Salute 18 Novembre 2020 08:51

Stress da Covid? Attenzione alla salute dentale: aumentate del 30% le richieste di bite

Durante la pandemia +36% di diagnosi di bruxismo. Manfredini (Andi): «Spesso associato ad aspetti della personalità»

di Isabella Faggiano
Stress da Covid? Attenzione alla salute dentale: aumentate del 30% le richieste di bite

Per scaricare lo stress, c’è chi fa scorpacciate di dolciumi, chi pratica attività sportiva, chi si dedica al proprio hobby preferito e chi, più o meno inconsapevolmente, digrigna i denti. Una “cattiva abitudine”, quella del bruxismo, che durante la pandemia pare sia ulteriormente aumentata tra gli uomini e le donne: le richieste di bite (apparecchi ortodontici per bruxismo) sono cresciute del 30% con un +36% di casi diagnosticati. A diffondere i dati è stata la Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP), durante il Congresso Nazionale di categoria 2020.

BRUXISMO, PERCHÈ CHI È STRESSATO DIGRIGNA I DENTI

«Il bruxismo, inteso anche come l’abitudine di tenere i muscoli oro-facciali in tensione o i denti a stretto contatto tra loro – spiega Daniele Manfredini, professore di Fisiologia Orale all’università di Siena, presidente del Gruppo di studio italiano del dolore oro-facciale e dei disturbi temporomandibolari e referente nazionale bruxismo dell’Andi (Associazione nazionale dentisti italiani) – è da anni associato ad aspetti della personalità. Individui con spiccata sensibilità allo stress o all’ansia possono essere più predisposti a questo tipo di attività, quasi come se i muscoli masticatori fossero uno specchio dell’anima. Di conseguenza, non c’è da stupirsi che in questo periodo alcuni rapporti associno lo stress da Covid ad un incremento di questi disturbi».

CHI NE SOFFRE

Un bambino su 4 soffre di bruxismo, disturbo molto frequente anche tra gli adolescenti. «Questa alta incidenza potrebbe semplicemente indicare che i piccoli sotto i sei anni hanno spesso un sonno irrequieto, facilmente rilevabile attraverso un’indagine di polisonnografia – commenta Manfredini -. Nell’età adulta, invece, non c’è una reale prevalenza di genere, se si considera il bruxismo nella totalità delle sue manifestazioni. Quello che si presenta sotto forma di digrignamento, invece, pare essere più frequente nei soggetti di sesso maschile per la sua correlazione con le apnee notturne. La forma di serramento dei denti, come risposta alla stress, sembra essere più femminile, anche se non ci sono precise statistiche che ne provino la correlazione».

I SINTOMI E LE ALTRE CAUSE ASSOCIATE AL BRUXISMO

Digrignamento, sfregamento notturno dei denti, muscoli del volto contratti possono essere, dunque, conseguenze dirette di tensioni e stati d’animo ansiosi, ma non solo. «Chi digrigna i denti può non farlo per aspetti esclusivamente psichici – aggiunge lo specialista -. Recenti studi dimostrano che il bruxismo potrebbe essere collegato anche alle apnee notturne, al russamento o al reflusso gastroesofageo».

Disturbi che, ancora una volta, si manifestano durante la notte. E allora come è possibile rendersi conto di avere un problema di bruxismo? «Il segno clinico è rappresentato dai denti consumati – spiega Manfredini – che, spesso, richiedono trattamenti mirati per la ricostruzione della dentatura. Ma attenzione all’impianto di bite: in pazienti che soffrono di apnee notturne, patologie che possono anche mettere in pericolo la vita, i bite potrebbero causare un peggioramento della malattia».

DALLA PATOLOGIA ALLA SINDROME

Coloro che soffrono di un bruxismo derivante dall’abitudine di tenere i muscoli contratti presenteranno segni di mordicchiamento delle guance, affaticamento dei tessuti muscolari masticatori, dolore orale o forme di cefalee. «Per alcuni di questi pazienti è necessaria un’appropriata terapia cognitivo-comportamentale, l’unico rimedio in grado di insegnare alle persone la gestione dello stress – consiglia lo specialista -. Eliminando il problema alla radice si eviterà un peggioramento ulteriore della propria salute orale e non solo. L’individuo in questione, infatti, può presentare anche un quadro sindromico, caratterizzato cioè – conclude Manfredini – da disturbi che coinvolgono altre parti del corpo».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Il segreto di una vita felice? Dormire! Perdere anche un’ora di sonno butta giù l’umore
Fare le ore piccole potrebbe presto diventare un'opzione poco entusiasmante. Un gruppo di ricercatori della University of East Anglia ha scoperto che dormire meno del solito, anche solo di un'ora, fa sentire le persone meno positive e felici. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Psychological Bulletin
Più di 4 ore al giorno sullo smartphone mette la salute degli adolescenti a rischio
Gli adolescenti che utilizzano lo smartphone per più di 4 ore al giorno hanno un rischio maggiore di sviluppare disturbi di salute mentale o di fare uso di sostanze pericolose. A far emergere questa preoccupante associazione è stato uno studio coreano pubblicato su Plos One
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Ansia e attacchi di panico? Il canto degli uccelli può avere un effetto rigenerante
La Natura offre un semplice rimedio contro l'ansia, gli attacchi di panico e per il benessere della salute mentale in generale. Uno studio del Max Planck Institute for Human Development, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, ha dimostrato che i canti degli uccelli possono avere un effetto rigenerante
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...