Salute 9 Ottobre 2024 12:19

Sport, gli ortopedici: “Dall’infanzia all’adolescenza: ogni età ha quello giusto”

Momoli (SIOT): “Lo sport ideale è quello che diverte di più, ma va affrontato nei tempi giusti e senza esagerare perché un inizio troppo precoce all’attività fisica con allenamento intensivo e agonistico può aumentare il rischio di un’accentuata esposizione a lesioni fisiche da ‘over use'”

di I.F.
Sport, gli ortopedici: “Dall’infanzia all’adolescenza: ogni età ha quello giusto”

Calcio o nuoto, basket o pallavolo, tennis o corsa, quale sarà lo sport più indicato per bambini e ragazzi? Questo è il dilemma che ogni genitore affronta quando deve decidere quale sport sia meglio per i propri figli, soprattutto per i più piccini. Se da un lato l’attività sportiva da bambini e adolescenti è fondamentale per uno sviluppo armonico dell’apparato muscolo scheletrico, è anche vero che ogni età ha il suo sport, parola di ortopedico. “Praticare un’attività sportiva ad ogni età e, in particolare, nei bambini e adolescenti, – spiega Alberto Momoli, Presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e Direttore UOC Ortopedia e Traumatologia Ospedale San Bortolo, Vicenza – porta innumerevoli benefici non solo dal punto di vista fisico ma anche psichico, emotivo e sociale. Fare sport aiuta ad aumentare l’autostima e offre ottime opportunità di socializzazione. Lo sport ideale è quello che diverte di più, ma va affrontato nei tempi giusti e senza esagerare perché un inizio troppo precoce all’attività fisica con allenamento intensivo e agonistico può aumentare il rischio di un’accentuata esposizione a lesioni fisiche da ‘over use’”.

Sport sì, ma nella giusta misura

Le strutture più a rischio nei casi di ‘over use’ riguardano le unità funzionali muscolo-tendinee, le ossa e le borse, ovvero le piccole sacche che contengono liquido sinoviale poste a protezione delle articolazioni. Nell’età dello sviluppo si possono, inoltre, verificare anche danni alle apofisi ossee e alle epifisi, cioè a quelle strutture che servono all’accrescimento osseo. La giusta misura dell’attività sportiva è un altro fattore importante da considerare e si differenzia a seconda dell’età: “In generale al di sotto dei 5-6 anni – evidenzia Antonio Andreacchio, Presidente della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP e Direttore S.C. del Reparto Ortopedia e Traumatologia Pediatrica dell’Ospedale dei Bambini ‘Buzzi’ di Milano – è sempre sconsigliabile praticare sport con allenamenti intensivi che si concentrano sull’esecuzione ripetuta di gesti tecnici che sia calcio, nuoto o tennis, quando sono più piccoli lo sport deve rimanere un gioco e far parte di esperienze motorie quanto più ampie possibili che torneranno poi utili da più grandi per praticare con successo qualunque sport sceglieranno e individuare quello più adatto a loro”. Per i più piccoli, secondo gli ortopedici di SIOT e SITOP, sono indicati basket, volley, nuoto, calcio, ma anche corsa e ginnastica: il bambino può fare tutto perché deve sviluppare il proprio coordinamento motorio. Quindi più fa sport meglio è, sempre vivendolo come un gioco e senza esagerare. Quando diventano più grandicelli, dai 6-7 anni in su gli ortopedici di SIOT e SITOP raccomandano di praticare un’ora al giorno di attività fisica, almeno 3 volte a settimana; in età adolescenziale è consigliabile un’attività aerobica vigorosa che serva a rafforzare muscoli e ossa. “Bisogna evitare in generale allenamenti troppo frequenti nella settimana e nell’anno – aggiunge Alberto Momoli – e rispettare sempre i corretti tempi di recupero, senza sottovalutare la velocità di accrescimento e le caratteristiche psicofisiche di ogni bambino o adolescente. Nei casi di attività agonistica raccomandiamo un’adeguata preparazione preallenamento con una corretta pratica del riscaldamento e dello stretching”.

Come scegliere lo sport giusto?

Ecco cinque sport e i loro benefici per ogni età

  1. Nuoto: è uno sport completo che può essere praticato fin da piccolissimi. Favorisce lo sviluppo armonioso di tutto il corpo, migliora l’apparato cardiocircolatorio e respiratorio e promuove la coordinazione dei movimenti. È un’attività sicura e non provoca traumi muscolari, perché a basso impatto sull’apparato locomotore. E’ possibile iniziare corsi di nuoto già intorno ai 3 anni, mentre l’attività agonistica può iniziare dagli 8 anni in su.
  2. Calcio: Il calcio solitamente si inizia a praticare intorno ai 7-8 anni, quando i bambini riescono a comprendere meglio e rispettare le regole del gioco. Il calcio aumenta la resistenza, migliora la coordinazione dei movimenti, sebbene tenda a sviluppare principalmente la muscolatura delle gambe. L’attività agonistica è generalmente consigliata a partire dai 12-13 anni.
  3. Corsa: è un’attività fisica che offre numerosi benefici per la salute e può essere praticata in diverse età, l’importante è scegliere sempre il giusto abbigliamento e scarpe adatte. La corsa aiuta i bambini a sviluppare resistenza fisica e migliorare la resistenza cardiorespiratoria e sviluppare abilità motorie come l’equilibrio, la postura e la coordinazione generale del corpo. I bambini possono approcciare queste discipline fin dall’età di 6 anni. Tuttavia, si consiglia di iniziare l’attività agonistica non prima dei dodici anni.
  4. Pallavolo: è consigliabile praticarla non prima dei 7-8 anni. Rispetto al calcio, coinvolge non solo la muscolatura di gambe e glutei ma anche la parte superiore del corpo, i muscoli paravertebrali e gli addominali. L’attività agonistica inizia generalmente intorno ai 12-13 anni.
  5. Tennis: è uno sport asimmetrico che impegna principalmente gli arti superiori. È consigliabile prevedere una preparazione generale prima di apprendere la tecnica specifica. L’attività agonistica per il tennis si aggira intorno ai 10 anni.

 

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