A fotografare le abitudini dei giovani italiani è il terzo Report della Sorveglianza HBSC-Italia 2022 che, per questa edizione, si concentra su abitudini alimentari, stato ponderale e attività fisica
Attività fisica regolare e sana alimentazioni non sono tra le priorità dei giovani italiani. A fotografare le abitudini, tutt’altro che sane, dei ragazzi è il terzo Report in materia della Sorveglianza HBSC-Italia 2022 (Health Behaviour in School-aged Children). I dati dell’indagine, che si concentra su abitudini alimentari, stato ponderale e attività fisica, sono stati raccolti nel 2022, nelle varie Regioni italiane, su un campione di 89.321 persone, tra bambini di 11 e 13 e adolescenti di 15 e 17 anni. L’attività fisica è una costante giornaliera solo per il 7,5% degli adolescenti. È quasi doppia la percentuale di chi non la pratica mai: il 13,8%. Di contro, aumentano le ore passate davanti agli schermi, con il 12,1% degli undicenni che trascorre cinque ore o più al giorno utilizzando i social, dato che sale al 26,5% tra i diciassettenni.
Anche a tavola i ragazzi italiani hanno molto da imparare: oltre uno su quattro (il 26,8%) non fa mai colazione. Ancora, il 7,6% mangia snack salati più di una volta al giorno e il 6,9% beve più di una bibita zuccherata e/o gassata nell’arco delle 24 ore. Il 12% dei giovani consuma con la stessa frequenza i dolci. La frutta è un perfetto sconosciuto per il 6%, poco più di un ragazzo su 10 la -mangia solo una volta a settimana. Peggio ancora se si parla di verdura: il 7,4% non consuma mai verdura, l’11,2% una volta a settimana.
Nessuna remora all’assunzione di grassi e zuccheri in eccesso, consumati tra le due e le quattro volte alla settimana dal 29,4% dei giovani e tutti i giorni dal 26,2%. Solo il 14,8% si limita a “meno di una volta a settimana o mai”. Il consumo di dolci “almeno una volta al giorno” è più frequente nelle femmine e diminuisce per entrambi i sessi all’aumentare dell’età, senza particolari differenze geografiche. Fa, invece, qualche differenza lo stato socio economico della famiglia: il consumo di dolci “almeno una volta al giorno” passa dal 28,2% per i ragazzi delle famiglie in fascia più bassa al 24,7% per quelli in fascia più alta.
Andamento simile per il consumo di bibite zuccherate/gassate e snack salati, con particolari differenze regionali che emergono in riferimento al consumo di bibite zuccherate/gassate: le Regioni del Sud hanno prevalenze maggiori per tutte le fasce d’età, in particolare negli 11 e 13 anni per entrambi i sessi.
Alla luce di questi dati, non sorprendono le statistiche sull’obesità: oscilla tra il 15 e il 20% la percentuale di adolescenti in sovrappeso e tra il 3 e il 5% quella degli obesi. Fortunatamente, sovrappeso e obesità diminuiscono all’aumentare dell’età: la quota di maschi obesi passa dal 5% tra gli 11enni maschi al 3,4% tra i 17enni, mentre gli adolescenti in sovrappeso a 11 anni sono il 19,3% e a 17 anni il 15,9%.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato