Salute 29 Maggio 2024 11:48

Scuola e salute, Cartabellotta (Gimbe): “Investire di più sull’alfabetizzazione sanitaria”

Presentato il Report della Fondazione Gimbe “Scuole che promuovono salute: status di attuazione in Italia del programma dell’Organizzazione mondiale della sanità”. I risultati
Scuola e salute, Cartabellotta (Gimbe): “Investire di più sull’alfabetizzazione sanitaria”

La scuola deve essere un luogo in cui si sostiene attivamente la salute e il benessere degli studenti. O, almeno, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è così che dovrebbe essere. In Italia l’utilizzo del condizionale è d’obbligo: solo il 61,9%, ovvero poco più di tre scuole su cinque, ha aderito al programma dell’Oms. Il dato emerge dal Report della Fondazione Gimbe “Scuole che promuovono salute: status di attuazione in Italia del programma dell’Organizzazione mondiale della sanità” che ha indagato proprio la partecipazione degli istituti scolastici italiani all’iniziativa dell’Oms.

 

 

Un quarto delle scuole che ha aderito formalmente al programma non possiede, comunque, un piano ad hoc per il sostegno e la promozione della salute e del benessere degli studenti. “Ci sono ampi margini di miglioramento – commenta il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta -, ed è essenziale che tutte le scuole sviluppino e implementino piani completi e ricevano il supporto necessario per creare ambienti di apprendimento sicuri e sostenibili. Solo così possiamo garantire un futuro migliore e più sano ai nostri studenti. In assenza di dati sistematici sull’attuazione del programma ‘Scuole che promuovono salute’ (Sps) nelle scuole italiane, abbiamo realizzato una survey per raccogliere informazioni oggettive direttamente dai dirigenti scolastici”, spiega ancora Cartabellotta.

Le scuole coinvolte nel Report

All’indagine hanno partecipato 493 scuole italiane, da 20 Regioni e 101 Province. Il campione è rappresentativo al livello nazionale con un margine di errore del ±4,4%. Delle 493 scuole rispondenti, il 51,7% sono istituti comprensivi, il 40,6% scuole secondarie di secondo grado, il 4,7% direzioni didattiche e il 3% scuole secondarie di primo grado.

 

Alfabetizzazione sanitaria

In quasi il 40% delle scuole non è prevista formazione del personale e supporto all’alfabetizzazione sanitaria: “L’assenza di investimenti – commenta Cartabellotta – per la formazione del personale scolastico sui temi dell’alfabetizzazione sanitaria rappresentano un ostacolo rilevante per l’implementazione delle Sps”.

 

Programma scolastico

La ricerca evidenzia che solo il 60,8% degli istituti monitora regolarmente l’attuazione del programma scolastico portato avanti con il fine di sostenere la salute e il benessere. Tra i temi più trattati, da oltre il 70% delle scuole, ci sono: prevenzione di violenza, bullismo e cyberbullismo, educazione alimentare, educazione fisica, life skills. In due scuole su tre viene approfondita anche la dipendenza da internet e videogame. “Da rilevare – puntualizza Cartabellotta – che tutti i temi sono risultati più frequentemente trattati negli istituti aderenti al programma Sps rispetto a quelli non aderenti. Ma alcuni argomenti rilevanti, quali salute mentale e prevenzione delle malattie infettive, sono trattati in meno di un istituto su cinque”.

Ambiente scolastico

Il 76,9% delle scuole riporta investimenti e risorse adeguate per mantenere sicuri gli ambienti scolastici e l’86,2% monitora regolarmente la sicurezza dell’ambiente scolastico intraprendendo eventuali azioni correttive. “Questi dati – commenta Cartabellotta – dimostrano l’impegno costante delle nostre istituzioni educative verso la sicurezza e il benessere degli studenti e incoraggiano a continuare a investire per garantire ambienti di apprendimento sicuri e protetti”.

Collaborazione tra scuola e comunità

Il 59% degli istituti aderenti al programma Sps coinvolge attivamente studenti e familiari. “Questo dato – puntualizza Cartabellotta – rileva che l’attuazione del programma Sps, in due scuole su cinque avviene in maniera unidirezionale, senza coinvolgimento attivo di famiglie e studenti, indispensabile per la condivisione partecipata ed il successo del programma Sps”.

Governance e leadership scolastica

Il 98% degli istituti aderenti al programma Sps (299) riceve sostegno dai dirigenti scolastici per la promozione del valore e dell’etica dell’iniziativa dell’Oms. “Alla luce dei risultati della survey – dice Cartabellotta – emerge chiaramente la necessità da un lato che il programma Sps raggiunga il massimo grado di implementazione, dall’altro che vengano progettate di iniziative per supportare le scuole italiane nella promozione della salute pubblica e l’utilizzo consapevole dei servizi sanità.

 

 

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