Secondo una ricerca pubblicata su MedrXive, in Inghilterra su 47mila ricoverati il 30% ha contratto malattie respiratorie dopo il ricovero. Percentuale più alta nei giovani e nelle minoranze etniche
Secondo uno studio, circa un terzo delle persone dimesse dagli ospedali inglesi dopo Covid-19 sono state di nuovo ricoverate entro cinque mesi. Circa una persona su otto è poi deceduta. Numeri preoccupanti quelli forniti da “Epidemiologia della sindrome post-Covid dopo il ricovero per coronavirus“, la ricerca pubblicata su MedrXiv ancora in attesa di peer review.
Tra i firmatari Daniel Ayoubkhani dell’istituto di statistica nazionale (ONS) e Kamlesh Kunti co-direttore del centro diabetologico di Leicester e professore di Diabetologia nello stesso ateneo. In aggiunta, le ricerche hanno evidenziato un rischio più elevato di sviluppare problemi a una serie di organi, come ad esempio il diabete, dopo la dimissione dall’ospedale in soggetti sotto i 70 anni e appartenenti a una minoranza etnica.
L’ennesima conseguenza del “long Covid“, una sindrome di cui si sa ancora ben poco e che sembra avere un impatto maggiore proprio sui giovani. L’Ons (Office for National Statistics) informa che un quinto delle persone in Inghilterra rileva ancora i sintomi di Covid-19 cinque settimane dopo l’infezione. Il 50% di questi continua ad averli per 12 settimane.
Nella ricerca, 47.780 individui che hanno avuto un episodio ospedaliero tra il 1 gennaio 2020 e il 31 agosto 2020 con una diagnosi primaria di Covid-19 sono stati confrontati con un gruppo di controllo che non aveva Covid-19. Del primo gruppo il 29,4% è stato riammesso entro 140 giorni dalla dimissione e il 12,3% è deceduto. Il tasso di riammissione era 3,5 volte maggiore e il tasso di mortalità sette volte superiore a quelli del gruppo di controllo, secondo gli esperti. I pazienti sono stati seguiti fino al 30 settembre 2020 o fino alla data di morte.
Rispetto al gruppo di controllo, inoltre, il rischio di malattie dopo il ricovero – quali condizioni respiratorie, diabete, problemi a cuore, reni e fegato – era più alto. In più si accresceva negli individui più giovani e appartenenti a minoranze etniche, rispetto a bianchi e over 70. Una malattia respiratoria è stata diagnosticata in 14.140 casi di Covid-19 (29,6%) dopo la dimissione. Di queste diagnosi, 6.085 non avevano patologie prima del virus.
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