiaggia” a terapia di prima scelta. Nel giro di pochissimi anni l’immunoterapia ha fatto un enorme salto di qualità tanto che oggi i clinici chiedono di estendere il ricorso ai cosiddetti inibitori dei checkpoint immunitari anche per la terapia neoadiuvante, cioè al trattamento prima dell’intervento chirurgico
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

8 Marzo, dall’Iss cinque consigli per il benessere femminile

Malattie cardiovascolari, osteoporosi, sostanze tossiche, vita da caregiver e obesità sono i cinque focus approfonditi dagli esperti del Centro cdi riferimento per la medicina di genere dell'Is...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone