Salute 27 Ottobre 2020 14:04

Seconda ondata, quali errori sul territorio? La risposta di FIMMG

La riorganizzazione della medicina generale, la gestione della domiciliarità e le Usca. Il quadro tracciato dal Vicesegretario FIMMG, Domenico Crisarà

La seconda ondata sarebbe arrivata, era una certezza quasi matematica. Un mantra che ha accompagnato l’estate degli italiani come uno spettro lontano e al tempo stesso incombente, mentre il Paese intero riprendeva fiato, letteralmente, con un calo (quasi azzeramento) di casi di Covid-19 e un contestuale allentamento delle misure di sicurezza. Quello che non si poteva prevedere, della seconda ondata, era quanto forte avrebbe colpito, quanto velocemente e, soprattutto, quando.

«Oggi – spiega Domenico Crisarà, Vicesegretario della FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia) –, nel bel mezzo dell’autunno, la situazione è già critica. Gli ospedali sono di nuovo in affanno, la curva dei contagi è “esponenziale”, come sottolineano i virologi, e l’imminente arrivo della stagione influenzale non aiuterà».

Ma riorganizzare efficacemente l’assistenza territoriale, il fattore X che nel corso della prima ondata avrebbe fatto la differenza consentendo di trattare efficacemente un gran numero di pazienti senza arrivare all’ospedalizzazione e al relativo sovraffollamento delle terapie intensive, è ancora possibile? Quanto si è fatto tesoro degli errori gestionali, frutto dello tsunami che ci travolse a marzo, e quanto invece è stato lasciato in standby, compromettendo il margine d’azione per reggere a questa seconda tornata del virus?

«Che in questi mesi siano mancati provvedimenti in favore della medicina generale è un dato di fatto – è il j’accuse di Crisarà, che rincara la dose –. Sono anni che chiediamo investimenti sul territorio, sulla medicina generale in termini di personale e di attrezzature diagnostiche. Noi medici di medicina generale stiamo facendo il possibile, nei limiti delle nostre possibilità. Fatte queste premesse – prosegue Crisarà – ad oggi la parola chiave per trattare i casi sul territorio è ‘sorveglianza’, sul modello veneto nella gestione della primissima fase dell’epidemia, che si traduce nell’essere costantemente in contatto telefonico con i pazienti a casa e fornendo pulsossimetri al bisogno».

«Il problema infatti – precisa Crisarà – comincia a sorgere nel momento in cui il paziente dovesse accusare la cosiddetta fame d’aria. Se non ci sono problemi respiratori ma solo una sintomatologia di tipo influenzale, quindi febbre e dolori muscolari o talvolta diarrea, il paziente può essere gestito a casa, monitorandolo costantemente proprio perché, come sappiamo, non si tratta di una normale influenza. Questo vale – prosegue il vicesegretario Fimmg – soprattutto per i pazienti “a rischio”, quindi con patologie pregresse, ma oggi sappiamo che l’età media dei contagiati si è abbassata e si tratta quindi di pazienti con meno probabilità di sviluppare complicanze».

Un discorso a parte meritano le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale), una “creazione” che sulla carta sarebbe potuta essere un baluardo nella lotta al virus nella fase 1. Sono mai state davvero attive? Che ruolo avranno in questa seconda ondata? «Attive lo sono – afferma Crisarà –, il problema è che vengono utilizzate in mille modi diversi rispetto agli scopi per cui erano state istituite. Tanto per cominciare, le USCA dovevano essere a disposizione dei medici di famiglia per la gestione della domiciliarità, mentre nella maggior parte dei casi sono a disposizione dei distretti. Insomma – conclude il Vicesegretario FIMMG – non sono mai state amalgamate all’assistenza territoriale, viceversa sono, nella pratica, un’ulteriore figura sanitaria senza alcun coordinamento con l’assistenza primaria, spesso rappresentando solo una spesa».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

Articoli correlati
Giornata Nazionale della Salute della Donna. LILT, Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e FIMMG a sostegno della lotta alle patologie oncologiche
Lunedì 22 aprile, screening di prevenzione con gli specialisti LILT presso le Unità Mobili attive su Roma
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Covid: in commercio terapie di dubbia sicurezza ed efficacia
Ci sono la bellezza di 38 aziende che hanno messo in commercio presunti trattamenti a base di cellule staminali e di esosomi (vescicole extracellulari) per la prevenzione e il trattamento del Covid-19
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio