Salute 25 Giugno 2021 10:45

Studio Renaissance, vaccino Pfizer efficace anche contro le varianti dopo tre mesi dalla seconda inoculazione

La ricerca condotta sugli operatori sanitari dell’Ospedale Niguarda a 14 giorni e a 3 mesi dalla doppia vaccinazione ha evidenziato una copertura anticorpale sufficiente a garantire l’immunità nel tempo
di Federica Bosco

A tre mesi dalla seconda vaccinazione con il vaccino Pfizer gli anticorpi sono sufficienti a garantire una copertura anche contro le varianti del Covid 19 oggi presenti in Italia. È questo il risultato più evidente dello studio Renaissance condotto dall’Ospedale Niguarda in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano su un campione di oltre 2415 operatori sanitari dello stesso presidio ospedaliero. La ricerca, diretta da Francesco Scaglione, Direttore del Laboratorio di Analisi chimiche e Microbiologia di Niguarda, avviata lo scorso mese di gennaio proseguirà per dodici mesi per valutare la risposta immunitaria, in tre periodi precisi: a 14 giorni, tre mesi e un anno.

«Dapprima abbiamo fatto una valutazione a due settimane dalla seconda somministrazione di vaccino con risultati interessanti – spiega Scaglione – A 14 giorni dalla seconda inoculazione con Pfizer, la maggior parte dei soggetti vaccinati ha fatto registrare una copertura anticorpale molto alta.  Solo quattro individui sono risultati privi di anticorpi a causa di una condizione di immunodepressione. A distanza di tre mesi, poi, abbiamo registrato da un lato un calo del 50 percento nel numero di anticorpi, ma dall’altra una copertura ancora sufficiente a garantire l’immunità di fronte alle varianti che sono presenti in Italia. Non solo, in coloro che hanno fatto il Covid sia in maniera sintomatica che asintomatica, il vaccino ha funzionato ancora meglio, rafforzando il loro stato di immunità».

Nessun malato di Covid tra i soggetti vaccinati

Da un punto di vista sanitario, infatti, nessuno di coloro che ha completato il ciclo vaccinale ha sviluppato il Covid-19 in maniera sintomatica. «Degli oltre 4500 dipendenti vaccinati, solo quattordici a distanza di qualche giorno dalla doppia dose di vaccino sono risultati positivi, ma tutti asintomatici o paucisintomatici – sottolinea il Direttore del Laboratorio di Analisi chimiche e Microbiologia di Niguarda -. Anche questo dato è estremamente significativo perché sta a sottolineare che il vaccino protegge pure dalle varianti in circolazione».

Allo studio anche le cellule T e le natural killer

Un piano vaccinale, dunque, che rappresenta solo una parte del meccanismo di protezione attivato nell’organismo, infatti oltre agli anticorpi sono allo studio le cellule della memoria e natural killer che determinano la protezione prolungata nel tempo.  «La fase successiva dello studio mira a stabilire se il vaccino è in grado di sviluppare una immunità duratura – conclude Scaglione -. Faremo quindi una successiva valutazione a sei mesi e ad un anno dalla seconda inoculazione». A margine dello studio è stata fatta un’analisi anche sugli effetti collaterali provocato dal vaccino nei lavoratori di Niguarda. La ricerca ha evidenziato che 1,6% degli operatori sanitari ha avuto effetti collaterali dopo la somministrazione della prima dose, mentre il 6% dopo il richiamo. In media l’assenza è stata di due giorni con effetti collaterali più evidenti negli operatori sanitari che in precedenza avevano contratto il virus.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Alopecia areata, un problema per 120mila italiani. In arrivo la prima terapia orale
Litfulo (ritlecitinib) rappresenta il primo trattamento orale approvato per l’Alopecia Areata severa negli adulti e negli adolescenti dai 12 anni in su. Un’innovazione che modula la risposta autoimmune alla base della malattia; interrompe l’infiammazione e favorisce la ricrescita dei capelli.
di Redazione
Vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV). L’impatto sull’ospedalizzazione degli anziani in Scozia
A partire dal mese di agosto 2024 la Scozia ha lanciato un programma di vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) per i cittadini tra i 75 e i 79 anni. L’operazione ha portato a una diminuzione pari al 62,1% delle ospedalizzazioni per RSV in questa fascia di età
RSV: parere positivo CHMP per vaccino bivalente Pfizer negli adulti tra i 18 e i 59 anni
Via libera dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea per i Medicinali per il vaccino bivalente di Pfizer contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) per gli adulti di età compresa tra i 18 e i 59 anni. Se approvato dalla Commissione Europea, questo vaccino offrirà l’indicazione di somministrazione più ampia per gli adulti, giacché attualmente include solo quelli di età pari o superiore a 60 anni
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Cani e gatti sono serbatoi di virus, da quello della rabbia al Sars-CoV-2
Gli animali da compagnia sono possibili veicoli di infezioni e malattie, ancora in gran parte sottovalutati. La dinamica dei rischi legati ai contatti tra esseri umani e animali domestici è in continua evoluzione, influenzata dai cambiamenti sociali e ambientali degli ultimi anni. A dirlo è un gruppo di ricercatori internazionale in uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...