Salute 27 Maggio 2024 12:23

Sclerosi multipla, in Italia ne soffrono 150mila persone. Sin: “Progressi in diagnosi e cura”

In occasione della Settimana Mondiale della Sclerosi Multipla che si apre oggi, la Società Italiana di Neurologia fa il punto sui progressi compiuti negli ultimi anni nella diagnosi e nel trattamento di questa malattia

Sclerosi multipla, in Italia ne soffrono 150mila persone. Sin: “Progressi in diagnosi e cura”

Negli ultimi anni sono stati raggiunti significativi progressi nella diagnosi e nel trattamento della sclerosi multipla. Lo ha evidenziato la Società Italiana di Neurologia (Sin), in occasione della settimana mondiale dedicata alla malattia. Nel nostro paese sono circa 150mila le persone che soffrono di sclerosi multipla, soprattutto giovani adulti, con un picco fra i 20 e i 30 anni e il doppio delle donne rispetto agli uomini. “Negli ultimi anni abbiamo assistito a un’importante implementazione di nuovi criteri diagnostici, che permettono di ottenere una diagnosi precoce della SM fin dall’esordio clinico nella maggioranza dei pazienti”, dichiara Claudio Gasperini, responsabile del Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della Sin.

Tecniche avanzate consentono la diagnosi precoce della sclerosi multipla

“Questa evoluzione consente di intervenire tempestivamente, aumentando le possibilità di gestione efficace della malattia”, sottolinea Gasperini. “Parallelamente, l’utilizzo di tecniche avanzate di risonanza magnetica ha fornito nuove evidenze sulla precocità del danno neurodegenerativo – continua – causato dalla sclerosi multipla. Queste tecniche avanzate permettono di individuare con maggiore precisione i danni iniziali, facilitando interventi terapeutici tempestivi e mirati”. Inoltre, la disponibilità di un numero crescente di farmaci ad alta efficacia rappresenta un ulteriore progresso. La maturata esperienza, condivisa all’interno del network italiano dei centri SM, sull’uso di questi farmaci, ha dimostrato che il trattamento precoce con farmaci ad alta efficacia può cambiare la storia naturale della malattia.

Le prime fase della sclerosi multipla sono cruciali per prevenire la disabilità

Numerosi studi pubblicati negli ultimi anni dimostrano che tali trattamenti possono prevenire la progressione della sclerosi multipla e, di conseguenza, ridurre l’accumulo di disabilità. “È oggi universalmente riconosciuta dalla comunità neurologica l’importanza di intervenire sulla malattia il più precocemente possibile con i farmaci più efficaci per prevenire il danno neurodegenerativo”, commenta Alessandro Padovani, presidente della Sin. “Le prime fasi della SM rappresentano una finestra terapeutica cruciale per ritardare o prevenire la progressione irreversibile della disabilità, la quale è responsabile degli alti costi sociali associati alla sclerosi multipla; in ultima istanza, quindi, l‘utilizzazione dei farmaci ad alta efficacia porterebbe nel tempo ad una notevole riduzione dei costo socio-sanitari oltre che a un miglioramento della qualità di vita delle persone con SM e dei propri caregivers”.

In Italia ci sono 240 centri specializzati nella malattia

In Italia, la cura della sclerosi multipla è affidata a circa 240 centri specializzati e distribuiti su tutto il territorio nazionale. Questi centri operano seguendo un modello organizzativo avanzato, progettato per implementare efficacemente le linee di indirizzo del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nazionale. Il PDTA è stato sviluppato grazie al lavoro collaborativo tra Sin, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) e Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism) e permette di fornire un’assistenza di alta qualità, rispondendo in modo efficace e tempestivo alle complesse esigenze dei pazienti migliorandone significativamente la qualità di vita. Inoltre, il Registro Italiano di SM sta facendo un prezioso lavoro di raccolta dati tra i pazienti che permetterà di migliorare le conoscenze sulla malattia, con benefici futuri per tutte le persone che hanno una diagnosi certa o possibile di sclerosi multipla.

Collaborazione tra scienziati, pazienti e autorità per stare al passo dei progressi

In occasione della Settimana Mondiale della Sclerosi Multipla, la Sin ha organizzato un webinar dedicato alla sicurezza infettivologica nel monitoraggio della terapia ad alta efficacia nella sclerosi multipla. L’appuntamento è per oggi, lunedì 27 maggio, dalle ore 18 alle ore 19 sull’account Facebook della Sin (@sinneurologia). “Guardando al futuro, è auspicabile una collaborazione sempre più stretta  – sottolinea la Sin – tra comunità scientifica, agenzie regolatorie del farmaco e associazione italiana dei pazienti con SM per il superamento della Nota 65 e la revisione dei criteri di prescrizione dei farmaci di prima e seconda linea sostituendo queste definizioni con quelle scientificamente più corrette di farmaci di ‘moderata efficacia’ e di ‘elevata efficacia’ e consentendo così ai neurologi di scegliere il farmaco più adatto per iniziare i percorsi terapeutici più efficaci per i singoli pazienti. Questo approccio rispetterebbe pienamente i principi della medicina basata sull’evidenza e della buona pratica clinica“.

 

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