Salute 13 Dicembre 2022 11:23

Simposio UPMC, Gentile (San Pietro FBF): «La radioterapia oncologica interviene oggi nel 70-80% delle neoplasie»

La radioterapia oncologica, grazie alla tecnologia, ai macchinari all’avanguardia e alla competenza professionale, raggiunge nuovi traguardi per cure sempre più sostenibili. Di nuove frontiere in ambito chirurgico, farmacologico e radioterapico si parlerà al simposio UPMC del 16-17 dicembre a Roma

Evidenziare le novità in campo chirurgico, farmacologico e radioterapico nell’ambito delle patologie oncologiche localmente avanzate del torace, dell’addome, della pelvi e del sistema nervoso centrale sottolineando le possibili integrazioni interdisciplinari.

Il 9° simposio di radioterapia UPMC 2022 nasce con questa intenzione e con la volontà di raccogliere intorno allo stesso tavolo chirurghi, radioterapisti, radiologi interventisti e oncologi medici. Un’occasione di confronto e aggiornamento per costruire strategie terapeutiche sempre più integrate.

Sarà il Palazzo Simonetti-Odescalchi di Roma ad ospitare la due giorni ricca di incontri, il 16 e 17 dicembre. Il simposio, che può contare sulla reputazione internazionale di UPMC e la sua vasta esperienza clinica, rappresenta un’enorme opportunità per far luce sulle ultime frontiere per il trattamento dei pazienti con patologie oncologiche localmente avanzate in Europa e nel mondo.

Uno dei direttori scientifici del 9° simposio di radioterapia UPMC 2022 è il professor PierCarlo Gentile, Direttore Medico del Centro di Radioterapia avanzata UPMC Hillman Cancer Center San Pietro FBF (Roma), e Primario del Reparto di Radioterapia Oncologica dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli (Roma). Nell’intervista al nostro giornale, un focus sul simposio e sui punti di forza dell’innovazione in radioterapia oncologica.

Professor Gentile, il prossimo simposio di Radioterapia di UPMC è in programma a Roma il 16 e 17 dicembre. Quali tematiche centrali verranno trattate quest’anno?

«Quest’anno il simposio prevede la partecipazione di professionisti che si occupano di oncologia attraverso diverse discipline: chirurgia, oncologia, radiologia interventistica e radioterapia oncologica. Dopo due anni in cui era difficile fare congressi in presenza, è utile riportare i professionisti a discutere. Anche perché i maggiori risultati e successi che otteniamo oggi in oncologia li dobbiamo alla compartecipazione e allo sforzo di tutte le discipline nel controllo di questa malattia. Nel corso del congresso parleremo delle patologie neoplastiche localmente avanzate che interessano i distretti cerebrali (sistema nervoso centrale) il distretto toracico (polmone ed esofago) il distretto addominale (pancreas e fegato) e il distretto pelvico (patologie colon rettali e prostatiche). Sono anche le patologie non solo più frequenti ma anche più aggressive, quelle che ci impegnano di più dal punto di vista dei numeri e della gravità di prognosi. Il simposio sarà incentrato sulle relazioni di ogni singolo professionista che si occupa di diverse discipline ma la volontà è quella di mettere i protagonisti attorno ad un tavolo per esprimere al meglio dubbi e possibilità di cooperazione».

Professore, qual è il futuro e l’evoluzione della radioterapia oncologica?

«La radioterapia oncologica è la disciplina che si occupa della cura del cancro. Ha avuto un grande impulso di innovazione tecnologica negli ultimi anni. Interviene, oggi, nel 70-80% delle neoplasie. È una terapia ben tollerata con scarsi o nulli effetti collaterali quando è possibile utilizzarla su malattie non eccessivamente importanti, scoperte in tempo. La radioterapia oncologia ha visto la nascita di attrezzature e strumenti in grado di colpire il bersaglio tumorale con estrema precisione e velocità. Spesso le innovazioni tecnologiche sono associate a sistemi di diagnostica per immagini (tac e risonanza) in grado di controllare gli eventuali movimenti del bersaglio e degli organi sani vicini che avvengono fisiologicamente all’interno del corpo. Questo ci permette di usare dosi più alte e volumi più piccoli con minor o nessun coinvolgimento dei tessuti sani vicini. E di ridurre la durata del trattamento che spesso si esplica in sole tre- cinque sedute migliorando anche la compliance da parte del paziente che si trattiene poco all’interno dei nostri centri di radioterapia oncologica con ottimi risultati clinici di controllo del tumore e una scarsissima o nulla tossicità».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
One Health

Aviaria, Iss: “Ecco cosa c’è da sapere sulla sua diffusione in Italia e in Europa”

Per fare chiarezza sul virus e per spiegare perché se ne parla così tanto, gli esperti della Rete One Health per il monitoraggio dell’Influenza aviaria dell'Istituto Superiore di S...
di I.F.
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Salute

Ricetta cartacea addio: dal 1° gennaio 2025 previste solo quelle elettroniche

Ora, salvo le eccezioni ancora consentite durante questa fase transitoria, saranno 488mila i medici e gli odontoiatri che prescriveranno le ricette in formato elettronico
di I.F.
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...