«Oggi alla riunione dei ministri della Salute dell’Unione europea ha preso parte il ministro ucraino Viktor Liashko che ci ha aggiornato sul drammatico conflitto in corso e sulle sue conseguenze sul piano sanitario». Con queste parole Roberto Speranza ha riferito, via social, gli esiti del confronto con i ministri della Salute dell’Unione europea sulla crisi ucraina, a cui ha partecipato.
«Tutti i Paesi europei hanno dato disponibilità a rafforzare le forniture mediche e farmaceutiche e a farsi carico dell’assistenza sanitaria dei profughi. Speranza ha sottolineato che «l’Italia ha già iniziato a spedire carichi di materiale e ad accogliere pazienti nei suoi ospedali. Non possiamo lasciare solo il popolo ucraino» ha ammonito. «L’intervento del ministro della Salute ucraino è stato molto molto duro – ha aggiunto -. Una realtà che raccontata direttamente dalla voce del ministro dà il senso di una drammaticità davvero senza precedenti».
Il ministro della salute italiano ha ribadito l’impegno e la vicinanza al popolo ucraino. «Le bombe che piovono sull’Ucraina – ha detto – non stanno risparmiando gli ospedali, gli studi medici, i presidi sanitari. Tra le persone che perdono la vita, e sono tantissime, ci sono anche medici, infermieri e personale sanitario. C’è un incredibile bisogno di aiuto, di sostegno e di vicinanza ed è quello che stiamo provando a fare con i ministri europei». Il numero di persone in fuga dalla guerra e arrivate in Italia «è già molto alto, oltre 40mila, ma crescerà ancora in maniera significativa nelle prossime settimane» ha precisato.
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