Salute 23 Febbraio 2023 15:27

Un bambino su cinque non sa scrivere in corsivo. Tutta colpa degli smartphone?

Ad accendere i riflettori sull’importanza dello scrivere in corsivo è uno studio recentemente pubblicato sulla rivista “Occupational therapy in health care”: il 21,6% dei bambini è a rischio di sviluppare problemi di scrittura, con il 10% che ha una scrittura “disgrafica”

Un bambino su cinque non sa scrivere in corsivo. Tutta colpa degli smartphone?

Uno studente su cinque della scuola primaria fa fatica a scrivere in corsivo. Ad accendere i riflettori su una possibile scomparsa della scrittura in corsivo è uno studio recentemente pubblicato sulla rivista “Occupational therapy in health care” (Carlo Di Brina, Barbara Caravale e Nadia Mirante). «Quello che emerge dai dati è la conferma di quanto l’ipertecnologia in età infantile influenzi i processi di sviluppo evolutivo e cognitivo», commenta il professore Giuseppe Lavenia, psicologo e psicoterapeuta, presidente dell’Associazione Di.Te., l’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo.

Scrivere in corsivo fa bene

Secondo gli studiosi Il 21,6% dei bambini è a rischio di sviluppare problemi di scrittura, con il 10% che ha una scrittura “disgrafica”. «Imparare a scrivere bene rappresenta anche una fase essenziale nello sviluppo psicomotorio del bambino. La scrittura aiuta a coordinare i movimenti muscolari e promuove la destrezza, soprattutto il controllo fino-motorio, ossia la coordinazione di braccia, mani o dita per fare movimenti piccoli o complessi», aggiunge Lavenia.

La scrittura è il precursore dell’apprendimento

E sempre dalla ricerca emerge che il 5% dei bambini osservati soffra di disturbi specifici come quelli legati alla coordinazione motoria o alla dislessia, mentre i disturbi dell’apprendimento apprendimento vanno dal 5% al 15% in base all’età. «La scrittura è infatti il precursore dell’apprendimento: senza lo sviluppo psicomotorio essenziale associato alla scrittura, il bambino sarà meno capace di assorbire gli argomenti e i materiali delle lezioni – spiega il professore -. Comprendo che negli ultimi anni, non solo per la Dad, i bambini si siano abituati a scrivere su pc, tablet e cellulari, ma la scrittura a mano con carta e penna a mio avviso resta fondamentale», sottolinea lo psicoterapeuta.

Il cattivo esempio degli adulti

Spesso, è il cattivo esempio a complicare ulteriormente la situazione. Da un’indagine condotta dall’Associazione Nazionale Di.Te in collaborazione con la SIPEC che ha coinvolto 13.049 persone, tra cui genitori, adolescenti e bambini, è emerso che il 54% dei genitori allatta i figli mentre sta utilizzando il cellulare, compromettendo la speciale relazione che si instaura tra la madre e il figlio ed è di valore fondamentale nello sviluppo psico-emotivo e relazionale del bambino. Ma non è tutto: quasi il 90% dei giovani, in casa, senza smartphone si annoia. L’iperconnesionesi è dimostrata causa di un malessere diffuso, ha fatto aumentare ansia e depressione, oltreché disturbi al tratto gastrointestinale.

Scrivere in corsivo aiuta la maturazione psicofisica

«Attenzione con queste mie parole non voglio demonizzare  la tecnologia ma allo stesso tempo non è possibile dimenticare l’importanza della scrittura su quelle che sono le basi per una corretta maturazione psicofisica. Occorre quindi non abbassare la guardia e – conclude il professore Giuseppe Lavenia – continuare a considerare la scrittura manuale un tassello essenziale e non derogabile alla tecnologia per lo sviluppo psicocognitivo completo di ogni bambino».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...