Salute 4 Maggio 2018 17:20

Sicurezza dati sanitari, Gabbrielli (ISS): «Giusto proteggerli ma attenzione a non comprometterne l’utilizzo per la ricerca»

L’aggiornamento alla normativa della privacy in arrivo per il 25 maggio dovrà riuscire a mantenere un corretto equilibrio fra protezione e progresso. «La medicina del futuro dipende dai Big data» così Francesco Gabbrielli, Direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina dell’Istituto Superiore di Sanità

Sicurezza dati sanitari, Gabbrielli (ISS): «Giusto proteggerli ma attenzione a non comprometterne l’utilizzo per la ricerca»

La protezione dei dati sanitari è elemento imprescindibile per il corretto rispetto della privacy, tuttavia il trattamento d’informazioni sensibili è allo stesso tempo fondamentale per perseguire finalità di ricerca scientifica. Il regolamento europeo, che sarà operativo dal prossimo 25 maggio, rivoluzionerà il trattamento dei dati e dovrà riuscire a coniugare la sicurezza di questi con lo sviluppo e il progresso dettato dalla scienza. Ad approfondire il tema è Francesco Gabbrielli, Direttore del Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’Istituto Superiore di Sanità.

Sicurezza dei dati sanitari: di cosa parliamo?

«La sicurezza è un problema che dobbiamo affrontare, i dati sanitari (ma in generale tutti i dati) costituiscono un patrimonio: vengono generati dalle attività del Servizio Sanitario Nazionale, quindi sono da considerare di proprietà del paziente, ma rappresentano anche un patrimonio del SSN utile per la ricerca. È ovvio che queste informazioni sensibili vadano difese da un uso improprio, ma allo stesso tempo bisogna fare attenzione che siano bene incanalate e bene indirizzate rispetto alle questioni etiche oltre a quelle di ricerca e di progresso. Sappiamo che i cyber attacchi verso dati sanitari progressivamente stanno crescendo, proprio per questo l’Istituto Superiore di Sanità, insieme alla Polizia Postale e a vari esperti italiani del settore, ha fondato un gruppo di Cyber security che studia il fenomeno ed elabora strategie di difesa per ospedali e strutture assistenziali. La finalità è innanzitutto garantire la giusta protezione e anche la salvaguardia di queste informazioni preziose per il progresso».

TI POTREBBE INTERESSARE: FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO, MORUZZI (ASSINTER): «ANCORA DISPARITÀ TRA NORD E SUD ITALIA. REGIONI SI ADEGUINO» 

Sicurezza e progresso: due limiti che spesso entrano in conflitto?

«È fondamentale mantenere un corretto equilibrio tra la sicurezza delle informazioni sensibili e la possibilità di sfruttarle al meglio con finalità scientifiche.  In ambito biomedico, la condivisione delle informazioni è fondamentale per la ricerca, soprattutto oggi con le potenze di calcolo di cui siamo dotati e che sempre di più progrediranno, abbiamo la possibilità di modificare il modo stesso di fare medicina. Abbiamo la possibilità di fare di più di quello che facciamo adesso, nuove terapie basate su ulteriori possibilità generate dal fatto che siamo capaci di utilizzare in tempi rapidissimi un’enorme quantità di dati che prima non potevamo fare. Questo renderà possibile sviluppare nuove soluzioni e quindi la possibilità di creare nuove cure per i pazienti. Pensiamo solo all’ambito dell’oncologia o delle malattie rare quanto lo sviluppo e il progresso potrebbero fare per trovare nuove tecniche di diagnosi e di cura».

Con la nuova normativa sulla privacy è possibile che attacchi e utilizzi illeciti diminuiscano?

«I dati in rete corrono sempre dei pericoli, portare a zero questo rischio è pressoché impossibile, tuttavia è possibile diminuirne la probabilità. Di quale rischio stiamo parlando? Del rischio che qualcuno si appropri dei nostri dati e li usi per scopi non leciti o estremamente discutibili da un punto di vista etico e morale. Noi dobbiamo proteggerci da questo ma dobbiamo fare attenzione a farlo nel modo giusto per non compromettere il futuro».

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Tele-supporto in allattamento, Panizza (FNOPO): “Evita il sovraffollamento dei pronto soccorso e incentiva l’allattamento al seno”  
Panizza (FNOPO): "La telemedicina è uno strumento che ci permette di rafforzare il concetto di home visiting, incentivando anche la partecipazione dei padri e, laddove possibile, dell’interno nucleo familiare"
Covid: Iss, via a indagine nazionale sull’impatto della pandemia nelle case di riposo
Il Reparto di Promozione e Valutazione di Prevenzione delle Malattie Croniche del CNaPPS, dell’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, si propone di condurre un’indagine nazionale sull’impatto della pandemia da Covid-19 nelle case di riposo
di Redazione
Iss: dipendenza da Internet, ecco a chi rivolgersi. Sono 102 i centri in Italia
In Italia ci sono 102 centri che si occupano di dipendenza da Internet, il 65% dei quali si trovano al Nord. Questo è quanto si evince dalla prima mappa geolocalizzata interattiva, aggiornata dall’Istituto superiore di sanità (Iss). Realizzata dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss, conta 3.667 utenti presi in carico soprattutto tra i 15 […]
Dalla ricetta elettronica ai farmaci a domicilio: luci e ombre della sanità post Covid
Quadro di luci e ombre che emerge da una nuova indagine realizzata da Cittadinanzattiva, che ha coinvolto le associazioni dei pazienti, i medici, le società scientifiche e i farmacisti
Al Pertini di Roma il primo Open Day in Tele-screening per il fenomeno di Raynaud
La medicina digitale e la telemedicina possono rappresentare una valida opportunità per fare Rete, condurre visite e teleconsulti anche a distanza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Politica

Liste di attesa addio? La risposta del Consiglio dei Ministri in due provvedimenti

Ieri il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente, Giorgia Meloni, e del Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha approvato due provvedimenti, un decreto-legge e un disegno di legge, che i...
Salute

Tumore del polmone: per osimertinib e durvalumab ottimi risultati negli studi LAURA e ADRIATIC al Congresso ASCO

Nello studio LAURA osimertinib ha ridotto il rischio di progressione di malattia o di morte dell’84% nel tumore del polmone non a piccole cellule di Stadio III. Nello studio ADRIATIC, invece, du...