Solo un italiano su 191 ha depositato il suo testamento biologico. Un numero troppo esiguo per l’Associazione Luca Coscioni: “Lo Stato non può continuare a restare in silenzio su un diritto così importante per la vita delle persone – commentano Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria nazionale e tesoriere dell’Associazione -. Chiediamo al ministro Schillaci di avviare la campagna di informazione pubblica prevista dalla legge. Tollerare l’attuale situazione di disinformazione equivale nei fatti a sabotare la legge in ragione di un’ostilità ideologica”.
L’Associazione Luca Coscioni fa il punto della situazione a sette anni di distanza dall’entrata in vigore della legge sul testamento biologico: “Fino al 31 dicembre 2023 sono state registrate 230.940 ‘Disposizioni anticipate di trattamento’ (Dat) in 6.097 Comuni, una ogni 191 maggiorenni”, evidenzia l’Associazione, precisando di aver ottenuto tali dati mediante un accesso agli atti generalizzati. Pertanto, aggiungo gli esponenti dell’Associazione “vanno aggiunti quelli sulle disposizioni depositate presso notai, strutture sanitarie e uffici consolari, per cui non ci sono dati disponibili”. Nei 4.533 Comuni che hanno fornito aggiornamenti al 31 dicembre 2023 si è registrato un aumento del 52,5% rispetto all’anno precedente.
Tuttavia, l’Associazione evidenzia come il ministero della Salute non abbia ancora pubblicato la relazione annuale prevista dalla legge 219/2017, scaduta il 30 aprile, che permetterebbe di valutare lo stato di applicazione della normativa. “Questa assenza priva i cittadini e le istituzioni di dati fondamentali per valutare l’effettiva applicazione del diritto e per individuare eventuali criticità”, spiegano Gallo e Cappato. A essa si aggiunge, continuano, “il mancato rispetto riguardo la possibilità di deposito delle Dat presso le strutture sanitarie: ad eccezione di alcune in Toscana ed Emilia-Romagna, dopo sette anni dall’entrata in vigore della legge non risultano strutture che le raccolgano”.
Per far fronte a queste lacune, l’Associazione ha rilanciato la campagna informativa ‘Maramiao’, con un video narrato da Giobbe Covatta che spiega il testamento biologico.
Il Numero Bianco di supporto gratuito, attivo dal 2019, ha raccolto 4839 richieste di assistenza su temi quali eutanasia, suicidio assistito, interruzione delle terapie, sedazione palliativa e testamento biologico, 1574 nel solo 2024 e 131 a gennaio 2025.
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