Il numero delle vaccinazioni e la ripresa economica del Paese legati a filo doppio secondo il Ministro Speranza, che ora invita all’ultimo sforzo nel superare l’80% anche per le seconde dosi: «Una delle scoperte più straordinarie della storia dell’umanità»
Una «ripartenza», l’ha chiamata così il Ministro della Salute Roberto Speranza quella che l’Italia sta vivendo dopo quasi due anni di pandemia. Ripresa confermata anche dall’approvazione della nota di aggiornamento al Def, che incornicia il +6% del 2021. «Un Paese che ancora vuole investire sulla campagna di vaccinazione ma che riparte. E la precondizione della ripartenza è la vittoria di questa battaglia sanitaria. Quindi rendere più forte il nostro Ssn è la premessa per il rilancio». Speranza lo dice dal palco dell’undicesima edizione di “Frecciarosa“, progetto di prevenzione del tumore al seno, promosso da IncontraDonna con il Gruppo Fs italiane.
«La ripartenza dell’Italia – ha precisato – deve avere come prima mattonella il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale. E non basta che di questo si occupi solo una parte del Paese. Abbiamo bisogno di un messaggio olistico, universale, in cui la salute delle persone sia un obiettivo di tutto il sistema Paese. E, nel piccolo, l’iniziativa di oggi ci offre un modello positivo: c’è l’impresa, ci sono le professioni, la nostra comunità scientifica, ci sono le organizzazioni, le istituzioni, il Governo, i territori. La battaglia per la salute deve essere la battaglia di tutti».
Speranza ha poi specificato che il prossimo Consiglio dei Ministri, previsto per la settimana entrante, sarà dedicato alle nuove riaperture e alle capienze dei locali, facendo accenno anche alla questione discoteche. «I numeri della campagna vaccinale – aggiunge – sono numeri molto molto positivi, ma dobbiamo ancora insistere. C’è ancora un pezzo di Paese che non è vaccinato e io credo che la campagna che l’Ordine dei Medici ha voluto proporre, e che ha chiaramente il patrocinio del Ministero della Salute, è una campagna che va nella direzione giusta».
L’Italia si avvicina al record predisposto dal generale Francesco Paolo Figliuolo, l’80% di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale. I vaccini, ha detto Speranza, sono «una delle più straordinarie scoperte della storia dell’umanità, della storia della medicina, e ci hanno consentito di combattere e di dimenticare delle malattie capaci di flagellare davvero la nostra comunità mondiale». Il Ministro ha proseguito il suo tour di incontri intervenendo alla presentazione della campagna “Il vaccino ti salva la vita” della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO).
«Non dobbiamo confondere un albero che cade con la foresta che cresce, e la foresta che cresce – è la metafora usata da Speranza – è l’80% delle persone che ha già completato il ciclo vaccinale. E se stiamo alle prime dosi, siamo già ampiamente oltre l’80%». «A livello mondiale – ha concluso – abbiamo superato largamente 5 miliardi di dosi somministrate, andiamo verso 6 miliardi di dosi e da ogni angolo del mondo l’evidenza scientifica è chiarissima: un’evidenza scientifica che ci dice che i vaccini sono efficaci e sicuri, i vaccini limitano il contagio, riducono drasticamente le ospedalizzazioni e i decessi e quindi dobbiamo insistere se vogliamo chiudere questo tempo così duro».
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