Salute 12 Marzo 2025 12:39

Settimana Mondiale del Cervello: nasce Alleanza italiana, dalla SIN un decalogo di “buone pratiche”

In occasione della Settimana Mondiale del Cervello, è stata presentata a Roma l'Alleanza italiana che mira a mettere in atto strategie e nuove iniziative per l'integrazione tra salute neurologica e mentale. Presentato anche un decalogo
Settimana Mondiale del Cervello: nasce Alleanza italiana, dalla SIN un decalogo di “buone pratiche”

Mettere in atto strategie e nuove iniziative per l’integrazione tra salute neurologica e mentale. Questo è l’obiettivo dell’Alleanza italiana per la Salute del Cervello, un’organizzazione strutturata a firma “One Brain One Health” e “Italian Brain Health Strategy”, presentata questa mattina a Roma presso il ministero della Salute. L’evento, che vede la partecipazione di esponenti politico-istituzionali, esperti del settore e rappresentanti delle principali organizzazioni coinvolte nella promozione della salute cerebrale, è stata anche l’occasione per fare il punto sulla Strategia Italiana per la Salute del Cervello 2024-2031.

Circa 3,4 miliardi di persone convivono con una malattia del cervello

A un anno dalla presentazione del Manifesto “One Brain, one Health”, promosso per migliorare l’efficacia degli interventi e per diminuire l’impatto delle patologie neurologiche, la Società italiana di neurologia (Sin) delinea il Decalogo per la Salute del Cervello, un insieme di raccomandazioni pratiche per mantenere il cervello in salute. Il documento include consigli su attività fisica, alimentazione, sonno, stimolazione mentale, gestione dello stress, vita sociale, prevenzione dei traumi, salute cardiovascolare, evitamento di sostanze dannose e supporto alla salute mentale. Tutto questo per fa fronte a numeri che preoccupano: secondo un ampio studio pubblicato su The Lancet Neurology, circa 3,4 miliardi di persone in tutto il mondo convivono con una condizione neurologica, in primis ictus, encefalopatia neonatale, emicrania cronica, demenza, neuropatia, meningite, epilessia, complicazioni neurologiche da parto pretermine, disturbo dello spettro autistico e tumori del sistema nervoso centrale.

L’Alleanza per la Salute del cervello è la prova di un impegno condiviso

“Il primo anno della Strategia Italiana per la Salute del Cervello ha segnato un importante passo avanti nella promozione del benessere cerebrale“, dichiara Alessandro Padovani, presidente della Sin. “Riteniamo che le malattie del cervello abbiano lo stesso diritto di protezione e cura durante tutto l’arco della vita. E questo – continua – a prescindere che si tratti di patologie psichiatriche, neurologiche o neurochirurgiche, croniche o acute, dettate o meno da condizioni relazionali o psicologiche perché la salute del cervello è strettamente connessa alla salute nella sua accezione più ampia e globale, che include le persone, le comunità, gli animali, l’ambiente. La creazione della nuova Alleanza per la Salute del cervello e la registrazione dei marchi ‘One Brain One Health’ e ‘Italian Brain Health Strategy’ sono testimonianze del nostro impegno condiviso a livello nazionale e internazionale”.

Un decalogo per sensibilizzare la popolazione

Il decalogo presnetato è uno strumento fondamentale per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di prendersi cura del proprio cervello allo scopo di garantire un futuro migliore per sé stessi e per la società.

  1. Attività fisica regolare. L’esercizio migliora il flusso sanguigno cerebrale, riduce l’infiammazione e promuove la plasticità neuronale. Attività aerobiche e muscolari sono particolarmente benefiche.
  2. Dieta salutare. La dieta mediterranea, ricca di verdure, frutti di bosco, frutta secca, cereali integrali e grassi sani, supporta la funzione cognitiva. Gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 proteggono i neuroni.
  3. Sonno di qualità. Dormire 7-9 ore a notte aiuta la memoria e la plasticità cerebrale, oltre che a mantenere una routine regolare.
  4. Stimolazione mentale. Attività mentali costanti e l’acquisizione di nuove abilità rafforzano la riserva cognitiva. Leggere, imparare nuove lingue, suonare strumenti musicali e ascoltare musica sono attività consigliate.
  5. Gestione dello stress. Lo stress cronico può danneggiare l’ippocampo e influenzare il sistema immunitario. Tecniche come meditazione, mindfulness, yoga e respirazione profonda aiutano a regolare le risposte allo stress.
  6. Vita sociale attiva. Le interazioni sociali stimolano la funzione cognitiva ed emotiva. Partecipare ad attività di gruppo, fare volontariato e coltivare relazioni strette con amici e familiari è fondamentale.
  7. Prevenzione dei traumi cranici. Indossare il casco in situazioni pericolose e adottare misure per prevenire le cadute.
  8. Salute cardiovascolare, uditiva e visiva. Ipertensione, diabete, obesità e colesterolo alto possono danneggiare il cervello. Disturbi della vista e dell’udito possono avere un impatto negativo, soprattutto negli anziani.
  9. Evitare sostanze dannose. Limitare l’assunzione di alcol, evitare sigarette, droghe e inquinamento atmosferico. Smettere di fumare e ridurre l’esposizione a inquinanti ambientali.
  10. Salute mentale. La depressione e l’ansia sono fattori di rischio per il declino cognitivo. Cercare supporto professionale se necessario e praticare abitudini che favoriscono il benessere emotivo.

 

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