Altri 630 morti nella giornata di oggi. Le donne sono il 42,5% del totale e hanno un’età media più alta rispetto agli uomini
Con i 630 morti registrati oggi per Covid, in Italia abbiamo superato quota 50mila decessi (50.453). L’età media dei pazienti deceduti e positivi è di 80 anni e la maggioranza (il 64,8%) aveva tre o più patologie. L’Istituto Superiore di Sanità aggiorna periodicamente un report contenente le principali caratteristiche dei deceduti e positivi al SARS-CoV-2 in Italia. L’analisi più aggiornata si basa su un campione di 41.737 pazienti.
L’età media dei pazienti deceduti e positivi a SARS-CoV-2 è 80 anni. Le donne sono il 42,5% (17.736 in numeri assoluti). L’età mediana dei pazienti deceduti positivi a SARS-CoV-2 è più alta di oltre 30 anni rispetto a quella dei pazienti che hanno contratto l’infezione. Le donne decedute dopo aver contratto infezione da SARS-CoV-2 hanno un’età più alta rispetto agli uomini (85 contro 80). L’età media dei decessi settimanali è andata sostanzialmente aumentando fino agli 85 anni (1° settimana di luglio) per poi calare leggermente.
Il numero medio di patologie osservate in una popolazione di 5.234 deceduti (per i quali è stato possibile analizzare le cartelle cliniche) è di 3,5. Complessivamente, 174 pazienti (3,3% del campione) non presentavano alcuna patologia, 682 (13,0%) presentavano una patologia, 988 (18,9%) presentavano due patologie e 3390 (64.8%) presentavano tre o più patologie. Prima del ricovero in ospedale, il 21% dei pazienti deceduti positivi al SARS-CoV-2 seguiva una terapia con ACE-inibitori e il 14% una terapia con Sartani (bloccanti del recettore per l’angiotensina). Nelle donne il numero medio di patologie osservate è di 3,7; negli uomini il numero medio di patologie osservate è di 3,4.
I sintomi più comunemente osservati prima del ricovero nei pazienti deceduti positivi all’infezione da SARS-CoV-2 sono febbre, dispnea e tosse. Meno frequenti sono diarrea ed emottisi. Il 7,8% delle persone non presentava alcun sintomo al momento del ricovero. L’insufficienza respiratoria è stata la complicanza più comunemente osservata in questo campione (93,9% dei casi), seguita da danno renale acuto (23,5%), sovrainfezione (19,2%) e danno miocardico acuto (11,2%). Dall’insorgenza dei sintomi al decesso passano in media 12 giorni; dall’insorgenza al ricovero in ospedale cinque giorni; dal ricovero in ospedale al decesso ne passano invece sette. Il tempo intercorso dal ricovero in ospedale al decesso è di sei giorni più lungo in coloro che sono stati trasferiti in rianimazione rispetto a quelli che non sono stati trasferiti (12 giorni contro sei giorni).
All’11 novembre 2020 sono 472, dei 41.737 (1,1%), i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 109 di questi avevano meno di 40 anni (72 uomini e 37 donne con età compresa tra 0 e 39 anni). Di 31 pazienti di età inferiore ai 40 anni non sono disponibili informazioni cliniche; degli altri pazienti, 64 presentavano gravi patologie preesistenti (patologie cardiovascolari, renali, psichiatriche, diabete, obesità) e 14 non avevano diagnosticate patologie di rilievo.
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