I consigli dell’ortopedico pediatrico per un anno scolastico indolore
Le campanelle di inizio anno scolastico hanno suonato in tutta Italia, e per gli scolari si avviano i consueti nove mesi di gioie e dolori. E i dolori non sono solo quelli psicologici derivanti da ansia e stress per interrogazioni e compiti in classe, ma anche fisici. Colpa di zaini enormi e caricati all’eccesso sin dai primi anni di scuola primaria, e della sedentarietà imposta a bambini e ragazzi spesso in ambienti non “ergonomici”. A cosa devono stare attenti i genitori per evitare che il benessere osteoarticolare e posturale dei loro ragazzi risenta di tutto ciò? Quello che in pochi sanno è che la formula dello zaino perfetto esiste, insieme a una serie di escamotage per indossarlo nel modo più sano possibile.
«Uno zaino troppo pesante, sebbene non sia responsabile dell’insorgenza di patologie come scoliosi o cifosi che sopraggiungono perlopiù per cause genetiche, può facilmente provocare alterazioni dolorose a carico della colonna vertebrale – afferma ai nostri microfoni il dottor Antonio Gambardella, specialista in Ortopedia e Traumatologia Pediatrica all’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Napoli). Oggi – continua – c’è una maggiore attenzione a questo aspetto, la maggior parte delle scuole consente la divisione dei libri tra gli alunni così da evitar loro di portarli tutti a scuola ogni giorno, tuttavia è molto importante evitare che il peso dello zaino non sia rapportato al peso corporeo. Molti studi, infatti, hanno stabilito che il peso dello zaino non debba superare il 10-15% del peso corporeo del bambino. Per uno scolaro di 30 chili, insomma, lo zaino deve pesare al massimo tre chili e mezzo».
«Sicuramente l’ambiente scolastico, in molti casi, non è a misura di bambino: nella maggior parte delle scuole – prosegue lo specialista – le sedie non sono rapportate all’altezza degli scolari, ma è anche vero che ottenere questo risultato sarebbe economicamente insostenibile. Tuttavia, si potrebbe fare di più, magari facendo formazione su come indossare correttamente gli zaini. Indipendentemente dal loro peso, infatti, gli zaini non dovrebbero essere troppo grandi ed avere uno schienale rigido e bretelle larghe ed imbottite, e sarebbe auspicabile anche un aggancio anteriore al corpo così da distribuire meglio il peso. Importante – sottolinea – indossarlo su entrambe le spalle. Lo zaino a rotelle tipo trolley? Un’arma a doppio taglio: sia perché poi la tendenza è di caricarlo maggiormente, sia perché costringe ad uno sforzo asimmetrico».
«Uno dei problemi principali – spiega l’ortopedico – è la sedentarietà cui sono costretti gli alunni per il tempo di permanenza giornaliero ai banchi di scuola e, successivamente, per i compiti a casa. Fondamentale far svolgere al bambino un paio di volte alla settimana un’attività sportiva, e una soltanto: praticare più sport contemporaneamente infatti altera la concentrazione del bambino, pregiudicando il rendimento non solo in ognuno dei vari sport praticati, ma anche quello scolastico. È preferibile – consiglia – optare per sport simmetrici, come la pallavolo, la pallacanestro, ma anche le arti marziali. Il nuoto anche, tenendo presente che, a dispetto del luogo comune che lo identifica come “sport completo”, non è la panacea per tutti i mali della colonna vertebrale in età pediatrica, in quanto è vero che tonifica la muscolatura ma potrebbe addirittura accentuare problemi come le lordosi lombari. Insomma, lo sport giusto, anche nei tempi e nelle modalità – conclude – può evitare al bambino il ricorso alla ginnastica posturale (che molti bambini trovano noiosa) per correggere determinate problematiche».
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