Novo Nordisk, prima squadra internazionale composta interamente da atleti con diabete, ha convocato 25 giovani ciclisti tra i 15 e i 18 anni provenienti da tutto il mondo per misurare le loro capacità sportive ma anche per valutare la loro tenuta psicologica e scegliere i campioni di domani
Sono giovani, hanno talento nel ciclismo e un denominatore comune, hanno tutti il diabete di tipo 1. Sono i ciclisti impegnati nel Talent Identification Cycling Camp di Novo Nordisk, prima squadra internazionale composta interamente da atleti con diabete.
Dal 20 al 26 giugno 25 giovani ciclisti tra i 15 e i 18 anni provenienti da tutto il mondo sono stati convocati a Poggio dell’Agnello in Toscana, per misurarsi su strada e in palestra per conquistare un posto squadra. «Il nostro team sviluppa talenti e li coltiva – spiega Charlotte Hayas a capo del team che si occupa di diabete, benessere e istruzione della società Novo Nordisk –. Questi giovani atleti hanno dimostrato, attraverso allenamenti virtuali, di avere una certa attitudine verso il ciclismo. Abbiamo analizzato i loro allenamenti, i report delle loro gare e quelli che hanno dimostrato di essere particolarmente portati per questo sport, e avere grandi potenzialità, sono stati invitati a partecipare al camp in Toscana».
Nata nel 2012 la squadra è cresciuta con un obiettivo preciso voluto dal CEO della società Phil Southerland e condiviso dalla casa farmaceutica danese che l’ha sostenuta: ispirare, educare e incoraggiare con le imprese sportive quanti hanno il diabete affinché la loro condizione non impedisca di inseguire i sogni. «Per questo ci occupiamo anche della loro istruzione, oltre che degli allenamenti fisici, insegniamo ad essere ciclisti, ma prima di tutto atleti in grado di saper gestire sé stessi, la malattia e l’alimentazione».
Il camp oltre a scoprire il talento, forgia il carattere e per questo motivo è strutturato in due parti: una teorica con lezioni tenute da nutrizionisti, coach ed esperti di diabete, e una seconda con prove di velocità e resistenza sulle due ruote «Li osserviamo nelle gare di durata, in gruppo, sulle strade di campagna, e vediamo come sanno gestire la loro malattia – spiega la coach –. È fondamentale in prospettiva dell’impegno agonistico che li attende, perché il diabete è tutt’altro che semplice da gestire. In particolare, devono avere un’alimentazione equilibrata, in grado di dare loro l’energia di cui hanno bisogno. Ricordo che tutti questi atleti prendono l’insulina, e devono sviluppare anche la capacità di gestire questo aspetto durante una situazione di grande stress fisico».
Mangiare bene, dormire un tempo sufficiente, avere tenacia, capacità di resistere, e saper affrontare un lavorare duro, sono queste le caratteristiche che devono avere gli atleti del gruppo Novo Nordisk per arrivare al risultato. «Il ciclismo è considerato uno sport molto duro – conclude Charlotte – ogni atleta ha una sua forma mentale particolare. Ciascuno di loro è focalizzato su sé stesso, ma deve anche divertirsi nella competizione e avere l’attitudine al duro lavoro per rimanere in condizioni fisiche ottimali». Tra gli aspiranti ciclisti provenienti da tutto il mondo, ci sono anche quattro atleti italiani. Al termine del camp alcuni di loro saranno selezionati per entrare a far parte del Development Team 2023 con l’opportunità di gareggiare un giorno tra i professionisti.
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