In Italia sono circa 104.000 i pazienti che convivono con un tumore testa-collo, una neoplasia che se diagnosticata precocemente ha un tasso di guarigione che va dal 75% al 100%
Sottoporsi ad una semplice visita maxillo-facciale o otorinolaringoiatrica: tanto potrebbe bastare per salvarsi la vita. I tumori della testa e del collo sono infatti facilmente riconoscibili nelle fasi iniziali di malattia e un trattamento precoce si traduce in un tasso di guarigione che va dal 75% al 100%. Una statistica che crolla drasticamente nei casi avanzati, quando solo il 40% dei pazienti sopravvive a cinque anni dalla diagnosi.
Proprio per invitare la popolazione a non temere e a richiedere un consulto specialistico in presenza di sintomi come ad esempio raucedine persistente, gonfiore al collo e deglutizione dolorosa e/o faticosa per almeno tre settimane, l’AIOCC (Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica) organizza la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione “Tieni la Testa sul Collo. Un controllo può salvarti la vita”, con il patrocinio del Ministero della Salute.
La campagna è stata presentata durante una Tavola Rotonda al Senato su iniziativa della Senatrice Maria Rizzotti, membro della 12a Commissione Permanente Igiene e Sanità del Senato della Repubblica: «Sono lieta che la campagna Tieni la Testa sul Collo, in seguito al successo della prima edizione, abbia avuto continuità in modo da proseguire l’importante percorso di sensibilizzazione intrapreso. In questa occasione chiediamo al Governo, appena insediato, di rivolgere la propria attenzione non solo verso le necessità di quei pazienti colpiti da questa grave patologia ma anche verso l’utilità di iniziative informative e di prevenzione come questa, specialmente se relative a malattie in cui il tempo fa la differenza».
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L’iniziativa italiana fa parte di quelle previste a livello europeo nell’ambito della Make Sense Campaign, promossa dalla EHNS (European Head and Neck Society). «Nell’ambito della campagna di quest’anno, grazie a messaggi diretti di incoraggiamento accompagnati da una grafica originale – spiega il Professor Valentino Valentini, Presidente AIOCC –, abbiamo invitato la popolazione a partecipare alle numerose iniziative che si stanno svolgendo nei 30 Centri specialistici su tutto il territorio nazionale per invitarli ad informarsi e, a sottoporsi ad una visita gratuita, dove previsto. L’impegno di AIOCC – prosegue il Professor Valentini – va oltre: il nostro obiettivo principale è infatti quello di curare sempre meglio i pazienti, limitando al massimo non solo le sofferenze ma anche le difficoltà legate a percorsi quotidiani complessi che aggiungono disagio ai problemi legati alla malattia».
Purtroppo, la maggior parte dei tumori della testa e del collo è diagnosticata in fase avanzata1 e più di 4 pazienti su 10, colpiti questa neoplasia, iniziano il trattamento post-chirurgico con ritardo rispetto a quanto previsto dalle linee guida. Accade, inoltre, con frequenza preoccupante che lo stadio clinico di malattia, indispensabile per impostare la terapia più indicata, non sia chiaramente riportato nella cartella clinica.
«Questa situazione – afferma la Professoressa Lisa Licitra, Direttore SC Oncologia medica 3 Tumori Testa – Collo, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori Milano e Professore Associato di Oncologia Medica Università degli Studi Milano – può essere spiegata dalla particolare complessità dell’approccio clinico che richiede una gestione organizzata e multidisciplinare di ogni singolo caso e che implica la disponibilità di specialisti diversi all’interno della stessa struttura o comunque attivi nell’ambito territoriale di competenza».
Proprio per questo motivo, AIOCC ha ritenuto utile mettere a disposizione della comunità medica l’esperienza e la professionalità degli esperti che ne fanno parte per codificare un PDTA (Percorso Diagnostico-Terapeutico Assistenziale) di presa in carico del paziente, condiviso e approvato nell’ambito delle principali discipline coinvolte. Risulta ora fondamentale che il PDTA venga condiviso in tutti i Centri italiani e adottato in modo omogeno su tutto il territorio nazionale in modo che a tutti i pazienti sia garantita equità di accesso a cure appropriate e venga messa a punto una strategia per ottimizzare l’impiego delle risorse destinate al trattamento di queste neoplasie.
«Purtroppo, questi tumori impattano notevolmente sulla qualità di vita – conclude il Dottor Maurizio Magnani, Presidente AILAR (Associazione Italiana Laringectomizzati) – e le Associazioni come la nostra, laddove è possibile, svolgono una funzione preziosa nel prendersi cura del paziente e dei suoi familiari svolgendo una funzione di sostegno essenziale che ne aumenta la serenità nella vita di tutti i giorni. AILAR ha come mission quella di garantire la qualità di vita dei pazienti».
Oltre al patrocinio del Ministero della Salute, quest’anno l’iniziativa Tieni la testa del collo ha ricevuto il patrocinio di: AILAR (Associazione Italiana Laringectomizzati), AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), AUORL (Associazione Italiana Universitaria Otorinolaringologi), FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), SICMF (Società Italiana di Chirurgia Maxilo – Facciale).