Dal 21 al 27 maggio, iniziative di screening e incontri informativi sulle patologie tiroidee in tutta Italia. Paolo Vitti (Presidente SIE e coordinatore della Settimana): «Dobbiamo sensibilizzare la popolazione». Sono sei milioni gli italiani con problemi alla tiroide
Anche il PIL di uno Stato può risentire della carenza di iodio in gravidanza. Se, infatti, il bambino è esposto a questa carenza, non raggiungerà il proprio potenziale neurocognitivo: si stima che, proprio a causa dell’insufficiente assunzione di iodio da parte delle mamme in gravidanza, il 50% dei nati in Europa non raggiungerà nei prossimi anni un adeguato quoziente intellettivo. E considerato che gli economisti hanno dimostrato l’esistenza di una correlazione diretta tra il PIL di una nazione e il QI medio della sua popolazione, sono dati che incidono non solo sulla salute ma anche sul potenziale economico di uno Stato.
Ad illustrare questi numeri e la situazione dello stato nutrizionale iodico in Italia, in occasione della presentazione della Settimana Mondiale della Tiroide presso il Ministero della Salute, è Antonella Olivieri, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia (OSNAMI) dell’Istituto Superiore di Sanità: «Dal 2005, anno in cui è stata approvata la legge che ha introdotto un programma di iodoprofilassi su scala nazionale, ad oggi, lo stato nutrizionale iodico in Italia è molto migliorato. In base ai risultati della misurazione dello iodio nelle urine in campioni rappresentativi di bambini in età scolare, alcune Regioni, come Liguria, Toscana, Lazio e diverse aree della Sicilia, si possono dichiarare iodosufficienti. Questi dati di ioduria, e quindi di adeguata quantità di iodio – prosegue la dottoressa Olivieri -, sono coerenti con i dati delle stesse Regioni, a cui si aggiunge anche l’Emilia Romagna, in cui il gozzo in età scolare è praticamente sconfitto».
Nonostante «tutte le Regioni si siano molto adoperate per promuovere l’utilizzo del sale iodato e per attivare tutti i monitoraggi», in alcune aree la situazione non è ancora ottimale: «Le Regioni in cui la iodocarenza era più importante prima del 2005, come le Marche, stanno riscontrando più difficoltà a raggiungere la iodosufficienza, ma stanno comunque migliorando notevolmente la situazione».
Proprio per sensibilizzare la popolazione in merito ai problemi connessi alle malattie della tiroide e alla loro prevenzione, dal 21 al 27 maggio si celebra la Settimana Mondiale della Tiroide, il cui tema quest’anno è “Tiroide è energia”. A spiegare il motivo di questa scelta è Paolo Vitti, Presidente della Società Italiana di Endocrinologia e coordinatore e responsabile scientifico della Settimana: «La tiroide è la “centralina” che regola l’energia di tutto il nostro organismo, svolgendo una serie di funzioni vitali come la regolazione del metabolismo, la produzione di calore, il controllo del ritmo cardiaco, lo sviluppo del sistema nervoso, l’accrescimento corporeo, la forza muscolare e molto altro».
«Se questa ghiandola non funziona correttamente, come accade in oltre 6 milioni di italiani – continua Vitti – si riflette sul funzionamento di tutto il corpo e, per tale motivo, occorre non trascurare alcuni campanelli d’allarme rivolgendosi al proprio medico in ogni caso di dubbio».
Proprio a tal fine, in occasione della Settimana Mondiale, in Italia saranno organizzate diverse iniziative di screening e incontri informativi sulle patologie tiroidee. Organizzata con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, la Settimana è promossa da Associazione Italiana della Tiroide (AIT), Società Italiana di Endocrinologia (SIE), Associazione Medici Endocrinologi (AME), Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), Associazione Italiana Medici nucleari (AIMN), Società Italiana Unitaria di Endocrino Chirurgia (SIUEC), Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) insieme al Comitato delle Associazioni dei Pazienti Endocrini (CAPE) e il supporto della European Thyroid Association (ETA). Per informazioni è possibile consultare il sito www.settimanamondialedellatiroide.it e la pagina Facebook dedicata “Settimana Mondiale della Tiroide”.