Intervista a Valentina Bozza, Direttore Generale di Futura Stem Cells
Sono sempre più numerose le famiglie che negli ultimi anni stanno scegliendo di crioconservare, presso banche private con sedi all’estero – ciò in quanto è vietato dalla normativa vigente nel nostro Paese l’istituzione di banche private adibite a tale scopo – le cellule staminali del cordone ombelicale: una scelta dettata dalla volontà di regalare ai membri della propria famiglia una speranza concreta in caso di patologie trattabili con il trapianto di staminali.
Una realtà importante nel mondo della crioconservazione delle cellule staminali ematopoietiche cordonali è rappresentata da Futura Stem Cells. La sua banca di proprietà, con sede a Londra, dal 2001 ad oggi ha conservato le cellule staminali del cordone ombelicale per più di 15.000 famiglie in tutto il mondo: proprio il mese scorso, ha festeggiato un importante traguardo. Di questo, e di tanto altro, ci ha parlato Valentina Bozza, Direttore Generale di Futura Stem Cells.
Nel mese di aprile Futura Stem Cells ha raggiunto un grande obiettivo. Di che si tratta?
Il nostro risultato è stato l’essere riusciti, grazie alla nostra banca, ad effettuare nove rilasci di campioni di staminali cordonali. Dal 2005, data in cui è stato fatto il primo rilascio, ad oggi, siamo arrivati a quota nove. Per noi questo rappresenta un traguardo importante perché si tratta di rilasci effettuati presso ospedali di tutto il mondo e che servono per curare bambini affetti da varie patologie.
Sono tanti anni che Futura Stem Cells segue questa materia e i relativi sviluppi scientifici…
Futura Stem Cells è impegnata fortemente nell’ambito della ricerca e si occupa da vicino di tutte le evoluzioni a cui oggi stiamo assistendo nel campo della sperimentazione, garantendo però sempre chiarezza ai genitori e ai futuri genitori che si avvicinano a crioconservare le cellule staminali del proprio bambino.
Quali sono le principali domande o perplessità delle coppie che si accostano a questa pratica?
I genitori hanno principalmente il timore di dover consegnare questo prezioso materiale nelle mani di qualcuno. A mio avviso, in questo momento chi meglio di Futura Stem Cells, dotata di una banca in possesso di una certificazione molto importante, l’HTA (Human Tissue Authority, il massimo ente governativo britannico che regola lo stoccaggio e gli utilizzi dei materiali biologici, Ndr) può dare una garanzia per custodire questo bene così prezioso?