Il progetto dell’Associazione Pancrazio in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e con il supporto dell’infettivologo Andreoni: «Educhiamo al senso di responsabilità e al rispetto verso gli operatori sanitari»
Cinque supereroi, i D5, ognuno con un superpotere, alle prese con un nemico insidioso: il Sars-CoV-2, definito dai suoi “colleghi” virus del raffreddore e dell’influenza, momentaneamente messi in ombra, “famoso quanto odioso”, ma di cui tra qualche tempo “non si sentirà più parlare”, mentre Dr Vax invita tutti a vaccinarsi. È la trama del cartone animato rivolto ai bambini tra i 4 e gli 8 anni ideato dall’Associazione Pancrazio, ente no-profit costituito da giovani studenti di medicina, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, che spiega loro cos’è il Covid-19 educandoli all’importanza di non abbassare la guardia unendo l’aspetto ludico a quello educativo.
Il progetto, i cui contenuti scientifici sono stati approvati dall’infettivologo Massimo Andreoni (Tor Vergata), è stato presentato in conferenza stampa via web alla presenza, tra gli altri, del Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. «I bambini sono tra le categorie che più hanno sofferto in questa pandemia – osserva Sileri – insieme agli anziani e alle donne alle prese con smart working e figli a casa. I bambini sono stati costretti a non uscire, a non incontrare nonni e amichetti, a vedere solo volti coperti da mascherine, per non parlare del cambiamento nell’educazione, nella cura e nell’insegnamento. Progetti come questo che presentiamo oggi hanno il merito di rendere la verità scientifica semplice e accattivante, non solo per i bambini ma per l’intero nucleo familiare. I bambini – commenta il Sottosegretario – con la loro capacità di comprensione scevra da preconcetti possono aiutare nonni e genitori a combattere questa battaglia che non è ancora terminata».
Ad oggi sono stati sviluppati cinque episodi, che verranno trasmessi sul canale Sky DeAJunior, e un booklet di 40 pagine distribuito gratuitamente in alcuni punti Conad. La miniserie, doppiata da nomi del calibro di Luca Ward e Giorgio Tirabassi, spiegherà la differenza tra il Covid e gli altri virus, i comportamenti da adottare, oltre a sottolineare l’importanza del lavoro svolto dagli operatori sanitari e dell’agire con responsabilità per il bene comune.
«Il contrasto alle fake news deve partire dall’infanzia, e abbiamo voluto cogliere quest’opportunità – afferma Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana -. I bambini sono coloro che più di tutti assorbono il cambiamento, era essenziale trovare un modo per sensibilizzare anche loro. Siamo contenti – aggiunge – che si sia dato ampio spazio a un tema che alla Croce Rossa Italiana sta particolarmente a cuore: diffondere la cultura del soccorso, anche in termini umanitari, e del rispetto nei confronti dei soccorritori, in un momento storico che vede sempre più frequenti le aggressioni ai danni del personale sanitario».
«Agire per la collettività – sottolinea infine il professor Massimo Andreoni – ponendo in essere comportamenti che tutelino la salute personale e la sanità pubblica è un dovere civico che deve essere coltivato fin dall’infanzia, per non perderlo in età adulta. Credo che questo progetto sia assolutamente encomiabile – conclude – perché va proprio in questa direzione, trattando temi come l’altruismo e il senso di comunità, di cui oggi sentiamo la mancanza».
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