Salute 10 Agosto 2022 11:22

Studio rivela il sintomo Covid che colpisce i vaccinati

I dati raccolti dall’App ZOE Health Study indicano stato un aumento delle segnalazioni di diarrea nel gennaio 2022 tra i vaccinati. Il sintomo dura in media 2-3 giorni

Studio rivela il sintomo Covid che colpisce i vaccinati

Affaticamento, mal di gola e mal di testa sono i sintomi di Covid-19 più segnalati fra i malati. Ma ce ne è uno che sembra piuttosto diffuso nella popolazione britannica vaccinata ed è la diarrea. Lo suggeriscono i dati raccolti dall’App ZOE Health Study, secondo i quali ci sarebbe stato un aumento delle segnalazioni di diarrea nel gennaio 2022. La tempistica suggerisce agli esperti che l’incremento della frequenza di questo sintomo sia correlata alla variante Omicron.

La diarrea è un sintomo precoce che dura in media 2-3 giorni

I ricercatori di ZOE affermano che la diarrea può essere un sintomo precoce del virus, che inizia il primo giorno di infezione e peggiora durante la settimana. «Di solito dura in media da due a tre giorni, ma può durare fino a sette giorni negli adulti», spiega il team di ZOE. I dati suggeriscono che questo sintomo è diventato meno prevalente con ciascuna variante, poiché quasi un terzo degli adulti di età superiore ai 35 anni ha riferito di avere la diarrea durante l’ondata di Alfa, mentre solo uno su cinque ha affermato di averlo sperimentato durante le ondate di Omicron e di Delta. Le persone che l’hanno sperimentata durante le ultime due ondate erano state vaccinate due volte o avevano anche ricevuto il vaccino di richiamo.

In caso di diarrea e altro sintomo si raccomanda un test Covid

Il Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito afferma che la diarrea è comune negli adulti e la cosa più importante da fare è rimanere idratati. Il sistema sanitario britannico consiglia inoltre di rimanere a casa, riposarsi molto e mangiare quando ci si sente meglio. Gli scienziati, infine, raccomandano in caso di diarrea insieme ad altri sintomi comuni di Covid, come febbre alta, tosse e una perdita o un cambiamento del senso del gusto o dell’olfatto, di fare un test Covid e di seguire tutte le raccomandazioni previste in caso di positività.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Covid: in commercio terapie di dubbia sicurezza ed efficacia
Ci sono la bellezza di 38 aziende che hanno messo in commercio presunti trattamenti a base di cellule staminali e di esosomi (vescicole extracellulari) per la prevenzione e il trattamento del Covid-19
Long Covid: rischio sovrastimato? Comunità scientifica divisa
Tracy Beth Høeg dell’Università della California, San Francisco, e il suo team di ricerca hanno affermato che c'è una buona probabilità che il Long Covid sia stato sovrastimato. Le conclusioni del loro lavoro hanno sollevato un polverone di polemiche all'interno della comunità scientifica
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...