Il progetto «Silver Economy Live Hub» ha portato alla creazione di una casa per anziani ultratecnologica, la Over Senior Residence, e offre prodotti e servizi agli over 65: assistenza sanitaria e comportamentale con soluzioni avanzate di telemedicina. Tra i partner CGM Telemedicine, la più grande azienda di Digital Health in Italia
Sono “case smart” per persone anziane autosufficienti (o quasi) che desiderano vivere in modo indipendente ma all’interno di un contesto protetto, monitorate e assistite. L’’innovativa soluzione abitativa è stata predisposta, un anno fa, all’interno del condominio Over Senior Residence di Fonte Laurentina a Roma dove ieri è stato inaugurato il secondo appartamento del futuro. L’iniziativa è parte del progetto “Silver Economy Live Hub” a cui partecipa CompuGroup Medical Italia (CGM), la più grande azienda di Digital Health in Italia e pioniera nel settore del Senior Housing.
CGM Telemedicine è da sempre attenta alle esigenze degli over, non solo fragili. “Tecnologia che si prende cura delle persone” è il motto. Progetti che rispondono a bisogni specifici di cura e assistenza in ragione dei cambiamenti sociodemografici in atto. Esigenze legate non solo alla salute ma anche ad un invecchiamento sereno e attivo. «Sposiamo lo spirito di innovazione e presa in cura del soggetto anziano fragile» spiega ai nostri microfoni Alberto Pravettoni, general manager di CGM Telemedicine. Si tratta della divisione del Gruppo CGM Italia specializzata nello sviluppo di soluzioni e tecnologie nell’ambito della telemedicina.
La tecnologia offre tante soluzioni per aiutare i senior. In che modo CGM attraverso le sue soluzioni in telemedicina si pone al servizio della salute e dell’invecchiamento attivo? Il condominio di Over Senior Residence di Fonte Laurentina è composto da 52 appartamenti e 12 camere. La tecnologia di CGM Italia permette di monitorare e assistere gli anziani sia sotto il profilo sanitario che comportamentale. C’è una rete di operatori di prossimità, infatti, pronta ad intervenire in caso di anomalie rispetto ai parametri di salute. La piattaforma integrata «CGM CARE MAP» infatti consente di monitorare costantemente i parametri vitali. Glicemia, pressione arteriosa, ossigenazione del sangue, peso corporeo e anche aderenza terapeutica, notificando al Centro Servizi (e ai caregiver) eventuali scostamenti dai valori soglia.
I sensori hi-tech applicati alle pareti analizzano in tempo reale i comportamenti degli assistiti all’interno dell’appartamento e segnalano eventuali eventi atipici. Cadute, permanenza prolungata in un ambiente della casa, apertura di porte e finestre di notte. «Se un ospite sta troppo tempo in bagno – continua Pravettoni – potrebbe esserci stato un problema e si allertano i soccorsi. Lo stesso per quanto riguarda una degenerazione del parametro pressorio piuttosto che di ossigenazione. Potrebbe identificare un peggioramento dello stato di salute dell’assistito – aggiunge – e ci permette di intervenire prima che succedano eventi acuti non desiderati».
Il modello residenziale del Senior Housing non è ancora diffuso in Italia come invece lo è in Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Nasce dal desiderio degli over 65 autosufficienti o parzialmente non autosufficienti di vivere mantenendo la propria autonomia. In un contesto controllato che favorisca il benessere e la socialità. E, grazie alle tecnologie all’avanguardia, dispone di tutti i servizi necessari per un invecchiamento attivo.
In Italia ci sono oltre 14 milioni di over 65: il 23,8% della popolazione totale. E le famiglie non riescono a prendersi cura dei familiari anziani. I dati ISTAT prospettano non solo un aumento della percentuale di anziani ma anche un aumento di coloro che, tra questi, vivranno da soli. «Si passerà da oltre 1,2 milioni a 4,5 milioni nel 2030» evidenzia Mariuccia Rossini, presidente Over e Silver Economy Network.
L’OMS e l’ISS sottolineano come la solitudine possa avere un impatto negativo sulla salute del cittadino, soprattutto dei senior, più vulnerabili. Aumenta il rischio di depressione, ansia, scarsa autostima, problemi del sonno e stress.
Per questo, la presidente punta su modelli di co-housing innovativo e nuove soluzioni tecnologiche. «Il Silver Economy Network – dichiara al nostro giornale – nasce perché la popolazione sta invecchiando. Abbiamo quasi il 25% delle persone over 65 in Italia ma anche in Europa. L’unico sistema per poter vivere in sicurezza costi accettabili è l’utilizzo della tecnologia e della telemedicina». E la collaborazione con un’azienda leader nell’ambito della e-Health come CGM Telemedicine è un valore aggiunto. «Tutti i device – conclude – che monitorano la presenza degli ospiti negli appartamenti, la caduta, le dispnee o le apnee notturne, il battito cardiaco ecc, sono indispensabili per poter monitorare la salute dell’anziano».
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