Partita anche la campagna antinfluenzale. L’Assessore: «Numeri molto positivi, è gratuita dai 60 anni in su e tra i 6 mesi e i 6 anni, dal medico o dal pediatra di libera scelta»
Velocizzare la somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid e accelerare con quella antinfluenzale. È questo l’appello dell’Assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ai microfoni di Sanità informazione.
Le prenotazioni per la dose booster riferita alla fascia over 80 nel Lazio sono partite a fine settembre. Poi, è toccato al personale sanitario – lo scorso 19 ottobre – e agli over 60 per i quali siano passati almeno 180 giorni (6 mesi) dalla conclusione dell’iter. Da ieri, possono prenotare la terza dose di vaccino le persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti (identificate nella circolare del Ministero della Salute n.45886 dell’8 ottobre 2021). Tra loro ci sono i cittadini affetti da fibrosi polmonare idiopatica, sclerosi multipla, diabete, obesità grave, fibrosi cistica, sindrome di Down, cirrosi epatica.
Il vaccino si può prenotare sul sito Salute Lazio con la tessera sanitaria. «Le dosi di richiamo – sottolinea l’Assessore – possono essere inoculate nei nostri Hub vaccinali, dal medico di famiglia e anche in farmacia». Il medico di medicina generale potrà contestualmente somministrare anche il vaccino antinfluenzale. Indipendentemente da quello utilizzato per il ciclo primario, la Regione fa sapere che la dose booster prevede, per ora, il vaccino Pfizer.
Finora, nel Lazio, circa 100mila over 60 su 450mila potenziali si sono già immunizzati con la dose booster. «Molti posticipano l’eventuale richiamo alla data di scadenza del Green pass – precisa D’Amato -. Invitiamo gli over 60 che hanno fatto l’ultima dose 180 giorni fa a procedere con la terza».
È da poco partita anche la campagna di vaccinazione antinfluenzale nel Lazio. «I numeri – spiega D’Amato – sono positivi. Si può andare dal proprio medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, è gratuita dai 60 anni in su e tra i 6 mesi e i 6 anni. Le complicazioni dell’influenza stagionale – specifica l’Assessore – possono portare a criticità e il vaccino anti-Covid non protegge dall’influenza stagionale, bisogna farle entrambe».
D’Amato si ritiene soddisfatto in relazione ai numeri della vaccinazione anti-Covid nella Regione: «Sta proseguendo regolarmente. Siamo arrivati a oltre il 92% della popolazione adulta che ha completato il percorso e all’86% degli over 12. Desideriamo arrivare al 90 nelle prossime settimane» conclude.
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