Salute 12 Luglio 2019 17:11

Sistemi 118, Emilio Viafora (Federconsumatori): «Stop demedicalizzazione mezzi soccorso, chiediamo incontro al Ministro»

Il presidente dell’associazione di consumatori in campo per garantire che tutti abbiano un soccorso sanitario appropriato sull’intero territorio nazionale: al momento grandi difformità tra le regioni: «Chiediamo che i cittadini abbiano già nel primo intervento tutti e tre gli operatori (medici, infermieri, autisti soccorritori) in modo tale che si evitino le morti improprie perché i tempi di intervento possono essere determinanti per la salvezza della vita»

Considerare mezzi di emergenza solo quelli con a bordo medico, infermiere autista soccorritore e tutela del numero di emergenza 118 integrato nel 112. Sono tra le principali richieste che Federconsumatori rivolge al governo. L’associazione è scesa in campo per garantire che il cittadino abbia un soccorso sanitario appropriato sull’intero territorio nazionale, cosa al momento non garantita come denunciato anche dal presidente del Sis 118 Mario Balzanelli. Federconsumatori, insieme a Sis 118 e Fnomceo, ha denunciato le difformità territoriali del sistema di primo soccorso puntando l’indice sulla «demedicalizzazione e privatizzazione del servizio con grandi differenze a livello regionale». Sullo sfondo il tema del numero unico di emergenza 112 che non sta funzionando come dovrebbe: secondo gli ultimi dati il dato mediano relativo al tempo che intercorre tra la chiamata al 112 e il trasferimento alla centrale operativa del 118 è di oltre un minuto, 60 secondi che possono essere determinanti, ad esempio, in caso di infarto. Ne abbiamo parlato con il presidente di Federconsumatori Emilio Viafora che ha chiesto un incontro al ministro per affrontare il problema.

LEGGI ANCHE: PRIMO SOCCORSO, SIS 118, FEDERCONSUMATORI E FNOMCEO CHIEDONO RIFORMA. BALZANELLI (SIS 118): «SUI MEZZI DI SOCCORSO SERVONO MEDICI, INFERMIERI E AUTISTI SOCCORRITORI»

Presidente, lei rappresenta i consumatori. Ci sono differenze nella gestione del 118 da regione a regione, da azienda ad azienda e questo è un grave rischio per l’utente/paziente…

«Noi infatti siamo un’associazione che mette insieme i cittadini che vogliono un servizio efficiente, di qualità e per fare questa battaglia chiedono che ci sia una interlocuzione del governo anche con gli utenti e forse il dato positivo per la prima volta è che siamo riusciti a mettere insieme tutte le professionalità che operano nel sistema sanitario e che insieme valutano che bisogna riorganizzare un servizio di emergenza che sia all’altezza delle domande che arrivano dalla popolazione».

Avere un medico a bordo di una ambulanza a volte può salvare la vita…

«Noi pensiamo che ci debbano essere servizi essenziali garantiti in tutto il paese, in tutte le province per tutti i cittadini italiani. Poi diciamo che è necessario che non si dividano tra mezzi di soccorso con infermieri specializzati, altri con medici e altri ancora solo con autisti soccorritori, ma che i cittadini abbiano già nel primo intervento tutti e tre gli operatori in modo tale che si evitino le morti improprie perché i tempi di intervento possono essere determinanti per la salvezza della vita e per avere altri interventi che ti consentano una qualità della vita buona».

Aspettate un segnale dal ministro?

«Noi l’abbiamo sollecitato, ci auguriamo che ci sia la sensibilità, visto anche lo schieramento che mettiamo in campo di stare a sentire anche le nostre ragioni così come chiederemo alla Conferenza Stato regioni di rivedere alcuni modelli che non hanno funzionato».

Articoli correlati
Pediatri, medici del 118, guardie mediche: la carenza di camici bianchi investe il Molise
Nella regione si registra una grave carenza di pediatri ospedalieri e il Punto nascite di Isernia rischia di chiudere. Crudele (OMCeO Isernia): «Non bisogna fare avvisi per sei mesi a tempo determinato, ma concorsi che diano una stabilità». De Gregorio (OMCeO Campobasso): «La coperta è corta, abbiamo troppe sedi di guardia medica»
di Francesco Torre
Emergenza-urgenza, arriva la riforma: dipartimento integrato e contratto unico per una gestione uniforme in tutta Italia
La pdl, firmata dai deputati Bologna, Marin e Mugnai, prevede la creazione del medico unico dell’emergenza e istituisce le figure del personale soccorritore e dell'autista soccorritore
di Francesco Torre
Capodanno 2022. Ecco come il SIS 118 si prepara ad affrontare la notte più “lunga” dell’anno
Balzanelli (SIS 118): «Gli “incidenti” post veglione, fatta eccezione per il Capodanno 2021, continuano ad aumentare di anno in anno. Disposto un incremento di personale e mezzi di soccorso»
Primo soccorso, dopo la legge 28/2021 da gennaio formazione e App per geolocalizzare DAE semiautomatici
Sono 60 mila gli arresti cardiaci che si registrano in Italia ogni anno, oltre la metà dei quali non in ospedale. In quel caso la sopravvivenza è del 21, 2 percento. Per migliorare è necessario formare i cittadini al pronto intervento. Da IRC le linee guida e le novità della legge
Ambulanze di nuovo in fila davanti ai pronto soccorso. Balzanelli (SIS 118): «Ne servirebbero almeno 360 in più»
A mandare in tilt i reparti di emergenza-urgenza non è solo il Covid-19, ma anche l’influenza stagionale. Il presidente SIS 118: «Per ogni ambulanza bloccata, c’è un paziente a bordo in attesa di cure e un altro che aspetta ancora il primo soccorso»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...